᪥9.Mɪsᴀɴᴅᴇʀsᴛᴀɴᴅɪɴɢ᪥

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Kuroo's POV

Da qualche giorno Kenma è freddo con me. Non mi parla, cerca di evitarmi. Crede sul serio a ciò che ha sentito? Ha troppa poca autostima...

In tutto questo è arrivato il giorno della partita. Sono preoccupato per come possano andare le cose durante il gioco.
Nel tragitto per andare a scuola ovviamente incontro Kozume.
Lo saluto, ma nulla, non risponde. Appena sente chiamare il suo nome da me sembra spaventarsi un pochino, ma continua a camminare con passo deciso verso la scuola.

Aspettiamo il pulmino e quando arriva saliamo tutti.
Al solo pensiero del micetto che non si  siederà vicino a me mi mancano già i suoi morbidi capelli tinti.

Il nominato sale sul bus e si avvicina ai nostri soliti posti dove io ero già seduto.
"Kenma-san, siediti vicino a me, ti va?" Sento ridere dai sedili in fondo, all'improvviso. Kusoi sta cercando di fregarmi il ragazzo per caso? Ah, dite che se non siamo fidanzati può?
Bhe, secondo me no e ho ragione...vero?
"Uhm...sì" esita il primino lanciando un'occhiata quasi malinconica al mio sedile.

Arrivati alla palestra che ci ospitava, scendiamo dal pulman e sistemiamo le nostre cose in un angolo.

Kenma continua ad ignorarmi, guardandomi di sfuggita con sguardo sconsolato al solo pensiero di essere odiato anche solo un poco.
Vorrei parlargli e lo avrei già fatto se solo non si allontanasse appena mi avvicino.

Kenma's POV

Durante il viaggio mi sono seduto vicino a Kusoi, il ragazzo nuovo. Sembra piuttosto simpatico: ti coinvolge nella conversazione, cerca di far ridere, sorride spesso. Quasi come...Tetsuro.

Ha cambiato il suo pensiero su di me appena ha avuto modo di conoscermi meglio. Molti fanno così, ma da lui non me lo aspettavo.

"Stai pensando ancora al tuo amico falso? Faresti bene a lasciarlo nel passato, fidati di me" consiglia Amada mettendomi una mano sulla spalla.
"Dici? Non è da lui, lo so"  parlo a bassa voce, quasi come se stessi psrlando da solo.
"Mh, come vuoi, ho visto che il coach ha messo delle rotazioni in cui giochiami entrambi, non vedo l'ora di farmi alzare la palla da te, Kozume" sorride apertamente l'altro facendomi un occhiolino.

L'allenatore ci chiama a raccolta per l'inizio della partita.
Cerco di avvicinarmi a Kuroo, mi dà un senso di protezione e sicurezza, ma appena Kuso lo nota, mi tira verso di sè facendomi finire con la testa sul suo petto.

Mi tolgo da quella posizione imbarazzante il più in fretta possibile e Kuroo ci guarda storto. Mi odia così tanto?

La partita, nonostante la pressione, fila liscia e vinciamo il primo set facilmente.
Sugli spalti ci sono più ragazzine del solito. Acclamano a gran voce soprattutro due nomi, ben distinti, uno che suona quasi rude e falso e l'altro che porta melodiosi pensieri alla mia mente.

La partita finisce in fretta grazie agli ace di Bokuto, ma sono sfinito ugualmente. Vado nello spogliatoio a godermi la solitudine che tanto mi mancava e tanto mi attendeva, mentre ricevo una pacca sulla spalla indesiderata.
Mi giro, Kusoi sorride, mi guarda dritto negli occhi con un sorriso tirato.

"Sai, stavo pensando che potremmo uscire questa sera, non trovi?"
Chiede con aria quasi minacciosa.
Rifiuto balbettando un pochino a causa del timore.
Indietreggio.
Quella mattina sembrava una persona pacata e tranquilla, ma probabilmente mi sbagliavo.

"Ooh eddai! Esci con me. Solo questa volta" chiede insistente.
Dico di nuovo di no, con voce flebile e sottile.

La sua espressione cambia da inquietante a maliziosa, ma con cattive intenzioni ugualmente.
Indietreggio ancora trovandomi con le spalle al muro.
Poggia le mani sulla parete ai lati del mio volto.

🌸sᴛʀᴀɴɢᴇ ғᴇᴇʟɪɴɢs🌸      Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora