Capitolo 9

99 5 35
                                    

Ruggero:"I fratelli di Karol?"
Valentina:"Credo che quando Karol si risveglierà racconterà tutto... Io ora vado a casa, se volete le porte di casa nostra sono sempre aperte."
Giovanna:"Si, forse è meglio andare a rinfrescarsi."
Umberto:"Che ne dite se facciamo una tabella di turni per chi passa del tempo con Karol?"
Pasquale:"Si mi sembra ottimo..."
Valentina, Giovanna, Michael, Ruggero e Pasquale si diressero a casa della prima.
Valentina:"Eccoci arrivati, fate come se foste a casa vostra..."
Giovanna:"Ma quella è..." disse avvicinandosi al mobiletto all'ingresso della casa.
Pasquale:"Ma è la foto del cast, guarda queste sono della prima e della seconda stagione... Oh mio Dio! Questa sei tu Valentina?!"
Valentina:"Si, ho interpretato un carabiniere..." disse sorridendo al pensiero.
Michael:"Scusate da quando Karol è una suora?"
Giovanna:"Ahahahahaha! Qui è quando ha partecipato al cast della serie televisiva sulle suore."
Ruggero:"Perché ci sono anche le foto di Karol?"
Valentina:"Perché io e lei viviamo insieme..."
Giovanna:"Già... Comunque io vorrei posare le valigie, se mi indichi una stanza..."
Valentina:"Allora in questo momento abbiamo la stanza di Karol libera, un'altra stanza pure libera e il divano letto nel salone. Dove volete stare?"
Pasquale:"Io direi di lasciare libero il letto di Karol..."
Valentina:"Mi piacerebbe, però così mancherà un posto letto, se voi non ve la sentite di dormire lì ci dormo io."
Ruggero:"Tranquilla Valu se non te la senti di lasciare il tuo letto, dormo io nella stanza di Karol."
Valentina:"Va bene... Credo che Gio e Lino vogliono dormire insieme e Michael a te non dispiace dormire sul divano oppure potresti dormire con Ruggero nella camera di Karol, però c'è un letto matrimoniale..."
Michael:"Io preferisco dormire nel divano letto, non me la sento di dormire nella stanza di Ka..." non riuscì a continuare purtroppo il nodo alla gola non riusciva a farlo parlare, a Valentina scese giù dalla guancia una lacrima.
Valentina:"Le camere stanno di sopra e Michael se ti serve un appoggio per i bagagli puoi salire in camera mia..."
Tutti i presenti annuirono.

Ruggero's pov
Dopo il breve discorso di Valu saliamo le scale che ci portano alla zona notte.
Tutte le porte sono bianche.
Vedo Valu che si ferma e si gira verso di noi.
Valentina:"Questa... È la camera di Karol..." disse indicando e aprendo la porta.
Io entro, vedo che gli altri se ne sono già andati.
Chiudo la porta dietro di me, ho gli occhi bassi, non riesco ad alzarli.
Ad un certo punto non so dove trovo il coraggio alzo gli occhi e la prima cosa che vedo è il suo viso.
Sul letto ha un quadro con la sua foto.
È così bella! Sono stato un idiota a "lasciarla", solo un cretino come me poteva lasciare una ragazza come lei...
In questa maledetta stanza ci sono un sacco do foto sue e di specchi.
Lascio i bagagli vicino al muro e alla toeletta.
Mi avvicino alla scrivania, è piena di foto, c'è anche una foto in cui siamo insieme, ci sono molti fogli scritti a matita, sono testi di canzoni, note e cuori.
Ha sempre avuto la testa tra le nuvole la mia koala...
Apro il computer che c'è sulla scrivania.
So a perfezione la password del computer: 27102016 (Data presa completamente a caso😂😂)
Il giorno del nostro primo bacio, durante le riprese di Soy Luna.
Riesco ad entrare nel computer, lo sfondo del display è un collage di foto.
Ci sono tante cartelle ma appena cerco di entrare nelle prime il computer chiede un'altra password.
Non ho la minima idea di quale possa essere, ho provato con la password che ho usato prima.
Lascio perdere il computer e continuo a guardarmi intorno.
Tanti specchi... Ma perché tanti specchi?
Continuo a fissarli tanto che non mi accorgo che in camera è entrato qualcuno.
Valentina:"Diceva che attraverso gli specchi si vedeva la vera anima di una persona... Si può mentire alle persone ma non agli specchi, quelli riflettono sempre la realtà..."
Non sapevo cosa rispondere.
Valentina:"Comunque ero venuta a chiamarti per dirti che il pranzo è pronto, dopo iniziamo con il turno docce e il turno di riposo..."
Io:"Quando andiamo da Karol?"
Valentina:"Poi vediamo... Ah Ruggero, dopo ti devo parlare..."
Io:"Va bene."
Uscimmo dalla stanza in silenzio, arrivammo in sala da pranzo in silenzio e mangiammo in silenzio.
Si vedeva a chilometri di distanza che eravamo tutti molto infelici e scossi dall'accaduto.
Finito il pranzo io tornai in camera e mi distesi nel letto.
Non ci posso credere queste lenzuola hanno ancora il suo profumo...
Solo ora mi rendo conto di amarla ancora...
Forse ancora più di prima...
Forse perché la sto perdendo....


Narratore esterno's pov
Mesi più tardi...
Ancora Karol non si è svegliata dal coma, i suoi amici continuano ad abitare a casa sua e a fare avanti e indietro dall'ospedale.
Valentina non ha ancora partorito ma il tempo è già scaduto da un paio di giorni.

Karol:"Ruggero...Ruggero...Ruggero..."
Ruggero:"Karol?! Dove sei?"
Karol:"Sono qui..."
Ruggero:"Dove?!"
Karol:"Sto per tornare, aspettami..."
Ruggero:"Karol...Karol...KAROL!"

Ruggero si alzò di colpo dal letto, era tutto sudato, stava sognando Karol...
Senza neanche pensarci due volte si vestì e si diresse in ospedale.
Sentiva nel suo cuore che stava per accadere qualcosa di molto bello!
Prese la macchina che si era da poco comprato e mise in moto.
Arrivò in ospedale dopo qualche minuto.
Entrò subito nella stanza di Karol.
Era ancora lì distesa, senza muoversi, senza parlare e senza vedere che LUI era lì.
Ruggero si sedette nella sedia accanto al letto e prese la mano di Karol fra le sue.

Ruggero:"Hey... Sono passati quasi tre mesi e tu sei ancora qui... Perché non mi fai una bella sorpresa e ti svegli? Anche se la bella sorpresa te le faccio io... Sono qui per te amore mio, vorrei essere sempre stato al tuo fianco, ma ero cieco, la paura per la mia carriera ha offuscato i miei occhi.
Non mi sono mai reso conto che la cosa più preziosa della mia vita era sempre accanto a me e non mi ha mai lasciato neanche quando eravamo distanti.
I-io ti voglio chiedere perdono per tutto quello ti ho fatto passare e per tutto il tempo perso.
Vorrei ricominciare da zero, ma mi servi tu, servi sveglia.
Karol io ti ho sempre amato, ti amo e ti amerò per sempre, sono disposto ad aspettarti fino alla fine dei miei giorni se questo servirà...
Perdonami...
...Karol..."

Ruggero aveva un nodo alla gola, non riusciva a parlare.
In quel momento iniziò a cantare...

Ruggero:"Sabías que
El día en que llegaste, amor
El cielo cambió de color
No pude ya engañar al corazón
Arriésgalo todo es lo que siento
Si he de perder, sé que va a doler
No te imaginas cuánto, cuánto"

Le lacrime bagnavano il suo viso e la mano di Karol, che piano piano iniziava a muoversi.

Ruggero:"Quédate un momento más aquí
Porque al fin entendí
Que contigo detengo el tiempo"

Piano piano gli occhi di Karol iniziarono ad aprirsi.
Li girava a destra e a sinistra, sentì la sua voce e le sue lacrime.
Sulle sue labbra spuntò un sorriso.

Ruggero&Karol:"Quédate conmigo, di que
Porque al fin entendí
Que si no, ya te perdí"

Ruggero appena sentì la sua voce non ci poteva credere.
Ruggero:"Karol..." disse alzandosi e accarezzandole la fronte.
Karol:"Ti è piaciuta la mia sorpresa?" disse sorridendo debolmente.
Anche Ruggero le sorrise con le lacrime agli occhi.
Ruggero:"Si, mi è piaciuta..." disse per poi avvicinarsi e baciarla.
Fu il bacio più bello che i due si erano mai dati, perché forse quest volta non erano né Luna né Matteo, né la chica delivery né il chico fresa, non che le altre volte lo fossero ma vabbè, erano solo Ruggero e Karol....i Ruggarol....

La Verità Fa Male Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora