Saint era più agitato del solito.
Sentiva le mani costantemente sudate e la gamba sinistra non smetteva di tremare.
Per tutto il viaggio in macchina aveva continuato a leggere informazioni su di loro, erano giorni che non pensava ad altro.
Come doveva comportarsi? Essere disinvolto, mostrarsi educato e rispettoso il più possibile o rimanere naturale e spontaneo?
Era una bomba a orologeria quando si trattava di stare in mezzo alla gente, sempre con il sorriso, la battuta pronta e un'infinita serie di parole che, senza sosta, gli uscivano ad un volume decisamente troppo alto.
Sentì improvvisamente la macchina fermarsi e spegnersi.
P'Chen si voltò e lo vide ancora intento a scorrere il dito sull'iPad con le sopracciglia corrugate e lo sguardo preoccupato.
"Saint... Saint!" gli ci volle un po' per ricevere attenzione.
"P', ho paura di non riuscire a trattenermi"
"Sono persone, Saint, non divinità."
"Insomma..." Saint riprese a scorrere il dito sullo schermo. "Guarda questa foto! Come fai a dire che non è una divinità"
Gli 11 pollici dello schermo erano riempiti dell'immagine di un ragazzo dai lineamenti perfetti. La linea definita della mascella saltava subito agli occhi, così come la pelle candida e priva di imperfezioni, occhi profondi e capelli spettinati castani. Un primo piano, la mano leggermente appoggiata su metà del volto e sguardo magnetico.
Mew Suppasit non passava di certo inosservato.
Da qualche tempo ormai si era fatto strada nel mondo dell'intrattenimento dovendo superare non pochi problemi, ma finalmente aveva raggiunto il tanto agognato successo. La serie che lo vedeva protagonista aveva raggiunto numeri di visualizzazioni inaspettate e la fama non era tardata molto ad arrivare per lui e il suo partner.
"Smettila di parlare così! Non è assolutamente da te! In più non è la prima volta che ci hai a che fare, giusto? Quindi di cosa ti preoccupi?"
Saint sbuffò leggermente gonfiando le guance paffute. Bloccò l'ipad e lo lasciò cadere con noncuranza sul sedile. Incrociò le braccia e in silenzio guardò fuori da finestrino della macchina.
Ebbe bisogno di un paio di minuti con se stesso prima di scendere. Riorganizzò i pensieri "Non sono solo, e loro sono delle persone normali esattamente come me. Non sono solo. Sono capace e professionale, in più piaccio molto alla gente. Non sono solo. Questa è la MIA serie, loro sono qui solo come ospiti speciali. Non sono solo."
Tirò con forza la spessa porta che lo separava del breefing di gruppo, sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori e disse semplicemente:
"Sawad-dee!" congiungendo entrambe le mani e inchinandosi leggermente.
La stanza, piena di persone, si ammutolì un istante rivolgendogli completamente l'attenzione .
Identificò immediatamente la sedia libera di fianco a Zee e senza dire una parola in più si sedette al suo posto.
Venne subito rapito dalle due persone di fronte a lui. Anche senza makeup e in abiti casual l'aura che emanavano quei due seduti l'uno accanto all'altro era tangibile.
Vide Mew sollevare leggermente una mano per sistemarsi gli occhiali sul ponte del naso. Le lunghe dita affusolate, la pelle chiara che metteva in mostra quelle vene pronunciate in modo quasi innaturale. Saint deglutì, ma continuò a sentire la gola secca.
Una mano gli si posò sulla gamba.
Saint scosse leggermente la testa e si girò a guardare il proprietario della mano.
Gli occhi di Zee erano vispi e luminosi mentre gli rivolgeva un dolce sorriso.
"Tutto bene stamattina?" chiese cercando di capire cosa stesse girando nella testa di Saint.
"S..si" rispose ricominciando a sentire i rumori circostanti.
"Mi sembri un po' pallido, hai fatto colazione?"
"Si, ci puoi scommettere!" rispose Saint sorridendo, lasciando intendere di aver mangiato anche più del necessario. Allargò le labbra in un luminoso sorriso e il cuore di Zee tornò a riprendere un ritmo regolare.
Un membro dello staff invitò il gruppo ad aprire i copioni alle pagine in programma per quel giorno.
Non c'erano scene in comune tra loro e la famosa coppia, ma era normale stare sullo stesso set durante le riprese ed era giusto che ogni attore conoscesse bene la schedule della giornata anche dei propri colleghi.
Mentre il copione veniva letto a voce alta Saint non riusciva ad impedirsi di guardare di tanto in tanto il ragazzo di fronte a lui. Non ci volle molto perchè i loro occhi si incrociassero.
Il suo cuore sobbalzò e riabbassò velocemente lo sguardo.
Zee colse il disagio del suo collega e cercò di distrarlo con qualche battuta non pertinente sul cibo. Conosceva bene le debolezze di Saint, era suo fan da molto ormai e, anche se per i primi tempi si era sentito in imbarazzo, ormai aveva capito come prenderlo e si era lasciato andare sempre di più.
Gulf iniziò a leggere la sua parte intonando perfettamente le battute così come sarebbero state in scena. Anche Mew non fu da meno, lasciandosi completamente andare abbracciando e solleticando il suo compagno. Quasi non avevano bisogno di leggere le battute. C'era armonia, chimica e consapevolezza tra di loro. Tutte qualità che gli permettevano di spiccare eccezionalmente tra altri.
Saint non riusciva a staccagli gli occhi di dosso, erano magnetici. Si comportavano come se la stanza fosse completamente vuota, lasciandosi trasportare dal carattere della scena sembrava, si sarebbero potuti saltare addosso da un secondo all'altro.
Saint sentì nuovamente la gola secca e si allungò per afferrare una bottiglietta d'acqua. La bevve tutta in un sorso sotto gli occhi stupiti di Zee.
"Fa troppo caldo oggi" cercò di giustificarsi con l'amico.
"Si..decisamente" Zee non sapeva che altro dire. Capiva che c'era qualcosa e l'unica certezza che aveva era che aveva a che fare con le special guest, ma sapeva anche che non era la prima volta che si incontravano. Allora cos'era cambiato?
Un applauso generale per l'ottimo lavoro svolto indicò la fine della riunione.
In tanti si alzarono e si diressero verso il piccolo buffet organizzato in fondo alla stanza.
"Vado in bagno" disse Saint appoggiando la mano sulla spalla di Zee che rispose con un semplice cenno della testa.
Davanti al lavandino raccolse con entrambe le mani una cospicua quantità d'acqua e si sciacquò il viso.
Guardandosi allo specchio sobbalzò e si girò di scatto.
"Speravo fossi solo"
La voce di Mew era più profonda di quanto ricordasse.
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𝙎𝙖𝙮 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜
FanfictionSaint e Zee sono nel pieno delle riprese di Why R U? quando arrivano i due ospiti d'eccezione a creare caos e dubbi nei cuori dei due protagonisti. Mew Suppasit e Gulf Kanawut hanno deciso di collaborare al progetto di questa serie per il rispett...