One.

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Agosto, il mese più caldo dell'anno soprattutto in Giappone dove l'aria era così afosa che la gente non riusciva neanche ad uscire di casa.

Kirishima Eijiro molto probabilmente era l'unico abitante del Giappone che invece non riusciva a stare a casa rinchiuso, lui aveva bisogno di uscire e di esplorare il mondo, come tutti i diciannovenni a lui piaceva divertirsi e odiava la noia.

Lui era sempre stato così, spensierato e allegro, tutte le persone che lo avevano conosciuto avrebbero potuto confermare il fatto che Kirishima fosse la persona più allegra e positiva al mondo.

In quel periodo però la sua mente era del tutto fusa, il rosso aveva scoperto, come se poi non lo fosse stato per tutta la vita, di essere totalmente gay, si era innamorato del suo migliore amico dell'Università, il ragazzo una volta scoperto che Kirishima provava qualcosa per lui aveva iniziato ad evitarlo e gli aveva esplicitamente chiesto di non parlargli più per tutto il periodo dell'Università.

Aria, Kirishima aveva soltanto bisogno di aria, di cambiare vita, città anche mondo se avesse potuto, voleva soltanto svagarsi e non pensare più a quel problema che teneva occupata la sua mente più del dovuto.

Non ci mise molto, durante un sabato d'agosto prese un borsone e lo riempì di cose che per lui erano necessarie, solo quello avrebbe portato, il resto per lui era immondizia, roba che lo avrebbe distratto dal suo obbiettivo principale.

Salì sulla sua Citroen rigorosamente rossa e posò malamente il borsone sul sedile del passeggero.

La sua meta? Non lo sapeva neanche lui, si era messo alla guida senza neanche sapere dove volesse andare, avrebbe guidato fino a quando non si sarebbe stancato, qualsiasi fosse stato il luogo.

Eijiro sembrava un pazzo, guidava sulla sua auto con la musica a palla, cantando a squarciagola ogni canzone della radio che conoscesse, picchiettando il dito a tempo di musica contro il volante dell'auto.

Un errore, una piccola distrazione, la strada gli sembrava deserta, non si aspettava che un'auto gli sarebbe andava contro, facendo sbattere la sua auto, gli airbag si aprirono subito, salvando il corpo del ragazzo che si guardava intorno spaesato.

Uscì dal suo veicolo, lo stronzo che gli era venuto addosso se n'era andato senza neanche chiedergli se fosse ferito, fortunatamente non era così ma, la sua macchina era totalmente distrutta.

-Cazzo.-

Sbottò il rosso, prendendo subito il telefono per chiamare un officina che potesse aiutarlo con il suo problema.

Niente, zero, non solo il telefono non prendeva ma quei due numeri che era riuscito a chiamare erano o inesistenti o non potevano aiutare il ragazzo, essendo troppo lontani.

-Ma che razza di posto sperduto.-

Sbuffò il ragazzo, portandosi le mani alle tempie, dopo aver preso un bel respiro decise di prendere la cosa positivamente, come era solito fare, almeno non si era fatto male ed era ancora vivo.

Prese il borsone dalla sua ormai auto distrutta e si mise di fianco alla strada, ridacchiando per la situazione buffa e per il gesto che stava per fare.

Fece il segno del pollice, aspettando che una macchina si fermasse per aiutarlo.

Kirishima non sapeva che avrebbe incontrato un ragazzo piuttosto..irascible.


SPAZIO AUTRICE.

Eccomi di nuovo! Vi sono mancata?🥺Eccoci al primo capitolo della mia nuova fan fiction "Drive by."

Sto lavorando a questa fan fiction da un po', questo è il primo capitolo un po' corto ma serve per farvi capire bene la situazione e come si svolgerà la trama.

Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, ci vediamo alla prossima e un bacio.❤️

~kika~

Drive by  ||kiribaku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora