Non posso

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Zulema POV

"Abolisci ogni mio timore"

Queste parole mi risuonano nella testa fino a stordirmi.
Come posso io abolire le paure di chi ho da sempre terrorizzato?
Come può Maca desiderarmi dopo tutto ciò che le ho inflitto?
Com'è possibile che dopo una vita in carcere circondate da tantissime donne, io stia provando questo fuoco di emozioni solo con lei?
Io odio perdere il controllo, odio non essere capace di gestire le cose intorno a me e soprattutto odio perdere di vista me stessa.

La vedo con le fiamme negli occhi sotto di me scalciare via i pantaloncini, e per un attimo sembra che i ruoli si siano invertiti.
Mi abbasso verso la sua intimità e la sfioro con il viso, sta già bruciando per me. La sento pulsare, irrigidirsi, sento il suo odore torturarmi le narici. Afferro con i denti il cotone dei suoi slip per spostarlo e tuffarmi pienamente in lei.
Con movimenti lenti della mia lingua, la tormento dall'alto verso il basso e viceversa.

"P-più veloce..."

Ansima contorcendosi al mio tocco e sorrido quando dopo aver aumentato di poco la mia velocità, inizio a nutrirmi di lei.
Inserisco due dita raggiungendo il suo punto più sensibile mentre continuo a sfamarmi di lei come una tigre al primo attacco, senza sosta.

"Cazzo, Zulema! Non ti fermare!"

Al suo godimento, inizio a perdere anch'io ogni forma di controllo, sentendo i miei slip inumidirsi sempre di più.

Risalgo verso di lei, afferrando il suo viso nella mia mano sinistra, mentre la destra continua a muoversi in ogni suo angolo ormai fradicio.

"Apri gli occhi! Guardami, puta!"

Le intimo a denti stretti non desiderando altro che il suo sguardo traboccante di lussuria per me.
Maca fa come dico e mi fissa famelica mentre grida il mio nome lasciandosi esplodere fino all'ultima goccia.

"Timori aboliti"

Sussurro con un sorriso soddisfatta.

Macarena POV

Rimango tremante sul materasso, cercando di riprendere piano il mio respiro.
Mi volto verso Zulema che se la ride distesa al mio fianco.

"Sei proprio una stronza... vedi che ce ne sono anche per te..."

"Oh rubia... io non vado a letto con le donne... figurati con te!"

Stavolta quella a ridere di gusto sono io.

"Beh, i fatti dicono altro... e anche le tue mutande"

Dico piazzando una mano sulla sua intimità sotto la sua lunga t-shirt.

"Che ti piaccia o no, cara Zulema Zahir, sei fradicia... e lo sei per me."

Le dico con voce sensuale sfidandola con lo sguardo.
Non lascerò che si creda la dea delle lenzuola, non lascerò che il suo ego gigantesco vinca anche in questo caso.

Mi guarda con il suo solito sguardo che sfoggia quando non sa cosa dire, perché in fondo, sa che ho ragione.

Mi metto su un fianco, fissandola dritta negli occhi mentre la mia mano inizia a vagare sotto la sua maglietta fino a raggiungere il suo seno.
Chiude gli occhi arricciando le labbra mentre le mie dita iniziano a danzare sui suoi capezzoli e la mia bocca si fionda sul suo collo.

Provo a sfilarle la maglietta, ma blocca la mia presa.
In anni di carcere l'avrò vista mezza nuda solo durante le perquisizioni.
Non ho mai capito se il motivo fosse legato alla sua cultura o ad altro.
Tutte le detenute hanno sempre fatto la doccia una di fronte all'altra...
Zulema, invece, è sempre stata estremamente riservata.

Le bacio piano la cicatrice che ha sulla coscia e mi spoglio dell'ultimo indumento che mi rimane addosso, il top.

"Fidati di me, una buona volta..."

Dico quasi in un sussurro muovendo le mie mani sulla sua maglietta.
Noto che un espressione di tristezza si forma sul suo viso.

Improvvisamente mi scaccia con un movimento brusco dandomi le spalle e rannicchiandosi contro il muro.

"Non posso, lasciami stare."

Pronuncia queste parole con voce rotta, quasi come se stesse per esplodere in un pianto a dirotto.

"Io... io non vole-"

"Tu che?! Che cazzo vuoi zorra?! Eh?!"

Mi urla trasformandosi in quella bestia che avevo conosciuto anni fa a Cruz del Sur e pensavo non esistesse più.

"Siamo qui per affari, non per scopare! Anzi sai cosa ti dico?! Trovati qualcun altro con cui sfogare le tue voglie represse!
Non ci provare! Non provare mai più a controllarmi!"

Gli occhi di prima pieni di passione e quasi di tenerezza, si sono trasformati in odio puro e cattiveria.
Non ho intenzione di farmi trattare così da lei, non più.

"Sai che ti dico io invece?! Vattene a fanculo! Tu ed il tuo piano di merda! Cos'è?! La grande Zulema non può ammettere di aver provato PIACERE con una donna?! Non puoi ammettere a te stessa che hai goduto come mai nella tua vita con ME?!
Sei ridicola!"

Sputo queste parole senza pensarci due volte mentre la vedo vestirsi in fretta e furia e scappare dalla caravana.

"Dove cazzo vai?! Zulema! Torna subito qui! Zulema!"

Urlo come una forsennata sulla porta, ma è già sparita nel buio della notte.
La odio, la odio con tutta me stessa.
Odio lei e la sua mente maledetta.
Odio lei e come mi ha distrutto la vita.

Spazio autrice:

Ciao ragazze!
Questo è un breve capitolo di passaggio.
Purtroppo, non può andare sempre tutto bene... cosa succederà?
Mi auguro che la mia storia vi stia piacendo!
In questi giorni pubblicherò i prossimi!
🦂🌹

Zulema & Macarena - Tu sei la mia casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora