✄XXXV✄

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Jaebum pov.

Quella mattina mi svegliai alle 7, ero troppo di buon umore per poter dormire più a lungo.
Per fortuna non dovetti aspettare tanto prima che arrivassero due infermiere per dimettermi dall'ospedale.
Appena uscii iniziai a correre per le strade, mi era mancato vedere il mondo esterno.
Arrivai in poco tempo a casa, subito spalancai la porta d'ingresso.
"SONO TORNATO"
Sentii dei passi svelti provenienti dalla cucina, e dalla porta di quella stanza si affacciarono i miei genitori con un'espressione incredula.
"Non ci avevi avvertiti che saresti tornato, altrimenti ti sarei venuto a prendere in macchina" disse mio padre ancora sotto shock per la mia apparizione.
Mi incamminai verso la cucina "meglio così, ho bisogno di camminare per perdere peso"
Subito mia madre mi afferrò il polso e mi trascinò dentro alla cucina "ma come 'perdere peso'? Sei così consumato... meno male che in frigorifero abbiamo ancora gli avanzi di ieri sera"
Mi sedetti al tavolo e la guardai frugare nel frigorifero. In men che non si dica mi ritrovai davanti decine di piatti con i più disparati cibi.
"Sono le otto del mattino, non posso mangiare tutte queste cose per colazione" mi lamentai.
"Mangia e stai zitto, altrimenti ti portiamo dalla nonna che ti fa mangiare il triplo di quello che vedi qui adesso"
La minaccia fece effetto, e subito mi misi a mangiare.

Ci misi più di un'ora a finire quella 'colazione', quando finalmente finii giurai a me stesso che da quel momento in poi sarei stato a dieta.

Mi andai a sdraiare sul divano e accesi la televisione per passare un po' il tempo.
Dopo un po' sentii qualcuno sedersi accanto a me.
"Non vai al lavoro oggi, mamma?"
"Certo che no, il mio bel bambino è appena uscito dall'ospedale e io devo stargli vicino"
Feci roteare gli occhi "non sono più un bambino, non c'è bisogno che resti a casa per me, posso cavarmela anche da solo"
"Come sei cattivo... hai proprio bisogno di mangiare qualcosa che ti addolcisca" lei si alzò e si mise a frugare nella sua borsa che era sul tavolo.
"Sono a dieta"
Senza ascoltarmi tornò sul divano e mi mise davanti una scatola di cioccolatini.
"Eddai però... proprio adesso che sono a dieta mi compri i Baci Perugina..."
Cedetti e in men che non si dica li divorai tutti.

Tornai a guardare la televisione, e dopo un paio d'ore vidi che mia madre si stava mettendo le scarpe ed era pronta per uscire.
"Dove vai?"
"A comprare il pranzo"
"Ricordati che sono a dieta"

E dopo mezz'oretta tornò con un sacchetto merroncino in mano, che mi passò.
"Io ho già mangiato fuori, quello è per te"
Aprii il sacchetto e dentro c'era un panino enorme del Mcdonald con tanto di patatine e bibita.
"Mamma ma sono a dieta"
"Mangia che ti fa bene"

Arrivò in fretta il pomeriggio, verso le 16 mi vestii con una canottiera e dei pantaloncini da basket, se non potevo rispettare la dieta almeno sarei potuto andare a correre.
Mi infilai le scarpe, ma poco prima che potessi aprire la porta qualcuno suonò il campanello. Aprii per vedere di chi si trattasse e rimasi sorpreso nel vedere Jinyoung, lui mi abbracciò felice "finalmente sei libero~"
Si sfilò lo zaino e lo aprì, per poi tirare fuori un vasetto di Nutella.
"Volevo portarti una torta ma il pasticcere diceva di aver bisogno di almeno una giornata per prepararla... ti dovrai accontentare di questa"
"Ma sono a dieta..."
"Non dire cazzate e mangia"
Mi prese per il braccio e mi trascinò fino al divano, mi fece sedere e andò in cucina a prendere un cucchiaio.
Sospirai rassegnato, consapevole del fatto che non mi avrebbe lasciato in pace finché non avessi mangiato l'intero barattolo.

Ci misi praticamente un'ora a finire tutto il vasetto di Nutella.
"Adesso che mi hai fatto ingrassare devi pagarne le conseguenze"
Jinyoung mi guardò confuso, quindi continuai "adesso devi venire con me a correre al parco"

Andammo insieme al parco vicino a casa, e non mi passò inosservato il fatto che Jinyoung si continuava a guardare intorno preoccupato. Non appena varcammo il cancello del parco Jinyoung mi afferrò la mano e continuò a camminare avvicinandosi sempre di più a me.
Mi fermai e lo guardai negli occhi "stai bene?"
Lui scosse la testa in segno di negazione "mi sento osservato, ma non è solo questo. Sento anche come se qualcuno ci stesse seguendo"
Mi guardai intorno ma non vidi nessuno di sospetto.
"Ormai ci ho fatto talmente l'abitudine di questa sensazione che non me ne accorgo neanche più..." dissi a bassa voce.
Tornai a guardare negli occhi Jinyoung e dissi con tono deciso "se qualcuno ci sta seguendo, vediamo se riesce a starci dietro. Siamo qui per correre in fondo, no?"
Jinyoung annuì, e subito io iniziai a correre lungo il sentiero, seguito da lui.

✦нατє нiм-ℓσvє нiм✦ GOT7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora