April
I miei occhi erano ancora chiusi, il mio corpo era ancora sotto l'effetto soporifero del cloroformio, ma i miei sensi erano ben sviluppati e adesso si stavano concentrando per cercare di percepire anche il minimo rumore.
Sapevo di essere in un posto angusto, perché l'odore pungente di muffa e umido colpirono il mio olfatto, penetrando fin nelle mie ossa.
Provai a muovere le braccia, ma qualcosa di freddo e rumoroso non me lo permise.
Oltre al tintinnio del metallo, il mio udito percepì un flebile ghigno e mi forzai di aprire gli occhi, le palpebre ancora pensanti, mi resero il gesto molto più difficile di quanto potessi immaginare.
Quando riuscì a dominarle, mi ritrovai a fissare una stanza buia e angusta.
Grazie alla mia vista, con lo sguardo ispezionai attentamente ogni angolo e solo allora mi accorsi delle sbarre che mi circondavano.
Provai di nuovo a muovere le braccia e le gambe, senza successo, e nel farlo questa volta, avvertì la pelle bruciare.
Il ghigno che sentì, arrivò più vicino e la voce che seguì, mi fece accapponare la pelle
<< È tutto inutile, dolcezza! Non riuscirai a spezzare le catene, perché sono imbevute di strozzalupo. >> asserì Kit
Digrignai i denti << TU! >> esclamai << Come hai fatto a...>>
La mia voce fu sovrastata da un'altra altrettanto familiare, sgranai gli occhi
Non può essere lui, è morto! Ho visto il suo cadavere con i miei occhi!
<< April, come sai...>> assunse una posa plateale << i pazzi tengono sempre dei diari e quando muoiono, finiscono nelle mani dei parenti più stretti. >>
Dalle mie labbra, sfuggì un flebile sussurro << Jeremiah! >>
Si portò le mani dietro la schiena, piegandosi verso la gabbia ed ebbi modo di studiarlo meglio.
Era diverso dall'ultima volta che l'avevo visto sul palco, gli occhiali da vista erano spariti, i suoi capelli non erano più rossi bensì verdi, la sua carnagione era pallida quasi bianca, le sue labbra completamente rosse, indossava un completo elegante viola e i suoi occhi...non avevo mai visto degli occhi così inquietanti.
Jeremiah si accorse del mio sguardo indagatore e decise di dare un'ulteriore spiegazione
<< Come vedi, mio fratello aveva ragione nel dire che nel nostro DNA scorre lo stesso sangue. La sua morte, il mio cambiamento e tutto quello che seguirà...>> i suoi occhi, inchiodarono i miei << faceva parte del suo folle piano. Ora, >> portò un braccio avanti e sollevò un dito << fortunatamente sono più geniale e intelligente, quindi ho modificato il piano in modo da poter essere l'unico a beneficiare delle attività losche di Jackson. >>
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Vite Parallele
FanfictionApril è una ragazza come tutte le altre, almeno è questo quello che crede lei. Una mattina la sua vita sarà completamente sconvolta dal ritrovamento di due cadaveri, rinvenuti vicino al suo corpo nudo e coperto di sangue. Lei non ricorda nulla di q...