Ero pietrificata, non avevo paura di ciò che poteva farmi Ana Bel, ero proprio io ciò di cui avevo paura; temevo delle decisioni e delle mie azioni future, avevo paura che ciò che avrei fatto a pochi minuti da qui mi avrebbe scombussolato la vita; questo istante sembrava non passare mai, fin quando non udii il rumore del pugnale, impregnato nel sangue, che scivolava lentamente dalle mani di Ana Bel e si appoggiava come una lacrima sul pavimento.
È come se mi risvegliai da quell'istante dove tutto sembrava essersi congelato.
Con aria minacciosa Ana Bel si avvicinò verso di me e mi disse: "Tu non hai visto niente, se provi a proferire una singola parola, sarai morta."
Io non temevo più Ana Bel, allora decisi di farmi avanti: "Stavolta, Ana Bel non la passerai liscia, chi hai ucciso eh?"
Ana Bel: "Non sono affari tuoi, stai scherzando con il fuoco"
Io: "Ormai non ti temo più, mi hai già torturato sotto le tue grinfie ma... mi sembra che non sia servito a nulla!"
Dopo aver fatto un sospiro aggiunsi: "Non potrai riscattarmi o farmi cambiare idea, ora vado dalla direttrice Miranda a confessare tutto, starai in isolamento così tanto che ti scorderai di come è fatto il sole."
Ana bel infuriata raccolse il pugnale puntandomelo alla gola sussurrando: "non cosi in fretta piccina, prima che tu mi faccia sbattere in quella cella buia, dovrai passare sul mio cadavere.."
Io: se è così non esiterò nemmeno un secondo ad ucciderti!"
Iniziò una lotta violenta e io, riuscì a prendere tempo per cercare qualcosa di affilato per colpire Ana Bel. Trovai un tubo affilato è appena vidi l'ombra di Ana bel intravvedersi dietro quelle candide lenzuola bianche sporche di sangue, la colpii ad un braccio.
Prima di stenderla la dovetti colpire un paio di altre volte.
Mentre cercavo di togliere tutte le tracce con dell'ammoniaca, sopraggiunse un altro problema... Zulema si addentrava da queste parti. Pensai, istintivamente, mi nascondo e magari non mi vedrà mai. Poi ragionai e arrivai alla conclusione di farmi trovare a pulire le tracce di sangue dal tubo affilato.
Zulema appena mi visse disse: "Ah adesso la figlia di papà è una vera e propria criminale"
Batteva le mani a ritmo col mio cuore..
"Complimenti Maca, ti faccio i miei più sentiti complimenti" disse.
Mi presi un attimo e poi le iniziai a raccontare tutto; lei era completamente disinteressata, ascoltò si e no 2 parole di tutto il mio racconto.
Con il suo solito fare sbrigativo, inizio a nascondere il cadavere della ragazza uccisa da Ana bel e poi, assicurandoci che Ana Bel fosse morta, la nascondemmo in un buco che solo le detenute più fedeli di zulema ne sapevano l'esistenza.
Una volta finito ciò, lei mi disse che dovevo riflettere prima di agire e che non potevo stare dentro un carcere con la mentalità di una 13enne; allora mi dissi: "per una volta, sono d'accordo con ciò che dice Zulema."
Allora come fosse nulla, zulema divise le lenzuola dalle divise e fece la prima lavatrice. Sembrava di essere tornati alla normalità.
Ma non per me, mi spiazzava il comportamento di Zulema.
Non facevo altro che fissarla. Volevo ringraziarla mettendo da parte l'orgoglio ma non riuscivo.
Fin quando questo silenzio si spezzò con una frase pronunciata da Zulema: "Un crimine guidato dall'amore eh."
STAI LEGGENDO
Testa o cuore? torto o ragione? Orgoglio o amore?
Romance{INCOMPLETA} Gli opposti si attraggono. Una delle leggi fisiche più conosciute di sempre, varrà anche questa volta? Due calamite che si attraggono l'un l'altra e... anche se provi a separarle e a metterle una contro l'altra non faranno sí che abbrac...