Ancora tu!

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DITEMI CHE È SOLO UN INCUBO, DATEMI UN PIZZICOTTO VI PREGO NON PUÒ ESSERE VERO!

Guardo scioccata il ragazzo davanti a me e lui fa lo stesso, nessuno dei due apre bocca fino a quando...

«Ancora tu!» ebbene si, il ragazzo scontroso di prima.
Sono una persona distratta e sbadata e lo sono sempre stata, ogni giorno si verificano incidenti di questo genere ma non mi è mai capitato che si ripetessero con la stessa persona prima d'ora.
In questo momento mi sta parlando, anzi forse è meglio dire rimproverando ma io non lo sto ascoltando affatto; credo che Allison avesse ragione. È davvero un bel ragazzo, praticamente gli sto facendo la radiografia. 

Sono come ipnotizzata dai suoi occhi, solo ora mi accorgo che ha un piercing sul sopracciglio che non gli indurisce lo sguardo ma lo rende accattivante; abbassando lo sguardo noto le vene in rilievo sui suoi avambracci e ne rimango incantata.
È un ragazzo da sogno, peccato la sua arroganza. 

Questo pensiero mi risveglia dalle mie fantasie, e decido di dire qualcosa quando si zittisce e mi guarda in attesa di una reazione da parte mia, accecata dalla sua bellezza non mi sono resa conto che probabilmente lavora qui dato il suo abbigliamento e dal fatto che era diretto ad un tavolo con una pizza in mano, così dico:«mi dispiace davvero, sono molto distratta, non volevo farti rovesciare la pizza e rompervi un piatto e mi scuso anche per esserti caduta addosso prima». 

Lo osservo mentre si alza e il suo sguardo si addolcisce quando mi offre la sua mano, che non tardo ad afferrare.
Una volta in piedi noto tutti gli sguardi della gente volti verso di noi...PERFETTO ANCHE OGGI ABBIAMO DATO SPETTACOLO.
«Già, deve capitarti spesso eh» ipotizza accennando un sorriso, ma mi sembra più che convinto. Mi accorgo, data la sua risposta, di aver parlato ad alta voce. Sotterratemi.

Imbarazzata e con il viso in fiamme decido di salutare il ragazzo e di raggiungere le mie amiche, ma qualcuno mi afferra il polso facendomi voltare, quando mi accorgo che è ancora lui spalanco gli occhi e farfuglio un «ho fatto qualche altro danno?» strappandogli un sorriso mozzafiato
«No, con la pizza ti sei sporcata tutto il vestito e vorrei aiutarti a ripulirlo» dice indicando il mio corpo, ed effettivamente è tutto sporco ma non ho intenzione di andare con lui, non lo conosco nemmeno...per questo dico:«ma noo, non preoccuparti mi aiuteranno le mie amiche una volta arrivate a casa»
«Non ti lascerò andare in giro con dei funghetti attaccati al vestito» dice con una notra di disgusto dipinta sul volto, «forza, vieni» e mi sembra un ordine, infatti, subito dopo sentenzia «senza obiezioni».

E così faccio.

Tanto bello quanto odioso.

Sono molto timida e non tendo a parlare molto, soprattutto con persone che non conosco, a maggior ragione con le mie vittime...che figuraccia, ed è per questo che in questo momento mi ritrovo a seguire il ragazzo in rigoroso silenzio, osservando le sue larghe e possenti spalle fasciate da un aderente maglia nera.
Davvero una gran bella vista.

Stiamo camminando da troppo ormai. o forse no, ma a me sembra un'eternità e sto iniziando a preoccuparmi.
Dove diavolo mi sta portando? Vuole per caso liberarsi di me? Okay Emily sei decisamente paranoica, vuole solo aiutarti a pulire il tuo vestito, tutto qui.
Ma la curiosità prende il sopravvento, quindi prendo coraggio e mi schiarisco la voce prima di chiedere:« dove mi stai portando?» e maledico me stessa per non essere riuscita a mascherare il mio tono di voce preoccupato, infatti, lui si gira con un sorriso che la dice lunga, per dirmi: «tranquilla fifona, siamo arrivati».

Ha davvero osato chiamarmi fifona? Che insolente!

«Non sono una fifona!» rispondo immediatamente per difendermi, sto per continuare ma quando vedo dove siamo finiti deglutisco rumorosamente prima di chiedere: «cos'è questo posto? È così...buio e silenzioso»
«siamo sul retro del locale»
«e perché mi hai portato qui?»
«perché qui ci sono pezze e spugne, per pulire il tuo vestito lercio, ricordi?» dice trattenendo una risata, per poi continuare: «torno subito».
Sono tentata dal rispondergli "Non con una mazza spero" ma mi trattengo e dico semplicemente:«oh...ehm...certo!» fallendo miseramente nel mio tentativo di sembrare il più tranquilla possibile.

"Torno subito", certo, come no, sono passati più di dieci minuti ma di lui non c'è traccia; sto iniziando a pensare che tutto questo sia una presa in giro, che mi abbia portato qui solo per vendicarsi.
Probabilmente dovrei andare via...mentre decido sul da farsi, in lontananza, vedo due sagome ma non ci dò tanto peso, appoggiandomi ad una macchina per dare un po' di sollievo ai miei poveri piedi.

Forse sono davvero paranoica ma noto che le sagome di prima adesso hanno un volto e si stanno avvicinando proprio a me, sono due uomini,aventi entrambi un aspetto trasandato. Uno è sicuramente più grande dell'altro, lo si nota dalla barba lunga e grigia e dai segni di espressione presenti su gran parte del suo volto; mentre il suo accompagnatore sembra molto più giovane.

La mia ipotesi viene confermata quando il ragazzo più giovane mi rivolge la parola:«Ti sei persa bambolina?» e subito dopo l'altro inizia a parlare:«Ti va di  giocare con noi?»
«Ci divertiremo» dicono all'unisono stringendomi la coscia.

Io rimango immobile, impassibile, come se sapessi già come andrà a finire.
Non c'è via di fuga, sono sola.

✨✨✨✨✨
Ciao a tutti! Sono tornata con un nuovo capitolo, siete contenti? Mi auguro di sii

Mettete una stellina e commentate come sempre se il capitolo vi è piaciuto e ci sentiamo domani con un nuovo aggiornamento ❤️

Un'estate da vivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora