12-Non è tutto oro quello che brilla.

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Quando mi svegliai stavo morendo di freddo. Ero nuda come Loki che era a metà sopra di me, con un ginocchio tra le mie gambe. La stanza sembrava diversa. Scattai via da Loki e non volendo gli tirai un calcio dove non dovrebbe mai essere tirato ad un uomo civile.

-Loki qualcosa non va!

Si contorceva nel letto reggendosi la zona colpita. 

-Secondo te non me ne sono accorto? Perché lo hai fatto? Déi misericordiosi, finitemi adesso. 

-Loki...non siamo a casa nostra. Non volevo farti male, ma riprenditi...guardati in giro. 

Spalancai le ante dell'unico armadio della stanza e trovai tutti i miei vestiti, mischiati a quelli di Loki e l'intimo buttato lì alla rinfusa. Mi vestii rapidamente senza tenere troppo conto a cosa mi mettevo: a me bastava stare al caldo e sopravvivere. Loki strisciò giù dal materasso e a gambe larghe e passo incerto si guardò intorno.

-Cosa diavolo è successo? Cos'è questo posto? Ci hai materializzato nel sonno?

-Non ne sono sicura, ma non mi spiego come i nostri vestiti ci abbiano raggiunto. 

Loki si infilò un completo nero e blu, poi mi tese la mano.

-Andiamocene. 

Mi stavo mettendo in ordine i capelli quando toccai la nuca, poi il collo e tastai qualcosa di solido non appartenente al mio corpo. 

-Credo di non poter usare i miei poteri. 

Sollevai la chioma pesante come se dovessi farmi una coda e poi mi girai di schiena verso Loki. 

-Merda...

Sussurrò e quando mi girai anche lui si stava tastando il collo. 

-Non ho intenzione di rimanere qui un momento di più, non c'è nemmeno una finestra per vedere dove siamo. 

Loki si girava intorno nervoso. Avevo il sospetto di sapere dove ci trovavamo, ma decisi di stare in silenzio e vedere la prossima mossa di Loki. 

-Usciamo. 

Loki mi passò oltre e aprì la porta, ma due giganti di ghiaccio armati ci si piazzarono davanti. Mi sentii svenire, ma lo jotun mi prese solidamente per le braccia ed era talmente freddo da bruciarmi la pelle. Mi voltai verso Loki e con orrore vidi la sua pelle assumere la tinta indaco. 

-Lasciateci! Cosa volete da noi?

Cercai di strattonare via il mio braccio dalla presa della guardia che fece un suono basso come se fosse una risata sarcastica trattenuta. 

-Andromeda, abbiamo finito le carte, possiamo soltanto accettarlo. 

Loki chinò il capo e i suoi occhi si tinsero di rosso. Era distrutto, come se quel cambiamento gli fosse costata tutta l'energia che aveva in corpo.                                                                                                    Ci spinsero lungo un corridoio freddo e vuoto, le pareti erano di roccia nera sbreccata e coperta da una sottile patina di ghiaccio che sembrava vetro. Lo jotun che mi scortava non aveva la mia collaborazione, quindi era costretto a trascinarmi di peso mentre le mie gambe strisciavano sul pavimento; invece Loki camminava silenziosamente facendo ciondolare la testa in avanti. 

-Loki, come stai?

-Sono sopravvissuto a cose peggiori...ma anche a cose migliori. 

Non mi guardava negli occhi, ma il suo tono era stanco. 

-Parli come tua madre. 

Borbottò il suo gigante. 

-Quella vecchia battona...

Crush on Mr.Bad Boy 3-RagnarokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora