Goccia di Sabbia - vivian_nyneve

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Ho sempre trovato affascinante questa copertina, perché fusa in un mix di colori che a me piace particolarmente; è stata in grado di attirare il mio sguardo sin dall'inizio, quando la storia era ancora in costruzione e i capitoli ancora off-line

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Ho sempre trovato affascinante questa copertina, perché fusa in un mix di colori che a me piace particolarmente; è stata in grado di attirare il mio sguardo sin dall'inizio, quando la storia era ancora in costruzione e i capitoli ancora off-line. Nonostante il lavoro grafico possa essere migliorato, ammetto che il risultato ottico è buono: funziona. Presenta quello che è il protagonista, Mahdi, come riflesso o parte integrante di una pietra semi preziosa, anche perché è di queste che si parla spesso e volentieri nel testo (ametista, opale, turchese, etc). Credo che il gioco di luci e colori che in un primo momento non convince sia invece il punto forte, il cavallo di battaglia, il rimando al testo; così come la lacrima sul volto del Servo Rosso, ovviamente.
Ma procediamo con ordine.

TRAMA:

La vita di un Servo Rosso non si basava mai su divertimenti, feste reali o matrimoni. Era, invece, fatta di ordini, dubbi, soprusi e Mahdi lo sapeva perfettamente. Molte volte aveva chinato il capo per obbedire ai padroni e in altre aveva cercato di tenere nascosti i tesori del suo passato, occultati fra le dune e le oasi del regno Amjad Ayman.

Qualcosa, però, comincerà a cambiare quando, durante una festa reale tenuta dalla dinastia della Luce D'Avorio, uno sciamano dell'ovest inizierà a narrare di alcune leggende dimenticate nelle ere precedenti, che susciteranno stupore negli ospiti e in Mahdi. Tale rivelazione sarà il motore degli eventi che stravolgeranno la vita del servo e lo porteranno a scoprire, oltre alle sue origini, la provenienza di un oggetto antico, a cui sono legati il ricordo di un amore perduto e la rinascita di un nemico sconfitto da un serpente. "Il destino sgorgherà nei ricordi del pianeta Eblis.""La lacrima cadrà nelle dune del deserto."

⭐️⭐️⭐️⭐️

La trama è letteralmente una perla rara qui su Wattpad, dove spesso se ne trovano di simili o uguali per via della poca dimestichezza con l'arte della sintesi. Io stessa non sono un genio nella materia e, se appartiene a me, non trovò il giusto distacco dal "malloppo" per descrivere in poche parole una delle mie storie; ecco perché rimango stupefatta quando ne incontro una come quella di "Goccia di Sabbia": indica il personaggio, il tema, il dove e suscita perfino curiosità. Qualche riga e il succo è pronto. Può non meritare un applauso? Il mio sicuramente.

CAPITOLI LETTI: 4 capitoli (5 parti)

Inizio con il complimentarmi per i plus, parti che non conto come capitoli letti e che ho apprezzato particolarmente: il glossario il primis, perché racchiude tutte le parole inserite a piè di pagina nel corso della pubblicazione dei capitoli e che verrà via via aggiornato per evitare spoiler, ma anche la mappa di Eblis e il sistema solare.
Questa cura dei dettagli da parte dell'autrice dimostra una notevole dovizia nei confronti della storia, un ennesimo esperimento, dacché si nota leggendo anche i ringraziamenti tra le note (doveroso buttarci un occhio).
Si tratta di una storia corale, dunque, laddove non solo il protagonista Mahdi è e sarà presente, ma un qualcosa che va al di là della zona di comfort; e questo lo apprezzo molto.

Grammaticalmente impeccabile, il testo pulito e lo stile fluido, può essere definito addirittura piacevole per chi ama i "botta e risposta", perché realistico e condito di situazioni in cui i personaggi parlano e interagiscono in maniera "umana". I dialoghi sono molto importanti per l'autrice così come i pensieri, sui quali si costruiscono le intenzioni e le azioni per la prima parte del testo. Su di essi sono stata abituata a seguire il filo narrativo e ho avuto modo d'immergermi nelle atmosfere di un modo parallelo, fantastico, a stampo persiano,  in cui ci sono ben due lune che gravitano e dove la malattia mentale è riconosciuta come tale.

Alla fine della quinta parte, tuttavia, ho preferito interrompere la lettura: non per via delle idee presentate, è vero il contrario, ma per il mutare della struttura, che iniziava a risultare pesante, ridondante, mentre i flashback di Mahdi si susseguivano dinanzi allo specchio in un solo capitolo. Sarebbe stato interessante, magari, riproporli più volte in diverse forme, o in diversi frangenti, per attirare il lettore e spingerlo ad andare avanti con quella domanda tipica "E cos'altro avrà passato questo personaggio del team #maiunagioia?". Comprendo la scelta del tell, molto probabilmente imputabile al demone del sonno, ciononostante avrei giocato la carta che ho spiegato poco sopra: si sarebbe allungato il brodo, è vero, ma avrebbe dato più emozione al testo ed evitato l'effetto riassunto di tutta l'infanzia.

Abituata alle descrizioni di uno show deciso, con personaggi vivi, azioni, pensieri e dialoghi plausibili, tutto l'entusiasmo si è spento al pari di un cerino. Chiaro è che continuerò a leggere la storia, però, ormai persa e affascinata dalle tradizioni presentate, dalla distinzione classista della schiavitù e dallo stesso Mahdi. Voglio scoprire cosa accadrà alla sposa tanto in fermento, ma anche andare a fondo sulla questione della lacrima.

Ciò che non voglio fare in questa recensione è criticare, perché è davvero raro che dica "Mi è piaciuto fin qui, c'è una pecca e chissenefrega".

Autore: @vivian_nyneve

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