Capitolo 19

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-NOAAAAHHHHH-
Giuro su chi vi pare io l'ammazzo a quella malata mentale di mia sorella
-NOOOAAAHH DAI SONO LE 7:15 FAREMO TARDI-
-Gea sono sveglio non serve urlare come una gallina-
Oggi è il primo giorno di scuola dopo le vacanze di natale e mia sorella mi ha svegliato con i suoi soliti modi di fare molto dolci e gentili.
Comunque credo che abbia trovato il suo Omega ma che non me lo voglia far conoscere e questa cosa mi fa abbastanza alterare.
Comunque ora sono in macchina con Cristian Samuel e Diego e i dirigiamo a scuola, a Gea è arrivato una chiamata e ha detto che sarebbe entrata alla seconda ora.
Con Diego ora le cose vanno un pochino meglio non ci stuzzichiamo tanto come prima e avvolte ci ritroviamo chissà perché in camera mia sdraiati sul letto abbracciati avvolte lui prova a baciarmi ma io mi scanso sempre e lui come se si risvegliasse di colpo da uno stato di trance si scansa da me e va via senza degnarmi di upuna parola.
Entrati a scuola ci separiamo io vado con Cris hai nostri armadietti mentre gli altri due vanno in cortile per aspettare dei loro amici.
Appena chiudo l'armadietto sento qualcuno urlare il mio nome mi giro e vedo Martin venirmi in contro correndo
Tre giorni dopo lo spiacevole accaduto è dovuto partire per andare a casa della nonna e non ci siamo neanche salutati per bene appena arriva danti a me mi abbraccia e mi alza da terra
-QUANTO MI SEI MANCATO-
-Anche tu mi sei mancato ma così mi uccidi-
-OH scusa- allora mi mette giù e allenta l'abbraccio senza però staccarsi del tutto
-Bè come sono andate le vacanze, come sta tua nonna-
-Bene a parte il fatto che ho tenuto dieci giorni una fasciatura al naso e alla spalla e il fatto di non averti visto per tutte le vacanze però tutto sommato è andata bene e poi ho scoperto che mia nonna si è completamente rincoglionita però cucina ancora bene, la tua com'è andata?-
-Abbastanza bene a parte il calore e Diego-
-E non hai sentito la mia mancanza?- chiede con una vocina da cucciolo
-Ti ho già detto che mi sei mancato è stata una vacanza noiosa senza di te-
lui mi stringe di nuovo a se lasciandomi un bacio sulla guancia
-Non vorrei interrompere questo bel momento ma vi avverto che Diego sta arrivando e non so quanto possa trovare questa scena piacevole quindi vi suggerirei di staccarvi ora!-
Dopo che Cristian ci avviso ci staccammo con mala voglia e dopo 2 secondi ci ritrovammo Diego davanti insieme hai suoi amici
-Ciao- disse Diego prendendomi per la vita avvicinandomi a se
-Ciao- gli rispose Martin con lo stesso tono di voce
Erano almeno 2 minuti che nessuno parlava e l'aria si era fatta un po' pesante da sopportare
Almeno finché non sentimmo una voce stridula urlare
-AMOREEEEE CIAOOOO-
Era arrivata quella puttana di
Ali che mi aveva staccato con forza fa Diego e gli si era attaccata al collo
Dio ora l'ammazzo
*Fai pure hai tutto il mio supporto*
E guarda sto bastardo che non fa niente per scollarsela di dosso ammazzo anche lui
*In effetti non avresti tutto i torti*
Provo ad attirare l'attenzione su di me
-mmmhhh-
Ma niente continuano a parlare senza degnarmi di uno sguardo anzi Ali gli ruba anche un bacio a stampo che lui sembra apprezzare sento il mio istinto omicida crescere sempre di più
Ma si placa quando sento Cristian afferrarmi il polso e spostarmi da quella scena pietosa
-Guarda cosa devo stare a guardare- disse Martin
-Noah calmo non piangere-
Cosa? solo in quel momento mi accorgo che il mio viso è bagnato
Cris mi abbraccia e poi lui e Martin mi portano via poco prima del suono della campanella
Quando entrò in classe il professore mi chiede se andasse tutto bene e mi permette di andare in bagno
Dopo essermi lavato il viso sentii qualcuno entrare e mi venne istintivo chiudermi in uno dei bagni
-Ma ti sembra il modo di comportarsi?- chiede una voce che mi sembra familiare
-Non so di cosa tu stia parlando-
-Diego giuro su Cristian che se non fai il serio ti spacco la faccia-
Dopo aver sentito la voce del altro ragazzo capii subito di chi si trattasse
-Senti ha cominciato lui-
- Sono stati 15 giorni senza vedersi è normale che si abbracciano sono amici-
-Si certo amici-
-Smettila con questa storia sono amici-
-No non la smetto perché anche i muri hanno capito che me lo vuole portare via lui è di mia proprietà non può farlo almeno che non voglia morire giovane-
-MA TI SENTI QUANDO PARLI NON VUOI CHE TE LO PORTI VIA MA TI BACI CON UN ALTRO OMEGA DAVANTI A LUI DOPO AVERGLI FATTO UNA SOTTOSPECIE DI SCENATA TI GELOSIA- -L'HO SOLO RIPAGATO CON LA STESSA MONETA-
-NON È VERO CAZZO SEI PROPRIO UN CRETINO PATENTATO-
-E LUI È UNA PUTTANA CHE SI VA A STRUSCIARE ADDOSSO A GLI ALTRI SOLO PERCHÉ SI SENTE INSICURO PERCHE LA MAMMINA E IL PAPINO L'HANNO ABBANDONATO CHISSÀ MAGARI HA PRESO PROPRIO DA UNO DEI DUE QUESTO ASPETTO DEL SUO CARATTERE-
Dopo aver sentito le sue parole giurerei di aver sentito qualcosa dentro di me rompersi non sentivo più quello che dicevano non piansi nemmeno però per la prima volta diedi ascolto interamente al mio istinto ero veramente furioso deluso amareggiato ferito è triste ma soprattutto incazzato
Uscii dal dal mio "nascondiglio" sbattendo la porta così forte da staccarla dai cardini mi avvicinai a quella merda lentamente sentivo Samuel che mi diceva di calmarmi aveva provato anche a fermarmi ma io semplicemente lo spinsi via mi piazzai davanti a lui
-Noah cos/-
-Io sti ammazzo- vidi i suoi occhi serrarsi quando lo presi per il collo e lo spinsi al muro bloccandolo
-Io sarei una puttana-
Lo lascia andare e cadde a terra mi inginocchiai davanti a lui
-RIPETIMELO IN FACCIA...-
-calmati ti prego-
-HAHAHAHAHA CALMARMI NAH PERCHÉ DOVREI-
-Noah seriamente calmati-
-NON CHIAMARMI PER NOME MERDA-
E gli diedi un pugno sullo stomaco
-IO SAREI LA PUTTANA GUADA CHE QUI SEI TU QUELLO CHE SE L'È FATTA ANCHE CON I MURI FORSE È PER QUESTO CHE TI TROVI BENE CON ALI-
-TI HO DETTO DI CALMARTI-
Uso la sua voce da alfa ma non funziono
-NON MI DARE ORDINI- mi sedetti sopra di lui e comincia a prenderlo a pugni
In tutto ciò non mi accorsi che Samuel era scomparso mi accorsi della sua presenza solo quando lui Mattia Martin e Gea mi spostarono di peso da sopra quello stronzo
-LASCIATEMI-
-CALMO NOAH TI PREGO CALMATI- disse Martin insieme a loro c'erano anche Cristian e Mia
Cris si mise davanti a me e provo a tranquillizzarmi
-Ti prego Noah calmati mi stai facendo preoccupare e anche un po' paura...- dopo aver visto il mio amico piangere mentre mi accarezzava il viso mi tranquillizzai un pochino
Vidi Mia aiutare Diego a sedersi ci furono attimo di silenzio interminabili finché non presi la parola
-Alfa non darmi mai più della puttana e sopratutto non nominare i miei genitori-
Gli altri mi avevano lascito andare così mi diressi verso l'uscita ma mi fermai prima
-E sappia che voglio spezzare il legame-

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