23-Il mio numero fortunato.

307 16 8
                                    

Loki dormiva dietro di me mentre mi teneva stretto a sé con un braccio, invece Thor mi fungeva da cuscino con un bicipite mentre russava sommessamente. Io ero sveglia e cercavo di contare quanti cerchietti rossi decoravano la tenda della finestra più vicina al nostro letto per non pensare.

-Perché non dormi?

Disse Thor e dovevo essere costretta a leggere le sue labbra per quanto piano sussurrava. 

-Ho qualche pensiero che non mi lascia riposare. 

E cercai di sorridere. Lui avvicinò il suo viso al mio, poi mi accarezzò i capelli.

-Dovresti goderti questa piccola vacanza, sai che non si ripeterà mai più. Cerca di svuotare la mente.

Le sue palpebre si abbassarono e pensai che si fosse addormentato di nuovo, ma poi mi baciò sulle labbra e per un attimo nella stanza si propagò solamente il suono molle delle nostre labbra che schioccavano tra loro. Non era la stessa sensazione di quando era Loki a baciarmi, sembrava più vuoto questo.

-Anche io non pensavo che Loki lo avrebbe mai lasciato succedere ma...mi sbagliavo. Probabilmente domani ce ne andremo...

Thor sembrava innamorato. 

-Potremmo rimanere un giorno in più se Loki è d'accordo, qui si sta davvero bene.

Accarezzai la barba folta e curata. Era castana scura ma in alcuni punti  brizzolata. Thor sorrise compiaciuto. 

-Non penso di aver mai visto Loki con la barba, ma una volta l'ho beccato che si radeva.

Thor sorrise e spalancò gli occhi.

-Incredibile. 

Poi fece scendere di nuovo le palpebre e mi guardò le labbra mordendosi le sue. Sta volta fui io ad avvicinarmi a lui, lo baciai più intensamente e cercai di salire a cavalcioni sopra di Thor. Non ero convinta di quello che stavo per fare, ma era uno sfogo più di tristezza che un desiderio carnale. Salendo sopra di lui spostai gli unici pezzi di stoffa che coprivano le nostre intimità, poi iniziai a muovere lentamente il bacino. Involontariamente iniziai a piangere silenziosamente e mi afflosciai sul suo petto marmoreo mentre ancora era dentro di me. Thor mi accarezzò la schiena e mi fece scavalcare delicatamente. Non capivo cosa c'era che non andava, ma nonostante quell'improvviso calo d'umore riuscii ad addormentarmi.


Mi svegliai mentre mi accorsi di una leggerissima pressione sulla pancia. 

-Mhm...Thor?

-No, sono io. 

Era la voce di Loki. 

-Ehi ciao. 

Dissi girandomi verso di lui. Mi baciò sulla fronte e aprii gli occhi. 

-Tra poco partiamo.

Sbuffai. 

-Mi stavo divertendo così tanto qui...con te e Thor. 

Spostò il pollice sul mio capezzolo nudo e per poco non gridai per quanto il piacere era acuto che rasentava il dolore. 

-Mi piace come i tuoi nervi ti rendono succube della lussuria quando sei...in stato speciale. 

Irrigidii i muscoli delle gambe talmente tanto da rischiare un crampo al polpaccio. La porta di ingresso si aprì e Thor piroettò in camera portando su una mano un vassoio di carta. 

-Ho portato la...oh...

Chiusi le gambe e mi coprii il volto con le mani per l'imbarazzo. Fece scendere il cappuccio dalla testa e si liberò della maschera. 

Crush on Mr.Bad Boy 3-RagnarokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora