Sirius Black

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ATTENZIONE: La canzone che ho messo è del genere Hard Rock, a vostro rischio e pericolo (è stata la più "soft" che ho trovato).

Immagina ambientato nel mondo babbano. I malandrini e t/n hanno 20 anni.

Sto sistemando dei libri sugli scaffali.
"Ma come si fa a mettere Anna Frank nella sezione Fantasy!? E si credono pure divertenti, questi teppisti" penso, mentre prendo il volume in questione, rimettendolo al suo posto.
È sempre un trauma iniziare il turno di lavoro del lunedì mattina, puntualmente il collega di turno di sabato lascia dei libri da rimettere a posto.

Sto finendo di sistemare i libri che sono stati restituiti oggi, quando sento suonare la campanella all'ingresso. Mi avvicino all'entrata, pronta ad accogliere chiunque fosse entrato, quando vedo una faccia nota. È un ragazzo alto, con i capelli castani e il viso solcato dalle cicatrici.

«Ecco la mia bibliotecaria preferita! Sono venuto a riportare il libro che ho preso in prestito l'ultima volta che ci siamo visti.»
«Remus! Che piacere rivederti! Metti pure il libro su quello scaffale, che poi lo metto a posto. Vado a segnare che l'hai restituito.» Mi avvicino al bancone, accendo il computer ed entro nel sito della biblioteca, segnando che il libro è stato restituito. Alzo gli occhi e noto che Remus è ancora fermo nello stesso punto.

«Serve altro?» chiedo, cortese.
«Ehm... Si. Sai già che faccio parte di una band, "I Malandrini", sei venuta a sentirci qualche mese fa. Peter, il cantante, ha lasciato la band e stiamo cercando qualcuno che prenda il suo posto. Posso lasciarti dei volantini? Magari riusciamo a rimpiazzarlo in fretta. »

«Oh si, certo, mettili pure qui.» Indico un angolo della scrivania, e Remus ci poggia una decina di foglietti.
«Come mai Peter ha lasciato la band? Se posso sapere...» Remus fa una smorfia.
«Ci ha lasciati per andare in un'altra band, "I Mangiamorte". Quel traditore... Ci ha lasciati senza dire nulla.»
«Oh... Mi dispiace. Comunque forse una mia amica potrebbe essere interessata alla cosa, sapresti darmi più informazioni, nel caso in cui volesse proporsi?»

Non gli dico, però, che l'amica in questione sono io. Non ho mai detto a nessuno, oltre che alla mia famiglia, che prendo lezioni di canto da quando avevo 12 anni. Secondo il mio insegnante di canto e i miei familiari ho una bella voce, e mi sono sempre fidata del loro giudizio.

«Davvero? Ma è fantastico! È tutto scritto nel biglietto, faremo una sottospecie di audizione questo fine settimana a casa di James, che ha una stanza insonorizzata dove di solito facciamo le prove.» Remus guarda l'orologio che porta al polso, sgranando gli occhi.
«Cavolo, è tardi! Scusa t/n, ma devo andare. Ah, dì alla tua amica di proporsi solo se le piacciono generi... forti di musica. Sai cosa intendo.» Mi saluta col capo, poi esce correndo, tacendo tintinnare la campanella.

Ripenso alla frase che ha detto prima Remus. "Generi forti di musica". So perfettamente cosa intende, sono già andata ad ascoltare il suo gruppo. Loro solitamente fanno cover di canzoni rock o metal.
"Il genere che piace a me, in pratica", penso, mentre sistemo il libro restituito da Remus al suo posto sullo scaffale.

Il tempo passa in fretta, e finisce il mio turno di lavoro. Prima di uscire, però, prendo uno dei volantini e lo metto in borsa.

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Non so cosa mi abbia spinto, quel sabato pomeriggio, a raggiungere l'indirizzo indicato sul volantino portato da Remus.

Sta di fatto che ora mi trovo davanti davanti a una casa abbastanza grande, davanti alla quale sono parcheggiate parecchie auto. Di sicuro saranno gli altri "candidati".
I Malandrini sono una band abbastanza conosciuta e ricercata nei bar della zona, ma non mi aspettavo che ci fossero tutte questo persone desiderose di entrare nel gruppo.

Immagina Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora