🌸sᴛʀᴀɴɢᴇ ғᴇᴇʟɪɴɢs🌸

᪥3.Wɪᴛʜ ʏᴏᴜ᪥

Kuroo's POV

Sentii la sveglia suonare, mi alzai e andai a fare colazione decisamente poco lucido.
Finito di mangiare mi diressi in bagno, mi misi la divisa e guardai i miei capelli spettinati con ciuffi a caso per colpa della posizione in cui dormo.
Ovviamente non li toccai, perchè dovrei pettinarli? Insomma, sono un complesso architettonico favoloso che proprio antichi greci levatevi.
"E anche oggi sei un figo, Tetsuro" dissi facendomi un auto-occhiolino allo specchio.

Uscii di casa salutando mia madre e i gatti, parte molto importante della mia famiglia, dirigendomi verso scuola.
Passai anche oggi davanti a casa di Kenma, mi fermai per aspettarlo, ma non uscì nessuno. Mi accorsi che se non mi sbrigavo sarei arrivato tardi a scuola, quindi oggi non potrò andare a scuola col biondino.

Feci una corsa leggera per poter camminare negli ultimi metri di scuola.
"No, basta ri prego!" Sentii una voce simil preoccupata urlare dietro l'angolo. La ricondussi alla voce di Kenma, giuro che se lo stanno infastidendo li uccido pensai.

Girai l'angolo, "Hey, smettetela!!" dissi con voce ferma e seria, per incutere timore, credendomi una specie di super eroe.
"Eh? Perchè urli?" disse Kenma con la solita vocina incurante.
"Smettere di fare cosa?" esordì un ragazzetto basso con una massa di capelli color mandarino.

"Ah...nulla, volevo che mi aspettaste...perchè urlavi Kenma?"
"Non chiamarmi per nome, stavo urlando perchè questo bambino iperattivo mi è saltato in braccio appena mi ha visto"

Mi sono preoccupato per nulla, ma almeno non è successo niente di brutto. La cosa che il rosso salta in braccio a Kenma senza permesso e lui glielo lascia fare non mi va giù, anche io vorrei saltare in braccio a Kenma...forse io gli romperei la schiena ed entrambe le braccia per la mia statura e peso, totalmente superiori rispetto a lui, ma non vale comunque!!

Sospirai, continuammo la strada insieme. Loro due parlavano animatamente, o almeno solo il piccoletto. Kenma parlava piano, già, ma almeno parlava, cosa che con me non avrebbe fatto nemmeno se lo avessero pagato in videogiochi e ricariche per la ps.

Arrivati a scuola li salutai, il biondino non mi calcolò di striscio. Iniziarono le lezioni. Questa sarebbe stata una lunga giornada, dato che, dopo la fine delle lezioni, avrei dovuto organizzare il club di pallavolo insieme a Bokuto e tutti sappiamo quanto sia incapace il gufo in questo genere di cose.

In pausa pranzo mi portai avanti col lavoro, chiedendo già a Koutaro che idee aveva per gli orari e il programma degli allenamenti.
"Bro, perchè devo saperlo io? Chiedi a qualcuno che si è iscritto, io oggi devo uscire"
"Bro, tu sei il vice-capitano, non puoi non fare nulla ancora prima che inizi l'attività del club e poi a chi dovrei chiedere, scusa?" sbottai io.
"A quello del secondo anno, bro, come si chiama? No, non dirmelo 'otaku-neko'!! Wow, che nome strano!"
"Si chiama Kozume Kenma, deficiente! E sono sicuro che dirà di no"
"Beh? Provaci lo stesso!"

Decisi di ascoltare il consiglio del mio migliore amico e andai dal ragazzo in questione. Stava parlando con Akaashi e Hinata come al solito.

Kenma's POV

"Hey, Kenma, oggi devo organizzare il club di volley, dato che ti sei iscritto ti va di aiutarmi? Il gufo non può, esce" disse all'improvviso un ragazzo alto e con i capelli spettinati mentre si avvicinava a noi.
"Sono occupato oggi"
"Domani?"
"Anche domani"
"Dopodomani?"
"Sono sempre occupato"
Dio vattene, mi imbarazzi pensai mentre gli altri 2 non capivano la situazione.

"Sei sempre occupato? E quando?" ridacchiò il piccoletto.
"Shoyo ha ragione, aiuta il capitano"
"EH?!" da quando si fidano di lui?
"voi dovreste essere dalla mia!" sussurro con una faccia preoccupata e arrabbiata.
"Oh eddai, cosa ti costa" chiede Shoyo innocuo.
"Mi costa 10 livelli e 2 final boss, ecco cosa!"
"Dai, Kenma, uscire un po' non ti farebbe male" aggiunse Keiji
"Kenma accetta!" Esclama Hinata guardando Kuroo negli occhi.
"EH?!" ero sempre più sbalordito.
"Sì, accetta" continuò Akaashi
"Vendetta per ieri, non volermene, davvero" mi bisbigliò il moro.