Capitolo 2-King Kong:

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Mandy si postò davanti alla porta e bussò.

Ad aprirle fu un uomo secco, con dei vestiti da vecchio.

-Salve, ehm, stavo cercando numero 5.- balbettò lei, non sapendo cosa dire.

-Intendi dire il ragazzino con la faccia da prendere a pugni e i calzini alti?-

Mandy alzò le sopracciglia.- Proprio lui.-

L'uomo la fece entrare e le indicò le scale.- E' di sopra. Io sono Elliott.-

-Piacere, Mandy.-

Quel posto era un negozio di televisori a due piani, dove, di sotto c'era i vecchi televisori rimasti invenduti e sopra, una casa con un ampio salone, una cucina e una decina di computer.

-Ah, sei arrivata! Ce ne hai messo di tempo!- esclamò numero 5, viaggiando con una sedia con le rotelle da un computer all'altro.

Mandy incrociò le braccia.- Sapevi che sarei venuta.-

-Ovviamente: tutto è meglio che stare dentro casa con quella femminuccia.- replicò 5.

-Ammetto che Klaus si è lasciato un po' andare.- balbettò lei.

-Un po'? Non so nemmeno se ci sia più Klaus lì dentro.- commentò il ragazzino.- O della virilità.- aggiunse, sotto voce.

-Comunque, mi puoi spiegare che cosa era tutta quella storia della fine del mondo?-

-Vi ho visti, Mandy, morivate tutti dopo una potente esplosione.-

Mandy assottigliò gli occhi.- Perché tu ti salvi e noi moriamo sempre?-

-Non è questo il punto, il punto è che sto cercando di salvarvi il culo.- affermò 5, dandole un ritaglio di giornale.- Ho trovato Luther: si fa chiamare King Kong, fa delle lotte per soldi.-

-Originale.- borbottò Mandy.

Le lotte clandestine si svolgevano dentro un capannone puzzolente e pieno di gente che scommetteva.

I due fratelli si fecero spazio tra la folla e si sedettero in prima fila.

-A proposito, ho trovato questa.- le disse 5, porgendole la sua makarov.

Mandy sgranò gli occhi e la strinse a se.- Oh, piccola mia, mi sei mancata!- esclamò, togliendo il caricatore e vedendo che c'erano solo due proiettili.- Credevo di averla persa.-

-E' vero, l'avevi lasciata nel vicolo dove siete atterrati tu e Klaus nel 1960.- spiegò il ragazzino.

-E tu come fai a saperlo?-

-Perché anche io sono atterrato lì, ma nel 1963. Siamo arrivati tutti in anni diversi. Perciò, se Elliott te lo chiede, noi siamo alieni provenienti da un'altra dimensione.-

Fu in quel momento che, dal ring, Luther diede un pugno talmente forte al suo avversario, che lo scaraventò di sotto.

Numero 1 indossava un paio di pantaloni bucherellati e una canotta bianca che faceva vedere le sue enormi braccia pelose.

Ma non doveva passarsela male, dato che Mandy vide il suo ingaggiatore mettergli in mano una bella mazzetta di soldi.

Successivamente, lei e numero 5 lo seguirono fuori da uno strip club.

-Perfetto, non mi faranno mai entrare.- borbottò lui.

-Sì invece, io lavoro qui.- disse Mandy, prendendolo per la giacca.

5 scoppiò a ridere. -Ah, giusto, mi ero dimenticato del tuo lavoro da spogliarellista.-

Mandy alzò gli occhi al cielo.- Io non mi spoglio, ballo e basta.-

TTZ- THE TEAM ZERO (Umbrella Academy S2 Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora