Capitolo 1 | L'ospite

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Mi svegliai con il flebile calore delle prime luci dell'alba.

Oggi sarei tornata a scuola finalmente. Mi mancavano i miei amici. Non vedevo l'ora di riabbracciare Erik, Adam, Alex e Avery. I miei migliori amici.

Con loro ho sempre avuto un bellissimo rapporto di reciproca fiducia. Inoltre, non mi sono mai innamorata di nessuno di loro tre. Tranne con Alex, che per via dei suoi sentimenti, passati ovviamente, ci scappò un bacio da cui ci staccammo subito.

Tra un paio d'ore sarei dovuta andare a scuola.

Per cui mi alzai, stiracchiandomi, sentendo il rumore delle ossa scrocchiare. Sorrisi fra me e me, pensando a quanto desse fastidio a mia madre. Ma un lampo di tristezza attraversò il mio cuore, arrivando agli occhi.

Da quando lei morì, mio padre era continuamente preso dal lavoro. Praticamente stavo crescendo da sola, affrontando tutto questo solo grazie ai miei amici e a mio fratello, Deavon.

Non avevo voglia di cominciare male la giornata, per cui mi precipitai dalle scale e andai in cucina. Mio fratello era lì seduto."Buongiorno Lilly!" sorrise tragugiando la tazza di caffè fumante. "Buongiorno fratellone! Come mai in piedi a quest'ora?"- Gli chiesi sfoderando un sorriso luminoso.

"Ho delle commissioni da fare. Mi raccomando, sta' attenta alla lezione e alla strada quando vai a scuola. E non tornare tardi se esci con i tuoi amichetti, come fai di solito" ridacchiai sedendomi in braccio a lui, avvolgendolo con un braccio dietro al collo stampandogli un bacio sulla guancia."Non preoccuparti, non farò scemenze. Promesso." Sorrise, e mi alzai preparandomi un tazzone di latte col nesquik e i cereali. Mangiai con gusto, addentando i cereali dal cucchiaio. Non ero per nulla femminile, ma non m'importava nulla. Ero felice, il resto non contava granché.

Terminata la colazione, corsi in camera mia e presi i pantaloncini di jeans e una t-shirt nera con le righe rosse, feci una doccia e mi vestii.

Dopodiché mi truccai.

Misi l'eyeline, il rimmel, una passata di lucidalabbra ed ero pronta per andare a scuola.

Corsi nuovamente di sotto prendendo lo zaino e salutai mio fratello.

Mi avviai verso l'auto.

Una gip.

Salii, mettendo la cintura, buttando lo zaino nel posto accanto al mio e misi in moto.

Accesi la radio cominciando a cantare sopra le note di una canzone di Avril Lavigne, Girlfriend. Andai con calma, sapendo che sarei arrivata in perfetto orario.

Una mezz'ora dopo, arrivai parcheggiando accanto alla macchina di Derek, il migliore amico di mio fratello. Aveva un debole per me da quando mi conobbe, ai tempi della terza media. Non potevo negare certo che è un bellissimo ragazzo.

Alto, slanciato, pallido, i capelli biondi e gli occhi neri come la notte. Però il fatto che fosse il migliore amico di mio fratello mi frenava, nonostante ci fossi uscita un paio di volte.

Slacciai la cintura e scesi dall'auto, recuperando lo zaino."Lilly!" sentii gridare e vidi che Erik si stava avvicinando a me correndo, e accanto a lui c'era Avery. Sorrisi salutandoli con la mano, e giunti a me, mi abbracciarono forte ridendo."Quanto ci sei mancata, Lilly!"

Ridacchiai abbracciandoli."Oh, anche voi mi siete mancati! Da morire, ragazzi! Ma Adam e Alex? Dove sono?" - li guardai saltando prima da uno e poi dall'altra. Mi guardarono e scoppiarono a ridere assieme.
Ma che gli prende a questi due? Pensai, grattandomi la testa.

Si calmarono e Avery rispose: "Entrano tra un po'. Ieri sera sono andati a ballare e si sono presi una bella sbornia. Alex ha vomitato per tutto il tragitto." ridacchiò e non potei trattenere le risate.

Il tocco dell'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora