.Let's start on the right foot.
Descriverei Londra come: Londra!
Durante il periodo universitario insieme alle mie amiche passavamo almeno due week-end all'anno nella capitale per fare shopping e tornare in Italia con tutti i capi più in voga e introvabili del momento. Ho ricordi meravigliosi di quel periodo: le serate nei pub, le risate e la spensieratezza in giro per le strade della capitale, i monumenti più belli e quel clima British inconfondibile che la rende una metropoli inimitabile. Io che da sempre prediligo l'Europa al sogno americano, quando ho deciso di partire due settimane fa non ho avuto dubbi sulla meta. Perfetta, sufficientemente grande per non essere trovata e abbastanza conosciuta così da muovermi al meglio.
I miei viaggi sono stati un po' qua e là nel mondo, ma dopo il vecchio continente, la mia preferenza è sempre verso l'Oriente il cui fascino, stile di vita e cultura sono perfettamente in linea con le mie corde. Viaggiare è ciò che ho sempre messo al primo posto ogni volta che ne ho avuto la possibilità e spero che con un bimbo potrò comunque continuare a farlo, magari non subito, ma appena mi sarò sistemata e sarà un po' cresciuto, credo proprio che continuerò da dove mi sono fermata.
Le mie prime due settimane londinesi sono state praticamente una vera e propria vacanza. Appena mi sono sistemata in Hotel non ho perso tempo e ho girato e visitato i posti che più mi piacciono della città. Mi sono ambientata e ho iniziato a guardarmi intorno per capire cosa offre il mercato del lavoro e quali possibilità ci sono per me al momento. Non sto ancora cercando un'impiego ma ho fatto una lista di cose da fare e ho definito quella che sarà la mia tabella di marcia da lunedì, cioè da domani.
Cambiare aria mi ha fatto molto bene, mi sento molto più rilassata e perché no, anche elettrizzata al pensiero di questa nuova avventura. Il giorno della partenza ero terribilmente sottotono e con il morale a pezzi, ma io non mi sono mai arresa e non sarà l'esperienza più bella della mia vita ad abbattermi anzi, diventare madre mi renderà ancora più forte e indipendente. Fabio non è un lontano ricordo, ma devo combattere per la nuova vita che sta crescendo e per me stessa perché infondo, mi merito di essere felice!
Ho sentito i miei e anche loro si sono molto tranquillizzati dopo aver saputo che il trasferimento con Fabio è andato bene, ovviamente resta la scusa della nuova opportunità di lavoro. Continuo a mentire ma sono bugie necessarie e loro capiranno quando avrò la possibilità di vuotare il sacco in sicurezza. Le mie origini sono marchigiane, una terra stupenda dal mare ai monti, l'arte, la natura, le tradizioni, il cibo e la gente. Si perché la gente da noi è di cuore, i paesi sono piccoli, ci conosciamo tutti, cresciamo insieme, ci sosteniamo e ci rialziamo come una famiglia. Il terremoto nel 2016 ha lasciato un segno molto forte, ma noi siamo abituati alla terra che trema e non è la prima volta che ricostruiamo. Le case sono rifugi, le vite sono preziose. Purtroppo in molti ci hanno lasciato durante i pochi secondi delle scosse, ma noi ricordiamo tutti e preghiamo perché il mondo intero sia forte e resistente come un marchigiano. Abbiamo la pelle dura e amiamo la nostra terra.
Imparerò ad amare anche Londra, forse, ma il mio pensiero sarà sempre alle mie montagne.
Mi alzo dal tavolino del piccolo bar in cui mi sono fermata qui a Notting Hill non troppo lontano dal mio Hotel. La voglia di thè e dolcetti era inarrestabile quindi ho ceduto agli zuccheri che sicuramente finiranno tutti in prossimità dei fianchi e delle gambe. Vado verso la cassa per pagare, estraggo il portafoglio e sollevando 20 sterline scorgo il bigliettino da visita di Fabrizio, l'uomo incontrato durante il volo e che mi ha tampinato durante ogni mio spostamento. Sì perché Fabrizio è un agente immobiliare e questo spiega tutto l'interesse verso i miei confronti. Deve avermi subito adocchiata, classica Italiana in viaggio, un po' smarrita e fuori fase, ha chiesto se mi fermavo o se il soggiorno sarebbe stato breve ed ecco la nuova opportunità commerciale in arrivo. Ricordo che mi ha consigliato Barnes come quartiere in cui risiedere e che nemmeno un secondo dopo mi ha allungato il bigliettino con molta nonchalance, perché quel gesto deve averlo fatto davvero migliaia di volte.
Mi ricordo quindi che tra le cose da fare nella lista, la prima che ho evidenziato è "trovare una piccola casa in affitto", l'hotel in cui alloggio non è molto costoso ma ormai è il momento di sistemarsi meglio e di iniziare a fare sul serio.
Pago il conto alla signora che mi ha servito in pasticceria ed esco in strada. Come prevedevo, qua a Londra il freddo è pungente e l'umidità non dà tregua ai miei poveri capelli che sognano un piega decente da quando ho lasciato l'Italia. Indosso gli auricolari e già che ci sono, chiamo l'agente immobiliare mentre mi godo questa passeggiata e faccio in modo che le mie gambe si sgonfino un po'; inoltre mi avvantaggio nel lavoro di ricerca. Mi risponde dopo molti squilli quando sto per chiudere la chiamata.
-Buona sera, parlo con Fabrizio Mattei?-
-Sì, con chi parlo?-
-Sono Lavinia, ci siamo incontrati durante il volo, ricorda?-
-Oh, ma certo, buona sera Lavinia, aspettavo una sua chiamata!-
Eh certo che aspettavi una mia chiamata, mi hai guardata negli occhi e hai visto dollari, o meglio sterline!
-Ecco, mi chiedevo se fosse possibile prendere un appuntamento per confrontarsi sulla ricerca di una casa da affittare qui a Londra, in un quartiere sicuro e con un buon prezzo.-
-Ma certo, io sono libero anche tra mezz'ora, lei in questo momento dove si trova?-
-Notting Hill.-
-La mia agenzia "The Royal Estate" è in High Barnet, precisamente Allington Rd, ma impiegherebbe più di un'ora ad arrivare sia in metro che in bus. Alle 18:00 ho il mio ultimo appuntamento e non riusciremmo a finire prima dell'arrivo del mio prossimo cliente, quindi se per lei va bene possiamo accordarci per domani mattina alle 9:00. Le chiedo di essere puntuale visto che alle 11:00 devo mostrare un immobile a un probabile acquirente e non posso trattenermi oltre in ufficio.-
Di tutto il discorso il mio cervello si è fermato a "Royal Estate" e inizio a pensare che il livello di immobili trattati dall'agenzia sia solo per i discendenti al trono. Già immagino il buco nell'acqua appena mi dirà la cifra della locazione. Speriamo bene!
Secondo, la parola "puntuale" e qui la fortuna sta nel fatto che l'agente è molto distante da me e io non ho possibilità di commettere un omicidio da pazza gravida. Tutto poteva rimarcare tranne la puntualità. Io sono un orologio svizzero e odio i ritardatari. Se pensa che il fatto di essere Italiana significa non essere abituata ai ritmi di una metropoli a favore di calma e disordine si sbaglia di grosso. Sarà lui quello in ritardo domani mattina all'apertura dell'ufficio, è una questione di principio.
-Non mi conosce, ma non si preoccupi, non dovrà attendere! Confermo l'appuntamento. A domani.-
E chiudo senza sentire nemmeno il suo saluto. Vedrà come rimpiangerà di avermi incontrato quando capirà come sono esigente e perfezionista. Trovare una casa che fa per me sarà praticamente impossibile. O meglio, nel caso in cui i prezzi siano accessibili, in caso contrario dovrò accontentarmi di quello che offre la piazza.
Raffreddo i bollenti spiriti camminando fino all'Hotel e mi rifugio in camera ordinando il servizio all'interfono.
Ho le gambe e la schiena troppo doloranti per poter uscire di nuovo e magiare in un ristorante.
The corner:
Eccomi con il primo capitolo ragazze e ragazzi, spero vi abbia un po' incuriosito, a presto e fatemi sapere i vostri consigli! Baci
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Lavinia
RomanceQuesta è la storia di un cambiamento, di un amore non voluto e contrastato. Questa è la storia di Lavinia.