Dopo quella serata furono passati sei giorni, i quali non parlai con nessuno.
Avevo il telefono pieno di messaggi da parte di Danielle e Luke. Il biondo non mi aveva fatto niente di male ma avevo bisogno di staccare per un po'.
A scuola evitavo tutti. Andavo perfino in biblioteca per evitare di parlare alla gente.
Probabilmente sarei risultata una stronza asociale ma ero stanca delle bugie.Mentre mi stavo dirigendo verso l'aula di chimica incontrai Peter Kelley.
<<Hei come mai non ti abbiamo sentito in questi giorni?>> chiese il moro.
<<Non mi va di parlarne...>>
<<Abbiamo la stessa materia quindi ne parlerai...>> che testardo che era il ragazzo.
Mi accompagnò all'aula ed entrammo.
Il prof, che era già entrato, si girò per guardarci e aveva uno sguardo serio.
<<Signorina Lodge, signor Kelley, visto che siete arrivati in ritardo sarete compagni di laboratorio e oggi pomeriggio vi toccherà stare qua in punizione.>>
Che palle! Non mi andava di passare un intero pomeriggio con Peter. Neanche passare un intero semestre insieme mi allettava però.
<<Adesso non hai più nessuna scusa.>> mi sussurrò all'orecchio il moro, dandomi brividi su tutto il corpo.
<<Volete passare la giornata insieme anche domani?>> ci interruppe il prof.
'No grazie' risposi mentalmente. Ma Peter è come se mi avesse letto il pensiero e diede quella risposta. Procurandoci ovviamente la punizione per il giorno seguente.
Ci sedemmo sulle sedie e io iniziai a prendere appunti. Dopo cinque minuti mi arrivò un bigliettino da parte del moro.'Contenta? Adesso dobbiamo passare più tempo insieme.'
Io gli risposi.
'Stronzo. Non potevi startene zitto una buona volta. E poi cosa dirai alla tua ragazza?'
'Cosa dovrei dirle?'
Accantonai il bigliettino e mi concentrai sulla lezione.
<<Che lezione hai dopo?>> mi domandò Peter.
Ma vuole proprio passare il resto dei suoi giorni in punizione?
<<Inglese.>>
<<Ti accompagno.>>
<<Perché?>>
<<Così tanto per passare il tempo. Poi ho storia nell'aula accanto.>>
<<Cazzo.>> dissi sussurrando.
<<Cosa hai? Il ciclo?>> disse sbuffando una risata.
<<No. Stronzo. Ad inglese ci sarà anche Danielle. Non ho proprio voglia di parlare con lei.>>
<<Allora non andare.>>
<<Ma sei pazzo?>>
<<Se vuoi ti faccio compagnia...>>
<<Ragazzi volete anche una tazza di the da sorseggiare mentre fate gossip?>> ci interruppe ancora il prof.
<<Mi scusi.>> dissi imbarazzata.***
Finita la lezione andai al secondo piano per inglese ma non appena entrai Danielle mi vide subito quindi decisi di andare a nascondermi.
<<Cosa fai?>> domandò Peter.
<<Muoviti vieni con me.>> non sapevo che cosa stavo facendo. Corsi verso il bagno dei maschi. Poco mi importava. Mi chiusi insieme al ragazzo in un bagno.
<<Cosa vuoi fare?>> chiese il ragazzo confuso.
<<C'era Danielle.>>
<<Ma dai? Fate insieme inglese me l'hai detto mezz'ora fa!>>
<<Non so che fare!>> mi scese una lacrima.
<<Hei va tutto bene. Vieni qua.>> non ci pensai due secondi di più e lo abbracciai.
<<Amore sei qua?>> una voce troppo familiare riempì la stanza. Emily.
<<Non rispondere.>> sussurrai.
Stava per parlare e quindi lo bloccai mettendogli la mano sopra la bocca. Pensando che la ragazza se ne fosse andata tolsi la mano.
<<Amore?>>
Ancora una volta il moro aprì bocca ma lo bloccai unendo le mie labbra alle sue. La sensazione che ebbi l'altra sera tornò.
Una vampata di calore riempì il mio corpo. Ne volevo di più. Avevo una bellissima sensazione. Mi sembrava di volare.
<<Emily muoviti. Non vorrai finire in punizione?>> un'altra voce si sentì nella stanza.
<<Hai ragione. Peter non è qua...>>
<<Lo vedrai dopo a mensa.>>Dato che non sentimmo più le voci mi costrinsi a staccarmi dal ragazzo. Sentivo un vuoto prendere possesso di me.
<<Sta volta sei stata te.>> disse.
<<Dovevo. Se Emily ci avesse visto insieme sarebbe andata su tutte le furie.>>
<<Sei sicura solo per questo?>> domandò con voce maliziosa.
<<Si.>> sentenziai.<<Cosa facciamo adesso?>>
<<Cosa vuoi fare?>>
<<Intanto usciamo da questo bagno.>>
<<Si hai ragione haha>> ridemmo entrambi.
<<Cosa fai a pranzo?>> domandò.
<<Penso che mi nasconderò in biblioteca.>>
<<Allora mi nasconderò con te.>>
<<Perché stai con me?>>
<<Perché mi piace. Sei divertente.>>
<<Ma hai una ragazza.>>
<<E allora? Potrò avere delle amiche femmine?>>
<<No.>>
<<Beh io voglio essere tuo amico.>>
<<Oh mi dispiace ti ho appena friendzonato. Haha >> aggiunse.
<<Tranquillo. Non provo niente per te.>>
<<Allora possiamo essere amici...>>
<<Si va bene.>>Uscimmo dal bagno e ci dirigemmo verso la biblioteca.
<<Vai dalla tua ragazza, Peter.>>
<<Non ho voglia.>>
<<Ma si farà due domande se non ti vedrà a mensa.>>
Lui rise.
<<Peter non sto scherzando. Per piacere! Non voglio mettermi tra te e lei!>>
<<Non lo stai facendo.>>
<<A no? E allora il bacio e il fatto che salti lezioni per stare con me?>>
<<Ok. Vado da lei se ti do così fastidio.>>
Si era offeso? Volevo tanto che rimanesse ma è sbagliato.
<<Aspetta.>> gli dissi prendendolo per il braccio. Sapevo che mi sarei pentita ma avevo bisogno di un amico.
Non appena dissi questa frase gli spuntò il sorriso.
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Il bacio proibito. [completa]
Short Story[COMPLETA] Lei in passato aveva avuto una cotta per lui. Ma il ragazzo era fidanzato. Cercava in ogni modo di dimenticarlo finché non ha legato con un suo compagno di scuola che per coincidenza aveva il suo stesso nome. Però si sa, alle feste tutto...