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«quindi, lei è la vecchia migliore amica di Katsuki, morta cadendo da un ponte, e che ora è ritornata per qualche questione in sospeso a caso?»
Chiese il rosso. «sì, Kirishima, sì.» Ripeté Kaminari per la quinta volta; Eijiro sembrava non voler capire quella storia, tant'è che gli era stata spiegata cinque volte, e alla seconda spiegazione t/n si era addormentata sul letto del biondo.
«è triste la sua storia» disse, ad un tratto il rosso. «molto triste, la sua è un'esistenza infelice.» «ma perché Bakubro la tratta così?» «perché lui non può vederla»
Eijiro si ammutolì, sedendosi di fianco allo spiritello, guardandola con un sorriso malinconico stampato in volto.
«è carina però» «wow wow, fermo fermo Kiri! sa molto di necrofilia questa frase!» Esclamò Denki. «oddio, Kamibro! Sempre a quello pensi!»
***
E rieccolo lì, a fumare una sigaretta seduto sul cornicione del tetto della scuola.
Guardava il cielo, mentre i capelli biondi venivano scossi dal leggero vento.
Non era il tipo da farsi abbattere in così poco, eppure non riusciva a spiegarsi perché, ogni volta, quella strana voce spariva.
Era lui a sbagliare? pff no, lui era Katsuki Bakugo, quello che sarebbe diventato l'eroe numero uno superando anche All Might.
Ne era pienamente convinto, talmente tanto da non rendersi minimamente conto del fatto che a sbagliare fosse veramente lui.
Però HEY! la vostra narratrice non vuole farvi deprimere più di tanto parlando di quanto sia effettivamente coglione Bakugo, quindi cambiamo persone va.
── ── ──
«t/n svegliati» «gnhh» «svegliati baka sono due ore che dormi e sono appena le sei di sera.» «denghiiink lagnsciami dormire altri cinque minutiiii, perfavoreeee» «no baka, ora ti alzi e vieni con me e Kiri a fare un giro susu»
Lo spiritello sbuffò, iniziando a fluttuare per rimettersi in piedi, mentre si strofinava gli occhi ancora impastati dal sonno.
«sei un fottuto stronzo, Kaminari» «sì sì ti voglio bene anch'io! Ora andiamo però! Kiri ci aspetta giù»
Il fantasma sorrise.
«Okay!»
E così, si avviarono per andare a fare una passeggiata fuori e per parlare un po', sapeva che la compagnia del biondo e del rosso le avrebbe fatto bene, riuscendo, magari, anche a colmare la sensazione di vuoto che aveva al cuore.
