13|Aereo

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JUNGKOOK

«Quella puttana di merda!»

Batto il piede per terra, appoggiando le mani sul tavolo.
«Kookie, tesoro...calmati.»
Guardo mio padre e sospiro. «E come faccio? Quella troia ha osato rivolgere la parola a mio marito.» Sbotto.

Eunji, mette una mano sulla mia spalla e mi sforza un sorriso.
«Sta tranquillo, Jungkook, è in America.»
«Taehyung mi ha detto che prenderenno lo stesso aereo per Seoul. Sai, visto che ci ha lasciati per un ventenne, non vorrei che le saltasse in testa di provarci con mio marito.»

«Scusate.» Sospiro, sedendomi sul divano.

Dopo che ho saputo la "fantastica" notizia da Taehyung, sono corso a casa di mio padre. Lui doveva saperlo.
Sembra un pò turbato, ma cerca di non darlo a vedere.

«Figurati tesoro, ti capiamo.»
Sforzo un sorriso ad Eunji e guardo il pavimento.
«Se davvero inizierà a lavorare alla ᴋʟᴇ, io penso che andrò dritto sotto un camion. Non posso sopportare di vederla.» Spiego, scuotendo la testa.
«Perchè dovresti vederla?» Chiede mio padre confuso.
«Perchè quando ci saranno i party, lei sarà invitata ed ovviamente dovrò andarci anche io visto che sono sposato con il CEO.»

Mi posso dare malato.

Avevo finalmento detto addio a Hyonchol, finalmente i giornali ci avevamo lasciato in pace e quando tutto sembrerebbe andare bene lei spunta dal nulla, dopo anni.
Non la perdonerò mai per quello che ha fatto.

Lei non c'era quando vedevo mio padre piangere, quando lui faceva fatica ad arrivare a fine mese fino a quando non ha trovato lavoro alla casa editrice, quando si faceva un quattro per far in modo che io mi sentissi come tutti gli altri bambini, senza che sentissi la mancanza di una madre.

Ma la verità è che io non ho mai sentito la sua mancanza. Non mi è mancata neanche per un singolo istante della mia vita, per lei non sentivo niente ed anche tutt'ora non sento nulla. Cosa dovrei sentire per una persona che se n'è andata ancor prima che potessi capire cosa stava succedendo? Che mi voleva abortire?
Probabilmente odio. E si, io la odio con tutto me stesso, ma il mio odio non è rivolto a lei, ma è per quello che ha fatto a mio padre.

Perchè ha ferito il mio papà.

Nella mia testa da bambino da otto anni, c'era il solo pensiero che non amasse più mio padre ma ora ho capito molte cose. Lei era solo una dannata puttana che scopava con qualsiasi porco.

Per questo, vorrei essere figlio di Eunji. Vorrei che lei fosse mia madre, perchè io mi merito una madre come lei.
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«Jeongsu, hai chiesto di ingrandire il font?»

Lui controlla ed annuisce. «Si, fatto e riguardo alle vendite del giornale sette, le ho radoppiate come ha chiesto.»

Annuisco, sedendomi alla scrivania.
«Grazie.» Gli sorrido in modo riconoscente.

«Jungkook...suo marito non dovrebbe lasciarla da solo.»

Aggrotto le sopracciglia confuso.
«Lei è molto bello.»
Sbatto le palpebre. «Oh, grazie.» Rispondo con un filo di voce.

Mi sorride ed esce dal mio ufficio, dopo avermi lanciato un'occhiata ambigua.

Due settimane dopo.

Suono il campanello ed appena Eunji mi viene ad aprire, le sorrido.
«Jungkook! Entra.» Dice con un grande sorriso.

Lo faccio e trovo mio padre seduto sul divano, che sta controllando qualcosa al computer.

MR.KIM 3 - Inside USDove le storie prendono vita. Scoprilo ora