Capitolo 14- Rimediare:

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Molti anni prima

Erano settimane che Klaus rimaneva seduto sul letto di Mandy, davanti alla sua finestra, in attesa che lei ritornasse.

Ogni giorno, nel tempo libero, si metteva lì e fissava la finestra, immobile.

A volte, gli piaceva prendere qualche vestito dall'armadio ed odorarlo, anche se, con il passare del tempo, stava scomparendo.

Una sera, Allison lo affiancò.

-Klaus...-

-Lo so cosa stai per dirmi, Allison.- la bloccò lui.- Ma lei tornerà, io ne sono sicuro.-

Lei abbassò lo sguardo, dispiaciuta.- Sono passate 4 settimane, nessuno crede che lei tornerà a parte te.-

-Perché ascoltate tutte le cazzate che vi dice papà: la storia sull'incesto e il resto.- commentò Klaus, digrignando i denti.

-Non questo il punto, Klaus, noi lo sapevamo tutti anche se vi nascondevate...-

-Ma non avete fatto comunque niente.- puntualizzò il fratello, fissandola negli occhi.- Voi non ci avete aiutati, che razza di fratelli siete?-

Allison sapeva che Klaus aveva ragione, così decise una volta per tutte di fare qualcosa, ricambiando lo sguardo.- Ho sentito delle voci...-

Klaus la guardò male, alzandosi di scatto.- No! Ma che cazzo fai?!- urlò, furioso.

-S-Sto cercando di darti una mano.- balbettò Allison.

-Facendomela dimenticare?! Va a fanculo! Cristo, sta lontana da me!- continuò Klaus, chiudendosi in camera.

Oggi.

Mandy e Ben si ritrovarono all'interno di una stanza buia, illuminata leggermente da una luce blu.

La ragazza si guardò il petto, notando che le ferite non c'erano.- Che stai facendo? Mi stai salvando?- chiese a Ben.

-Ci sto provando, ma non so quanto tempo resisterò, perciò cerchiamo Vanya.- rispose il fratello, avanzando per la stanza.

Vanya era nascosta dietro una colonna, rannicchiata su se stessa, piagnucolando.

-Vanya!- esclamò Mandy, accucciandosi su di lei.

La sorella li guardò confusa.- Che ci fate qui? D-dovete andare via.-

-Io non ti lascio.- affermò Mandy, prendendole la mano.

-Ora mi ricordo tutto...Ho ucciso Pogo, ho quasi ucciso voi...- singhiozzò, accarezzandole la cicatrice.- Guarda cosa ho fatto a te...-

-Vanya, non ha più importanza, non è stata colpa tua. Ma adesso nostri fratelli stanno rischiando la vita per salvarti.-

-Ha ragione.- intervenne Ben. -Vanya, papà ti ha tenuto intrappolata perché aveva paura del tuo potere, ti ha sedata e lasciata da sola...Ma ora non lo sei più.-

-Lo sai che io posso aiutarti, facciamolo insieme.- continuò Mandy.

-Puoi togliermi tutta questa rabbia?-

Lei le sorrise.- Sì.-

Allora le due si alzarono, stringendosi l'un l'altra, accorgendosi poi che il corpo di Ben stava lentamente scomparendo.

-Che ti succede?-

-T-Ti sto facendo del male?- domandò Vanya.

-No...Io sono morto 17 anni fa e tutti questo tempo con Klaus...Mi fa questo effetto.- spiegò, con sguardo triste.

-Vedi ancora la luce?-

Ben annuì, sorridendo.- Sì...Ed è magnifica...Posso chiedervi un favore, prima di andare via? Potreste abbracciarmi?-

Le due ragazze si strinsero al fratello prima che egli potesse scomparire definitivamente, trasformandosi in bellissime palle di luci blu.

Infine, Vanya e Mandy tornarono indietro.

***

Mandy riaprì gli occhi che si trovava in una stanza bianca, su un letto, probabilmente in ospedale.

Le girava la testa, ma non sentiva più dolore al petto.

Voltandosi a destra, vide numero 5 seduto accanto al letto.

-Buongiorno.- le disse, sorridendo appena.

-Quanto ho dormito?- gli chiese, stropicciandosi gli occhi.

-2 giorni, i nostri fratelli aspettavano solo che ti svegliassi.- rispose il ragazzo, indicandole la famiglia che la salutava goffamente, tutta insieme, al di là del vetro.

Mandy ridacchiò e alzò la mano verso di loro, agitandola.

-Abbiamo salvato il mondo?-

-Direi di sì, Kennedy è morto, ma almeno non c'è stato nessun attacco nucleare.-

Fu allora che entrarono Klaus ed Allison.

-Ehi, come ti senti?- le chiese la sorella, accarezzandole i capelli.

-Molto meglio...Ray?-

-Abbiamo pagato la cauzione e ho dovuto ovviamente raccontargli tutto. L'ha presa meglio di quanto pensassi.- spiegò Allison, notando a quel punto gli sguardi che si scambiavano Mandy e Klaus. Si schiarì la voce.- Numero 5, che dici se...-

Il ragazzo capì subito.- Oh, certo.- balbettò, lasciandoli da soli.

-Ben non c'è più...- mormorò Mandy, tristemente.

Klaus si stese accanto a lei, annuendo.- Lo so...Mi hai fatto morire di paura.-

Lei sorrise appena.- Scusa...-

-E' che...Tu sei così coraggiosa, a volte vorrei sentirmi alla tua altezza.-

Mandy gli accarezzò la guancia.- Sssh, ehi, non dirlo neanche per scherzo...Tu sei fantastico...Abbini i colori meglio di una donna.-

I due scoppiarono a ridere e a Klaus rivennero in mente quei tre anni passati insieme che, purtroppo, lei non si ricordava.

-Non c'è Umbrella Academy senza di te.-

Mandy si avvicinò lentamente e lo baciò con dolcezza, stringendosi a lui.

Da dietro il vetro, Allison li guardò sorridendo.

-Tutto bene?- intervenne Diego.

-Sì...Ho fatto qualcosa di buono, per una volta.- affermò lei.

-Non si separeranno mai, vero?- continuò lui, sospirando.

-No...-

Tutto d'un tratto, Vanya entrò col fiatone.- Ragazzi! Harlan! Qualcosa non va!

TTZ- THE TEAM ZERO (Umbrella Academy S2 Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora