Sono certa che per la cover si possa fare di meglio: il titolo è troppo in alto, il font sgranato, e il nome autore troppo in basso, decisamente diverso dallo stile utilizzato per l'impressione che si vuole dare alla storia; sembra più che altro il nome di un fotografo accanto al bollino del copyright. Il mio consiglio è di osare: non avere paura di nascondere il disegno, mai, perché le immagini devono fondersi con il titolo sulle copertine.
TRAMA:
Il segreto della magia, in Italia, è custodito da un'unione di sei famiglie nobili chiamata Statuto. Per secoli, gli esponenti di queste casate hanno tramandato l'antica arte, mantenendola celata agli occhi del mondo e allontanando questo pericoloso potere dalle mani delle persone comuni.
Leonardo e Michela, eredi di due famiglie dello Statuto, si risvegliano in una cella, senza ricordi delle ore appena trascorse e sanno che, per liberarsi, dovranno unire le loro forze a quelle di Charlotte, una vampira con una missione secolare.
Ricadrà su di loro il compito di cancellare le antiche diffidenze che separano i maghi dello Statuto, per far fronte alla minaccia del loro misterioso rapitore.⭐️⭐️⭐️⭐️
Sin dall'esterno si presenta molto bene. La trama sembra intrecciata, complessa, e pone i giusti punti di riflessione. I protagonisti sono inizialmente due e si muoveranno forse in sincrono, per raggiungere un terzo elemento: Charlotte la vampira. Sì, direi che è chiara ed esaustiva.
CAPITOLI LETTI: Capitoli 2.
Ci troviamo davanti un fantasy di ambientazione italiana, una storia certamente innovativa, che su Wattpad ho letto poche volte. Lo apprezzo, perché l'atmosfera risulta magica e più vicina a noi: immaginate questa scelta di personaggi in Italia e non nei soliti Stati Uniti, o chissà dove.
L'unico problema è che non rientra nel mio genere. Mi spiego meglio: leggo di tutto, compreso il fantasy ovviamente, ma l'atmosfera stile maghi e maghe alla Harry Potter mi annoia. Ponendo in essere che l'autore non abbia affatto copiato la Rowling, e me ne rendo conto da sola, è il solo fatto di vedere delle caste magiche appellate in modi diversi, con caratteristiche diversi, che sono in lotta tra loro, che mi ricorda quella saga. Come vedrete, la trama è nettamente diversa.
Faccio questa postilla per dire che a me non piace, io non riesco a leggere questa storia, ma sono sicurissima che tanti di voi la troverebbero spettacolare. E i motivi sono qui sotto citati!
L'operazione è molto vasta a livello descrittivo, i dialoghi plausibili e avvincenti nella fluidità narrativa e l'esposizione perfetta. Si riesce a percepire bene, con chiarezza, la scena, e il lettore viene trascinato in quello che considero un po' "un modo impossibile reso possibile". Questo dimostra la bravura di chi abbiamo davanti: qualcuno che sa giocare con trame e parole.
Credo che possa scrivere non solo un genere, come ha dato prova. È passato da una fascia di lettori all'altra; ciononostante io lo preferisco ancora nel thriller, perché sono di parte.
AUTORE: StefanoSomaini
STAI LEGGENDO
La Banana - Recensioni
RomanceA titolo informativo: "Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente" (cit.) Ma potrebbe anche essere un bluff e, se a voi piace giocare, nessuno vi proibisce di cliccare.