Amira e Natalie; due ragazze un solo amore.

Capitolo 18

Mi svegliai per colpa di un fastidiosissimo rumore di sottofondo, maledettissima sveglia.

Mi scoppiava la testa ma pian piano incominciai ad aprire gli occhi, la luce era troppo forte e c'era un odore di disinfettante che mi dava fastidio al naso.

Cercai di alzarmi ma senti una forte fitta alle costole e inoltre sentivo che mi faceva male il 70% del mio corpo, ci misi un attimo a capire.. effettivamente non ero a casa mia e il fastidioso rumore non era quello della sveglia ma della macchinetta che controllava l'elettrocardiogramma.

Mi trovavo in ospedale.

xx: "Amira?"

Diressi il mio sguardo verso la voce, c'era un ragazzo seduto su una sedia vicino a me e notai che c'era anche una ragazza vicino a lui che stava dormendo.

xx: "Ommioddio Amira sei sveglia, Zoe. Zoe svegliati!"

La ragazza che stava dormendo di fianco a lui, che a quanto pare si chiamava Zoe si sveglio di colpo  e appena mi vide corse ad abbracciarmi.

Zoe: "Brutta testa di cazzo non sai quanto ero preoccupata, non osare mai piú guidare la moto da ubriaca! MAI PIÚ!"

xx: "Zoe lasciala tranquilla penso ne abbia avuto giá abbastanza, Dio Amira non sai quanto ero in pensiero... temevo.. Dio dovevo controllarti di piú."

Il ragazzo mi abbracció con le lacrime agli occhi mentre l'altra ragazza piangeva sorridendomi.
Ok era una situazione alquanto imbarazzante... loro chi erano?

xx: "Ehi, perchè non parli? Ti fa male qualcosa?"

Zoe: "Oh Dio è rimasta muta!"

xx: "Non dire ste cose, Amira ti senti bene?"

Amira: "Eh... io... scusatemi la domanda ma, voi due chi siete?"

Si guardarono stupiti.

Zoe: "Dai non fare sti scherzi cogliona."

xx: "Amira... siamo Zack e Zoe, non ti ricordi?"

Amira: "Io..."

In quel momentó entrarono una signora ed un signore con il viso stanco e le occhiaie, appena mi videro corsero verso di me.

xx: "Oh hija mía! No sabes el susto que nos has dado!"

xx: "Mi princesa, estas despierta!"

xx: "Come te sientes Amira?"

Amira: "Io... Voi.. Emh, siete i miei genitori? "

xx: "Come se siamo i tuoi genitori? Cariño claro, sono Esmeralda e lui è Luis.."

Luis: "Vado a chiamare il medico."