Capitolo 5

129 13 0
                                    

Harry aspettò il resto dei suoi compagni, per quella che gli sembrava un' eternità. Da quanto era riuscito a sentire dagli altri Intrepidi, qualcuno era veramente stato spinto giù, dato che ci stavano mettendo troppo. 

Niall con grande sorpresa dell' ex pacifico fu il terzo. ''Spero di non doverlo fare mai più'' aveva mormorato una volta sceso dalla rete. Sembrava sul punto di vomitare. Così come il ragazzo che era sceso prima di lui, nonostante cercasse di non darlo a vedere. Era biondo e alto, con la faccia, Harry non si ricordava di averlo visto, sul treno nè alla cerimonia. 

Una volta raggiunti dal resto dei Trasfazione e dagli Interni, si raggrupparono in attesa di informazioni da parte degli istruttori i quali erano impegnati in una conversazione con altri intrepidi, i quali continuavano a rivolgerli sguardi di disappunto . Dopotutto avevano lasciato che fossero altre persone a saltare per prime.

''Buonasera a tutti. Non mi dilungherò con un discorso strappalacrime su quella che è stata la vostra scelta, di come la vostra vita stia per cambiare e cose varie. Sarò breve, noi siamo i vostri istruttori e ci occuperemo del vostro percorso di iniziazione. Avremo il piacere di conoscerci meglio nei prossimi giorni. Ora seguitemi, per favore.'' Il ragazzo dagli occhi azzurri aveva detto il tutto, con un espressione annoiata, sembrava quasi seccato di essere li con loro.

I ragazzi gli condussero verso dei cunicoli bui, fatti di pietra che più andavano avanti, più diventavano stretti e scuri. Era molto difficile non inciampare, quando non si vedevano nemmeno i propri piedi. Harry dovette fare molta attenzione per non scivolare.

''Bene ragazzi, è giunto il momento di separarsi ''disse l'altro istruttore, Nate , fermandosi al primo bivio.

''Gli iniziati interni mi seguano, voi non avete bisogno della visita guidata'' detto questo fece un cenno agli interni che si divisero dal gruppo e sparirono nell' ombra delle gallerie.

Solo dopo che se ne furono andati Harry realizzò che fossero veramente in pochi e che la maggior parte di loro era composta da figli di intrepidi. Erano solo in nove. Quattro candidi e quattro eruditi.

Un solo pacifico. Nessun Abnegante. Non che fosse una sorpresa, era da anni che non c'erano trasfazione provenienti dagli Abneganti. Per qualche strano motivo tutti decidevano di rimanere.

''Nelle prossime settimane sarò il vostro istruttore. Chiamatemi Tomlinson'' spiegò  il ragazzo dagli occhi blu, presentandosi. Tutto il gruppo annuì, tranne uno degli Eruditi che stava cercando di trattenere le risate, ottenendo uno scarso risultato , visto che ormai l' istruttore se ne era accorto. ''C'è qualche problema? ''chiese Tomlinson

''No, assolutamente,'' replicò il ragazzo. 

''Bene, ora andremo al pozzo, il centro di... ''non riuscì nemmeno a terminare la frase che, lo stesso candido si mise a ridere nuovamente. ''Te lo chiederò una seconda volta, c'è qualche problema?''

' Che ne hai fatto del nome? Perchè, beh Tomlinson non può essere un nome, un cognome al massimo...''Tomlinson lo interruppe. ''Come ti chiami? ''chiese l'istruttore, infastidito .

''Stephen'' rispose il giovane, chiaramente intimorito dal tono assunto dall'Intrepido. ''Bene Stephen. Per prima cosa, se io decido di farmi chiamare solo con il mio cognome, sono cazzi miei. Seconda cosa se mi fosse piaciuta ľ impertinenza dei Candidi, ora sarei nella loro fazione, non credi?'' constatò il ragazzo dagli occhi blu, avvicinandosi minaccioso a Stephen. '' Ora sei pregato di chiudere la bocca''

''Sì, signore'' rispose impaurito il ragazzo. Tomlinson si diresse nell'oscurità del tunnel e gli iniziati lo seguirono in silenzio.

Il riccio trovò  Niall, il quale rimase vicino a lui. ''Mi fa veramente paura,'' mormorò.

Be Brave || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora