᪥2.Bᴜᴛ ᴡʜʏ᪥

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Kenma's POV

Questa mattina mi alzai più stanco delle altre volte. Colpa delle 2 ore di sonno? Probabile, anche se avevo dormito solo un'ora in meno rispetto al solito. Mi preparo, esco di casa e noto che davanti al cancello sta passando quel tipo.

Lui mi guarda, sparisci pensai assonnato.
"Buongiorno! Sei l'amico di Akaashi vero? Piacere, ti ricordi di me? Kuroo Tetsuro. Se non sbaglio ti chiami Kozume Kenma, esatto?" dice sorridente.

Non avevo pregato abbastanza o non avevo bestemmiato abbastanza, una delle due opzioni dovrebbe essere quella corretta.
Ovviamente non rispondo, perchè dovrei? Non lo conosco, cioè sì, ma no.

Inizia a camminare di fianco a me, aspettando una risposta. Quando capisce che non avrei risposto, a causa del sonno e della voglia di parlare alle sette di mattina pari a zero, inizia a farmi domande retoriche del tipo "bel tempo oggi, eh?" oppure mi chiede di alcune cose sul mio conto come che classe frequentassi o se mi iscriverò a qualche club. Poi iniziò a parlare di pallavolo.
Tappati quella bocca

Arrivati a scuola ero più annoiato del solito, colpa di Kuroo o come si chiama. Lui mi saluta sorridendo. Dio ti prego, stammi lontano penso imbarazzato misto innervosito.
È più sociale ed estroverso di quanto pensassi. Troppo, per i miei gusti.

Shoyo non mi ha parlato molto quella mattina, ha notato che ero particolarmente irritabile.

Finite le prime lezioni, io e il mandarino, ci incontriamo di nuovo con Akaashi nel giardinetto della scuola.

Mentre il più grande raccontava la serata con il suo "solo-amico" Bokuto, vidi che Shoyo teneva in mano dei fogli. Appena il ragazzo più alto finì di parlare chiesi cosa fossero.

"Sono fogli di iscrizione al club di pallavolo, volevo chiedervi se vi andava di venirci con me" disse tutto felice il rosso.
"Mi dispiace questa mattina mi sono unito a quello di giornalismo e poi con le ripetizioni non ne avrei comunque il tempo" parlò Keiji.
"E tu Kenma? Ci verresti con me?"
"Ecco, in realtà non sono fatto per lo sport, troppa fatica. Poi mi toglierebbe del tempo ai videogiochi"

Non volevo assolutamente entrare in quel club. Avrei dovuto fare cose tipo collaborare con la gente, farmi nuovi amici, faticare, impegnarmi per una cosa in cui sono una pippa assoluta. No no no. Non ci penso nemmeno.

"Daaaai c'è anche quel ragazzo che mi piace tanto...non mi oso da solo..." cercò di convincermi con questa scusa.
"Eh va bene, mi iscrivo. Sappi solo che se mi pentirò della scelta sarà solo colpa tua"

In fondo so che Shoyo vuole solo farmi diventare meno asociale e più sicuro di me, ma sinceramente non ci tengo a fare attività di gruppo, specialmente se si parla di sport.

Ricominciate le lezioni, ricomincia anche la noia.

Mi viene in mente il ragazzo del terzo anno, anche lui aveva parlato di club. Se non sbaglio era molto felice per qualcosa che centrava con la pallavolo.

Aspetta un attimo...il club che mi ha proposto Hinata...Oh CaZzO!!
NO, non può essere vero! Dimmi che non è vero, oramai sono iscritto, non posso più ritirarmi!

Non voglio essere nello stesso club del mio stalker, scherziamo?! Dovrei vederlo tutti i giorni: mattino, pausa pranzo, pomeriggio e sera! Spero di ricordare male e sarebbe inutile mettermi pressione ora, tanto le attività inizierannò la prossima settimana. HO SOLO UNA SETTIMANA PER PREPARARMI PSICOLOGICAMENTE???? Hey, calmo Kenma, respira, ce la puoi fare...forse.

Hinata oggi è uscito prima, non si sentiva bene. Perciò per il primo pezzo di strada verso casa sarò da solo. Erano solo 10 metri di strada qurlli che percorrevamo insieme, ma io e Shoyo parlavamo del più e del meno e secondo me avrebbe fatto da "repellente" per Kuroo, cosa quasi impossibile dato che è molto socievole.

Uscendo dalla classe sento chiamare il mio nome.
"Hey, Kozume!"
Era lui, di nuovo.
Non ha ancora capito che non voglio stare da solo con lui mentre torno a casa?

"Ho controllato le iscrizioni al mio club, oggi. Ho notato che ti sei iscritto anche tu, sono felice di averti in squadra. Sarò un buon capitano, fidati!"
Oh, pure capitano? Perfetto, non me lo toglierò mai più di dosso. Avrebbe una scusa in più per parlarmi e sarebbe terribile penso annoiato dalla situazione.

Mi parlò per tutto il tragitto.
Sorride sempre, è davvero sempre così felice?
Una volta arrivato davanti casa mia, gli chiusi la porta in faccia mentre mi salutava, senza lasciargli finire la frase.

Guardai dalla finestra, rimase lì per qualche secondo, poi fece un sorriso malinconico e andò via.
Come mai quel sorriso? E da quando mi importa? Avrà capito di non darmi fastidio? Più che altro, non mi piace la sua presenza, la trovo abbastanza inquietante. Però sembra un bravo ragazzo, dopo tutto.

Ora ero a casa da solo, come sempre, dato che i miei lavoravano fino a tardi. Questo voleva dire solo una cosa: console, buio e lofi hip-hop di sottofondo.
Questa si poteva considerare la mia ragione di vita.


*S̆̈p̆̈ă̈z̆̈ĭ̈ŏ̈ ă̈ŭ̈t̆̈r̆̈ĭ̈z̆̈ĕ̈ f̆̈ĕ̈l̆̈ĭ̈z̆̈ĕ̈*

𝚆𝚎𝚒𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚘𝚒!
𝙲𝚘𝚖𝚎 𝚟𝚊? 𝚊 𝚖𝚎 𝚋𝚎𝚗𝚎 𝚍𝚊𝚒.

𝙻𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚒 𝚜𝚝𝚒𝚊 𝚜𝚟𝚒𝚕𝚞𝚙𝚙𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚋𝚎𝚗𝚎, 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚘𝚛𝚊 𝚋𝚎𝚗𝚎 𝚌𝚘𝚜𝚊 𝚏𝚊𝚛𝚎, 𝚖𝚊 𝚌𝚒 𝚊𝚛𝚛𝚒𝚟𝚎𝚛𝚘̀.

𝙽𝚘𝚗 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚋𝚛𝚊𝚟𝚊 𝚊 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚖𝚊 𝚟𝚊𝚋𝚋𝚎̀𝚑!!
𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚒 𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚒𝚞𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚎𝚜𝚌𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚏𝚏 𝚟𝚒𝚜𝚝𝚎 𝚎 𝚛𝚒𝚟𝚒𝚜𝚝𝚎 (𝚌𝚛𝚎𝚍𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚗𝚟𝚎𝚌𝚎 𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚛𝚒𝚘 𝚌𝚘𝚜𝚒́ 𝚕𝚘𝚕): 𝚜𝚒, 𝚑𝚘 𝚊𝚗𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚜𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚊 𝚌𝚘𝚜𝚊, 𝚘𝚔???
(ᗒwᗕ)՞

𝙽𝚘𝚗 𝚒𝚖𝚙𝚞𝚎𝚛𝚝𝚊!
𝙰𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚘𝚜𝚜𝚒𝚖𝚊, 𝚝𝚎𝚜𝚝𝚒𝚗𝚎!

🌸sᴛʀᴀɴɢᴇ ғᴇᴇʟɪɴɢs🌸      Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora