Shock al Sistema

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Bonjour bonjour bonjour. Dall'autrice più indecisa di sempre, una piccola comunicazione di servizio. Se questa storia vi sembra familiare, tanto da farvi dire "Ehi, ma io 'sta roba l'ho già letta..." è così. Anche questa, come Merry Christmas Draco, era una One-Shot, da me presa e modificata. La nuova versione prevede tre capitoli ed aggiornamenti ogni sabato. Lo so che vi state chiedendo cosa diavolo mi frulla in testa, la risposta è...fin troppe cose! Non riesco a smettere di scrivere, e non sapete quanti Word ho aperto solo in questa settimana. Mi godo l'ispirazione finchè dura, sperando che duri! Spero che vi piaccia questo cambiamento, e vi invito come sempre a farmi sapere cosa ne pensate. Love u!    

Da quando la guerra era finita, gli studenti del settimo anno tornati a ripeterlo sembravano in preda ad una fervida e perpetua voglia di far festa.
Questo, unito al clima di leggerezza che veleggiava nel castello, stava rendendo quell'anno uno dei più pacifici che Hogwarts avesse mai visto dai tempi di Tom Riddle.
Quando le luci calavano ed il coprifuoco scattava, gli studenti iniziavano a sciamare come vampiri fuori dai loro dormitori.

I professori non sembravano essere consci della situazione.

Tra i partecipanti più entusiasti a festini, scorribande e grandi sbronze c'era Harry Potter, che dopo otto anni passati a scorrazzare per il castello in tutta libertà senza mai (o quasi mai) essere beccato, riusciva a farla franca persino sotto il naso della McGranitt.

Inoltre Gazza non riusciva mai effettivamente a cogliere nessuno in flagrante. Se solo quel povero diavolo avesse saputo di quanti Confundus si era beccato in soli due mesi di scuola, probabilmente avrebbe scelto di ritirarsi a vita privata nel suo ufficio con la sua adorata Mrs. Purr prima che qualcuno con le stesse capacità magiche di Ronald Weasley gli lanciasse per sbaglio una fattura di tutt'altra portata, o un Oblivion che lo spedisse direttamente al San Mungo per sempre a far compagnia a Gilderoy Allock.

«E va bene ragazzi, ci vengo! » esplose Hermione, cedendo alle richieste pressanti che Ron e Ginny le urlavano nelle orecchie da venti minuti.

«Grande Mione! » le disse Ron scompigliandole i capelli, mentre lei arrossiva lievemente.

«Ci andiamo insieme? » gli fece, titubante.

«Certo, andiamo tutti insieme no? » fece Ron sorridente. «Con Harry e Ginny! »

«C-certo... » balbettò lei mentre Ginny le lanciava uno sguardo impietoso ed Harry chinava il capo imbarazzato.

Tra lei e Ron dopo il bacio nella Camera dei Segreti non c'era stato nulla. Non che lei non volesse, era chiaro.

Ma Ron per qualche strano motivo stornava il discorso ogni volta che cercava di parlarne, e la trattava come aveva sempre fatto, da migliore amica.

Ed Hermione non ne poteva più di umiliarsi e lanciare frecciatine che puntualmente non andavano a segno.

«Finalmente Granger, pensavamo di non riuscire più a convincerti. » fece Padma, che sportasi dal tavolo di Corvonero, agitava una mano per salutarla.

Hermione sorrise. «Mi scuserai, ma dopo l'ultima volta, quando sono tornata alle sei di mattina trascinandomi Harry ubriaco sono abbastanza restia a ripetere l'esperienza. »

Lei scrollò una mano in aria. «Oh, e non sai che ti sei persa giovedì scorso. Zabini era talmente ubriaco che ha improvvisato uno spogliarello sul tavolo usando una scopa come palo. »

«Dovreste ringraziarmi. » intervenne il diretto interessato passato lì accanto con Malfoy. «Ho offerto ai presenti uno spettacolo irripetibile. »

«Di certo. » intervenne il biondo. «Non vedevo l'ora di trasportarti a spalla nei sotterranei fuggendo da quella gatta maledetta mentre rischiavi di vomitarmi sul mantello. » fece sarcastico.

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