Capitolo 1

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Karol's pov
Aprii gli occhi e una luce fortissima mi colpì subito li richiusi, dopo essermi più o meno abituata, li aprii la prima cosa che notai fu il colore della stanza: bianca.
Che io mi ricordi la mia stanza é lilla, non è di certo bianca...
Aspetta, non è che sono in Paradiso?
Mi alzò di scatto, ma questa fu una brutta mossa, mi venne un giramento e ricaddi sul letto.
Sentivo un suono vicino a me.
Mi alzo lentamente è vedo una macchina con delle linee, credo che servano a controllare il battito del mio cuore.
Quindi non sono morta?!
Oh grazie!
Ma sono in....ospedale.... Ma che è successo?
Mentre mi ponevo queste domande entra in camera mia madre.
Mamma Karol:"Tesoro!"
Io:"Mamma! Che ci faccio qui? Che è successo?" i miei battiti, mentre parlo, aumentano e la macchina che li controlla inizia a produrre un suono fastidioso, segno che mi devo calmare.
Mamma Karol:"Figlia mia... Eravamo in macchina  dopo lo show, tu eri stanca e quindi hai appoggiato la testa nel finestrino, eri anche abbastanza nervosa, dopo quando siamo arrivati in albergo abbiamo cercato di svegliarti, ma nulla.
Ci siamo preoccupati tanto!"
Io:"Scusa ma che giorno è oggi?"
Mamma Karol:"Oggi è il quattordici."
Io:"Quindi lo show è stato due giorni fa... Ho dormito per due giorni?!"
Mamma Karol:"Eh si..."
Io:"Ma mamma tu e Mauricio non dovete partire oggi?"
Mamma Karol:"Si, infatti adesso devo andare, ti rimettiti presto, ci sentiamo stasera quando arrivo, va bene? Ah vedi che ho parlato con i medici nel pomeriggio puoi uscire dell'ospedale."
Io:"Va bene... Buon viaggio, saluta Mauricio!"
Mamma Karol:"Va bene! Ciao tesoro mio! Manda un messaggio quando arrivi in albergo e chiamami quando poi sei in aeroporto."
Io:"Va bene! Non ti preoccupare..."
Mia madre lascia la stanza, adesso ci siamo io, la macchina, il cuore e la coscienza...
Forse è meglio riposare, non voglio ascoltare quella rottura di scatole di una coscienza.
Dopo pochi secondi però...

Ciao cara, come te la passi?

Ma ti stai zitta?! Voglio dormire.

Eh no tesoro mio, tu adesso mi ascolti!!

Ufff! Che vuoi?

Ti avevo consigliato di non andare allo show e non i hai ascoltato!
Ti avevo consigliato di non cambiare i passi della coreografia e non mi hai ascoltato!
Ti avevo consigliato di non sforzarti e non l'hai fatto!
Ma a te da un orecchio ti entrano le cose e dall'altro ti escono?! C'è fammi capire?!

Okay, ti ho ascoltata, buonanotte!

Noooo aspetta! Tu devi capire che...

Detto questo spensi il cervello e finalmente riuscì a dormire.

Qualche ora dopo arrivò il medico che mi fece firmare qualche pratica prima di uscire e poi finalmente rimisi i miei vestiti e non una tunica bianca orrenda e uscì di tutta fretta.

Arrivai in albergo e la prima cosa che feci fu andare a fare una bella doccia calda.
Mi rilassai parecchio.
Appena ho finito di fare la doccia mi sono messa un pigiama e ho cominciato a fare le valigie, finalmente domani sera sarei salita sull'aereo che mi avrebbe ricondotta a casa.
Nel mio beauty case ho messo, gli elastici che erano in giro, il piega ciglia, i trucchi, la piastra, la spazzola e gli accessori, tra questi mi capitarono tra le mani le mie tre collane preferite.
La prima che raffigura la luna e il sole, il ciondolo di Luna Valente, ricordo ancora la sensazione quando l'ho indossata la prima volta.
Il secondo è la luna con la fragola, la chica delivery e il chico fresa, l'ho sempre indossata solo durante la canzone Quédate, per il resto l'ho indossata gli ultimi dieci minuti prima della fine dell'ultimo episodio della terza stagione, nella quarta non l'ho usata tanto.
Il terzo è un medaglione in oro con una piccola pietra verde incastonata tra la fine della catenella dove è agganciato il medaglione e l'inizio del medaglione.

Narratore esterno's pov
Lei sorride, lo gira tra le mani e lo apre.
In entrambe le parti c'è una foto, solo che una raffigura la ragazza da piccola con la madre e il fratello, nell'altra parte c'è raffigurata una donna bellissima con due bambini e una neonata tra le braccia.
Una lacrima solcò il suo viso e piano piano incominciò a piangere.
Si addormentò piangendo.

L'indomani mattina si alzò molto tardi e decise di restare in camera per finire di prepararsi prima della partenza, ma verso l'ora di pranzo qualcuno bussò alla sua porta.
Lei tranquilla andò ad aprire e si ritrovò davanti...













.......













Karol:"Giovanna?!"
Giovanna:"Karol! Ho bisogno di parlarti!" dice entrando come una furia nella camera della sua amica.
Karol:"Che succede?"
Giovanna:"Che succede?! A me nulla e a te?"
Karol:"Ma che stai dicendo?"
Giovanna:"Sei scomparsa nel nulla dopo la fine dello show, ti ho chiamata e non mi hai risposto, ho chiamato tua madre e non mi ha risposto! Mi dici cosa ti è successo? Perché durate lo show sei uscita di scena e sei tornata solo per la tua parte? Karol dimmi la verità!"

Karol's pov
Giovanna:"[...] Karol dimmi la verità!"
Quella affermazione arrivò come una coltellata al cuore.
Il cuore inizia a accelerare...
Dopo qualche secondo le rispondo.
Io:" Vieni siediti..." ci sedemmo nel tavolo che arredava la camera.
Io:"Ok... Ti racconto tutto... Ma prima devi promettermi di non farne parola con nessuno!" disse guardandola seria.

Spazio autrice:
Holiiiiiii!
Questo è il sequel de [El Ultimo Show]
Spero vi piaccia!
A presto!
Giu💕

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