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Sulla via del ritorno nella macchina che lo stava riportando a casa c'era più silenzio del solito.

P'Chen continuava ad osservarlo dallo specchietto retrovisore, ma evitò di fare domande.

Lo vide intento a sfiorarsi le labbra con quell'espressione corrucciata tipica di quando ha qualcosa in mente e non riesce a pensare ad altro.

Arrossendo ancora una volta Saint continuava a non capire se si sentisse arrabbiato o lusingato per quello che era successo solo pochi minuti prima.

Era andato via dal camerino con lunghi e pesanti passi, sbraitando, innervosito da quel bacio rubato solo al fine di prenderlo in giro. Sapeva di aver reagito in maniera esagerata, in fondo, era sempre stato molto permaloso, questo lo riconosceva, ma le parole di Mew lo avevano fatto innervosire, forse, più di quanto si aspettasse.

Rise un poco ripensando alle riprese del teaser e a quegli 11 take per il loro primo bacio. Non proprio loro, di Tutor e Fighter, in realtà.

Entrambi sapevano che non era esattamente la loro prima volta, ma in realtà era stato proprio Saint a spingere perchè facessero pratica. 

Una sera tra le tante di qualche mese prima, gli aveva mandato un messaggio chiedendo a Zee se poteva raggiungerlo al suo appartamento.

  (N.d.A: naturalmente dopo aver finito la sua sessione in palestra)

 Più che del bacio in se avrebbero dovuto parlare delle "angolature" di ripresa. 

"Non devi pensare a un bacio normale" gli spiegò Saint iniziando a gesticolare molto. "Deve essere...bello da vedere. Non ci si deve coprire a vicenda, gli occhi devono restare chiusi..." 

"Ok" Zee chiuse istintivamente gli occhi sentendo quelle parole. 

Saint alzò una mano "Le tue ciglia sono così belle e lunghe..." si sporse in avanti sfiorandogli delicatamente il viso "...in video saranno perfette"

Il cuore di Zee perse un colpo al tocco di quelle morbide dita sulla sua pelle. Iniziò ad accelerare sempre di più e tornò ad aprire gli occhi di scatto. Anche se era passato molto tempo dal loro primo incontro Saint gli faceva sempre lo stesso effetto. Posò la sua mano su quella di Saint che ancora gli stava sfiorando lo zigomo e con la mente annebbiata si avvicinò lentamente.

"Vedi dov'è la luce?" disse Saint indicando con l'altra mano la lampada a lato della stanza e  riportando Zee alla realtà in una frazione di secondo. "Immagina che quella sia la macchina da presa. Devi sempre mostrarti a lei. Qual'è il tuo profilo migliore?"

"Non saprei...quando faccio le foto non ci penso molto."

"Direi bene allora. Anche per me non cambia molto, non ho un profilo preferito. Sono sempre perfetto" lo disse con tono molto ironico e si misero a ridere entrambi. "Ricordati che sarai tu a dovermi baciare per primo. Te la senti di provare?"

La mente di Zee riprese ad annebbiarsi e l'unica cosa che fu in grado di dire fu un flebile "Si"

Saint si posizionò a gambe incrociate per terra tamburellando la mano sul pavimento invitando Zee di sedersi di fianco a lui. 

"Mi girerò in questo modo per cercare di rubarti la penna dalle mani e poi..."

"...poi..." erano di nuovo a pochi centimetri di distanza. Riusciva a sentire il suo fresco respiro accarezzagli la pelle e ancora una volta si ritrovò in balia delle sue emozioni, incapace di parlare.

"...poi mi devi baciare!" disse con voce squillante Saint e ricominciando a ridere.

Zee deglutì e si schiarì la gola volgendo lo sguardo altrove, cercando di ritrovare la calma e la concentrazione.

𝙎𝙖𝙮 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora