Cap.2

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Itziar's pov
Il getto dell'acqua calda mi arriva addosso, e sento le goccioline scendere lungo il mio corpo. Chiudo l'acqua ed esco, avvolgendomi nell'asciugamano. Mi asciugo e incomincio a prepararmi, mentre milioni di pensieri ruotano nella mia testa. Oggi pomeriggio ho visto Najwa... strana. Mi guardava in un modo particolare, come mai prima, e devo dire che... mi piace. Non ho mai avuto nessuna fantasia per una donna, ma lei mi fa suscitare cose che nessun altro ha mai fatto. Lo squillo del cellulare mi riporta alla realtà. É Alba.
<<hai deciso di darci buca?>> La sua voce è ironica, e io controllo l'ora. Merda, sono le 9 passate, e dovevo essere da lei alle 9.
<<perdonami, arrivo subito.>>  attacco e mi preparo il più velocemente possibile, ed esco.

<<ecco arrivata la ritardataria>> mi saluta affettuosamente Alba sulla soglia della porta,abbracciandomi. Rido e poi andiamo in salotto, dove vedo già metà del cast.

Ma il mio sguardo è attirato da una persona, che si gira proprio nel momento esatto in cui entro. I suoi occhi hanno mille emozioni diverse, ma la sua faccia é impassibile. Si rigira, ignorandomi. Aggrotto le sopracciglia. Perché non mi saluta?
<<ciao, Itzi.>> vedo Ursula ed Ester venire verso di me, baciandomi e salutandomi. Incominciamo a parlare, mentre lancio di tanto in tanto delle occhiate verso Najwa. La vedo sola, in un angolino, ed è già la 3 sigaretta che si è fatta nel giro di pochi minuti. Decido di avvicinarmi.

Najwa's pov
Appena la vedo, sento delle farfalle allo stomaco. Subito incomincio a innervosirmi, non so che cazzo mi succede, ma devo farmelo passare al più presto. Non posso e non voglio provare niente per lei, è solo una mia collega di lavoro, niente di più, e devo mettermelo bene in testa.

Un profumo ormai familiare mi avvolge, e la sento sedersi vicino a me.
<<ei, tutto bene?>> mi chiede, e la sua voce é dolce. D'improvviso, ho voglia di abbracciarla forte, ma mi trattengo.
<<si.>> la mia voce è gelida, e non la guardo. Mi posa una mano sul braccio, ma io mi alzo bruscamente.
<<non devi toccarmi.>> il silenzio scende nella stanza e vedo le altre che ci guardano a bocca aperta. Mi giro verso Itziar, mangiata dai sensi di colpa, e vedo i suoi occhi profondi feriti.

Chiudo brevemente gli occhi, contando fino a 10. Non voglio avere i sentimenti che ho provato fino a oggi pomeriggio, perché rischio di rovinare tutto, la nostra amicizia, il nostro lavoro. Ma non è giusto che la tratto di merda. Apro gli occhi e la vedo ancora che mi fissa, dritta negli occhi.
<<scusa.>> sento gli sguardo di tutte addosso e me ne vado, uscendo da quella casa soffocante. Mi sto dirigendo in macchina quando sento dei passi dietro di me.

Itziar's pov
<<Najwa,ho detto o fatto qualcosa che ti ha offeso? Se è così, mi dispiace, io..>> non finisco che lei si gira, e mi guarda. I suoi meravigliosi occhi verde scuro mi scrutano, e sento che mi guardano anche dentro di me.

La sua faccia, di solito sempre così fredda e composta, si lascia andare, e leggo per la prima volta... insicurezza. Mi guarda e poi scuote la testa.
<<no... no. Non hai fatto assolutamente niente. Sono io... il problema.>> abbassa lo sguardo e vedo i suoi occhi lucidi. D'un tratto vorrei stringerla a me e coccolarla, ma mi trattengo.
<<ei..>> mi avvicino a lei, anche se impaurita da una sua reazione. Le arrivo così vicino che riesco a sentire il suo odore, un misto di sigaretta e profumo di viola, e devo fare un grosso sforzo per non baciarla.

Alza lo sguardo verso di me e io mi incateno nei suoi occhi, così profondi che sembrerebbero due pozzi. Il mio sguardo scivola sulle sue labbra, fatte a forma di cuore, e deglutisco. Sento una tensione forte tra di noi, e quando la prendo e la abbraccio, lei rimane ferma, immobile, ma poi si lascia andare, e mi posa la testa sulla spalla. Le accarezzo dolcemente la schiena mentre le sue braccia sono avvolte nella mia vita, e rimaniamo così per pochi minuti, ma che a me sembrano anni.

Najwa's pov
<<eee... stop! Bene, benissimo direi! Per oggi abbiamo concluso, ci vediamo domani alle 7 in punto.>> la voce di Alex rimbomba per tutto lo studio, e io tiro un sospiro di sollievo, uscendo dal tendone finto. Per tutta la durata della ripresa, ho dovuto concentrarmi il più possibile e cercare di lavorare tranquillamente, e ho fatto una gran fatica. Anche per lei è stato lo stesso, dato che ha sbagliato diverse battute in pochi minuti.

Mi incammino frettolosamente verso il mio camerino e appena entro mi appoggio alla porta. Ma non noto la persona che mi sta di fronte, a braccia incrociate.
<<cazzo, mi hai fatto prendere un infarto.>> dico, e il mio tono di voce è duro. La vedo,e ha la stessa espressione di quando il suo personaggio è incazzato. Devo trattenermi dal ridere, anche se non c'è niente di cui ridere. La vedo avvicinarsi pericolosamente verso di me, e sono intrappolata al muro, con lei a pochi centimetri dalla mia faccia, mentre ha appoggiato un braccio contro la porta, così da bloccarmi.
<<Najwa, credo che dovremmo parlare.>> la sua voce è bassa e calma, e d'improvviso sento una pulsazione venire da sotto, mentre si passa la lingua sul labbro inferiore.
<<si, lo penso anche io.>> le dico, e mi ribalto, mettendo lei contro il muro.

Apre leggermente la bocca e io appiccico il mio corpo al suo. Faccio scorrere due dita sul suo viso, per poi arrivare al suo collo, e la vedo socchiudere gli occhi.
<<cosa fai?>> mi chiede, con la voce rauca.
<<quello che volevi che facessi da tempo.>> Le sussurro, e le mie dita scendono lungo il suo corpo, per arrivare al suo addome. Sento una scarica di adrenalina che l'attraversa, e un sorrisino si fa strada sul mio viso.

Piano, le infilo la mano nei pantaloni neri e arrivo alle sue mutandine, che sono completamente bagnate.
<<Najwa...>> il suo ormai è un gemito ma io non mi fermo, volendola provocare ancora di più. Il mio dito scivola attraverso le mutande, e sento la sua eccitazione anche da qui. Le sorrido, mentre mi avvicino ancora di più a lei, e le sussurro all'orecchio
<<lo sapevo, ti eccito come nessuno ha mai fatto prima.>> il mio tono di voce è sicuro e spavaldo, mentre lei mi guarda ancora con gli occhi socchiusi. D'improvviso sentiamo un forte bussare alla porta, e, anche se con fatica, mi allontano velocemente da lei.

Ei! Questo capitolo è un pò.. hot, e spero lo apprezziate ahaha. Ovviamente non sarà niente in confronto a quello che avverrà dopo :)

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