The Judge||Larry Stylinson

Capitolo 2

Harry pov's
"Giuro che se ci faranno aspettare per altre quattro dannate ore me ne torno a casa." sospiro, guardando svogliatamente la coda davanti a me che sembra non finire mai.
Sono ormai ore che siamo in coda, e i miei piedi iniziano a chiedere pietà

Il tanto atteso giorno del provino è arrivato e, per la prima volta nella storia dell'umanità, il sole splende su Londra rendendo ancor più difficoltoso rimanere in piedi in coda in attesa del mio turno.

"Tesoro, puoi smetterla per un attimo di lamentarti?" mi chiede mia madre alzando gli occhi al cielo.

Sospiro.

"Scusami, mamma. È che sono agitato da morire e non riesco a calmarmi." rispondo.

Due settimane sono volate in un attimo e ancora devo realizzare di essere qui.

Lei sorride.

"Cerchiamo di parlare di altro, così non ci pensi. Hai visto il nuovo componente della giuria?"

La guardo storto.

"Parlare di chi deciderà del mio destino dovrebbe distrarmi?" chiedo.

"Sei davvero pesante, Harry. Comunque sembra che Demi Lovato abbia rinunciato all'ultimo e che abbia preso il suo posto un certo Louis Tomlinson." mi dice.

"Mai sentito nominare." rispondo indifferente.

La mia priorità in questo momento non è proprio quella di conoscere vita, morte e miracoli dei giudici. In fin dei conti mi basta ottenere tre si, per il resto si vedrà.

"Prego ragazzo! Il suo nome?" mi chiede un giovane ragazzo sulla trentina seduto ad un tavolo.
Siamo arrivati al tavolo per ritirare il numero e quasi non me ne ero accorto.

"Harry Styles." rispondo.

"Prego ragazzo, ecco a te. In bocca al lupo!" mi dice il ragazzo, porgendomi il mio adesivo con il numero.

Lo osservo qualche secondo, dopodiché me lo attacco sul cardigan grigio.

Bella idea vestirsi come se fosse inverno quando a Londra fanno 25 gradi, Styles.

"Ma quanto è figo?! Io non ho parole." commenta improvvisamente Gemma, intenta a fissare lo schermo del suo cellulare.

"Di chi stai parlando?" chiedo, alzando un sopracciglio.

"Di Tomlinson. Guarda che occhi che ha, da paura. Se ti prendono devi presentarmelo." mi dice, entusiasta.

Alzo gli occhi al cielo.

Sono grato a mia madre e a Gemma per avermi accompagnato qui, ma ho come l'impressione che non riescano a capirmi fino in fondo.
So che mi vogliono bene e che mi sostengono, ma fra poco si deciderà quello che sarà il mio futuro.
È il momento più importante della mia vita e per quanto io ci provi non riesco a stare calmo.

Alzo lo sguardo e noto che la coda sta scorrendo abbastanza velocemente.
Da una parte non vedo l'ora di trovarmi su quel palco, dall'altra vorrei solo scappare senza voltarmi più.

Louis pov's
"Un autentico disastro." sospira Simon, scarabocchiando cose a caso sul foglio davanti a lui.

"Rilassati Simon, siamo solo al primo giorno di provini e ci sono ancora centinaia di persone lí fuori." dico.

Il mio primo giorno da giudice sta andando piuttosto bene.
Ho scoperto di sentirmi stranamente a mio agio seduto a questo tavolo, cosa che non avrei mai immaginato.