Erano passati ben 4 giorni da quelle parole dette da Zulema; a pensarci su mi vengono le farfalle nello stomaco, è come se ogni mia paura diventasse una sicurezza, ho scoperto che forse mi fa bene stare con Zulema, non è più un rapporto tossico è questo lo attribuisco solo al carcere; grazie a questo luogo ho imparato a rapportarmi con le persone.
Come ogni mattina, mi diressi in mensa per la colazione e lì, seduta lontano da tutti, vidi Zulema..
Mi avvicinai e la guardai attentamente; aveva dei capelli lucidi e una pelle perfetta.
Zulema: "Ehi bionda, perché ti sei seduta qui?"
Io: "Ecco vedi Zulema io volevo ringr..."
In quel momento vidi arrivare Hierro, il nuovo secondino che guardo con uno sguardo da predatore Zulema..
Lei ricambiò lo sguardo...
È come se si fosse rotta una catena; io non provavo nulla per Zulema, solo gratitudine nei suoi confronti per avermi fatto arrivare a ciò che sono adesso; io non tenevo tanto a lei, ma se ora sono così devo anche ringraziarLa.
Zulema: "Cosa dovevi dirmi?!"
Io: "Nulla di importante, solo che oggi farò io la lavatrice di mattina e tu di pomeriggio."
Non facevo altro che pensare a quello sguardo intenso tra i due.
Non avevo mai visto gli occhi di Zulema così impuntati su qualcuno.
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Testa o cuore? torto o ragione? Orgoglio o amore?
Romance{INCOMPLETA} Gli opposti si attraggono. Una delle leggi fisiche più conosciute di sempre, varrà anche questa volta? Due calamite che si attraggono l'un l'altra e... anche se provi a separarle e a metterle una contro l'altra non faranno sí che abbrac...