Decine di occhi sono puntati su di me facendomi sentire un pesce fuor d'acqua. Non c'è sensazione peggiore del disagio, una volta che arriva sembra non volersene andare.
Lancio un occhiataccia alla ragazza al tavolo affianco al nostro. Mi scruta attentamente e anche dopo il mio gesto antipatico non distoglie lo sguardo.
Sospiro affranta e riprendo a mangiare silenziosamente il mio primo pasto qui a Bluestone.
La pasta è leggermente scotta ma il sugo che la condisce è davvero ottimo.
Guardo Detroit davanti a me intento ad abbuffarsi sulle sue patatine fritte e mi pento di non aver preso lo stesso. Vorrei tanto rubargliene una.Alza lo sguardo su di me e io consapevole di esser stata colta sul fatto sento le guance andare a fuoco.
Sospira «Che c'è?» la fronte aggrottata, le dita iniziano a tamburellare velocemente sulla superficie di legno segno che sta per perdere la pazienza.«Perché mi guardano tutti male?» domando a bassa voce per paura di essere sentita.
Alza l'angolo della bocca in un mezzo sorriso.«Sei nuova, è ovvio che ti guardano male. Sei la loro nemica, specialmente perché stai con me» mi guardo in torno effettivamente sono le ragazze a guardarmi in cagnesco.
Sospiro. Non potrebbe andare peggio.«Concordo» borbotta lui a bocca piena. Non pensavo di averlo detto ad alta voce, deve essermi sfuggito.
Giocherello con la pasta, senza mangiare nemmeno più un boccone, mi è passata improvvisamente la fame.
Oltre a questa mi è passata anche la voglia di stare qua. Inizio a pensare che il piano di mamma e papà di mandarmi qua per salvarmi da un possibile assalto dei nemici di papà non sia stata una buona idea. Sembrano volermi, tutti, staccare la testa dal corpo con brutalità.«Hai finito?» domanda Detroit lanciandomi un occhiata mentre si alza «Non abbiamo tempo, perciò muoviti» afferma freddamente.
I suoi cambi di umore mi fanno uscire di testa. Un secondo è normale, il secondo dopo arrabbiato con il mondo intero. Sempre se questo lo possiamo ancora definire mondo.
Decido di lasciare il mio piatto quasi integralmente pieno e seguirlo fuori dall'edificio diroccato, che è stato adibito a mensa.«Dove stiamo andando?» chiedo dopo qualche minuto di silenzio.
Mi lancia un occhiata da sopra una spalla, camminando sempre davanti a me.
«Andiamo al tuo primo allenamento»Entriamo in un capannone e una vastità di armi appare davanti ai miei occhi appena accende la luce fioca. Il cuore mi balza in gola e le mani iniziano a sudare. Mi sono allenata molte volte negli ultimi tempi ma ancora non sono in grado di sopportare la violenza. Sicuramente non sono ancora pronta ad affrontare qualcuno visto come è andata la prima e l'ultima volta che l'ho fatto; quando Detroit mi ha preso con estrema facilità.
«Posizionati sul ring» afferma indicando un punto infondo alla stanza. «Arrivo»
Le mie gambe tremano ad ogni mio passo. Non dovrei essere così nervosa, è solo un allenamento no? Eppure qualcosa in me non mi fa stare calma.
Supero le corde che delimitano il ring e aspetto guardandomi intorno. La luce illumina ad intermittenza, questo significa che anche il loro generatore sta pian piano morendo.
Osservo ogni minimo dettaglio di questo posto, specialmente le armi, potrebbero venirmi utili. Noto che sopra di esse c'è un sistema di sicurezza formato da corde a cui sono ancorate armi.
Provare a prendere anche un misero coltellino da caccia significherebbe morire.
Sospiro.«Tieni!» mi giro verso di lui e vedo che lancia ai miei piedi qualcosa per poi scavalcare le corde con un salto. Mi chino per raccoglierla, è un elastico. Lo guardo con la fronte aggrottata.
«Prima regola: se vuoi tenere i capelli così devono essere sempre legati durante uno scontro» e un secondo dopo i miei capelli sono tra le sue mani, li tira leggermente facendomi emettere un mugolio di dolore. La mia faccia è un palmo dalla sua, che torreggia su di me.
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Another World
RomanceNel futuro il mondo non è più come lo conosciamo. La legge è dettata dalla paura, non ci sono più regole ne sicurezza, tutto è cambiato. Romee si ritroverà faccia a faccia con la dura realtà e in uno scenario simile a quello di una guerra incontrerà...