Era carino, capelli neri, barba incolta e due magnifici occhi azzurri.
Nei suoi occhi c'era dolcezza. Una dolcezza infinita che é riuscita a tranquillizzarmi per ciò che era appena accaduto.
Come una mamma che culla il figlio dopo un brutto sogno.
Mi ha chiesto di uscire dal locale e io ho accettato volentieri perché non sopportavo la musica a quel volume.
Ci siamo seduti su una panchina vicino all'entrata.
"Come stai? Se quel tipo prova ancora a toccare te o qualsiasi altra ragazza giuro che.."
Era preoccupato! Era preoccupato per me!! Un ragazzo che nemmeno mi conosce, okok un tipo mi stava toccando contro la mia volontà peró...
"Grazie" ho sussurrato con un sorriso timido
"Di nulla, tranquilla. Mi chiamo Peter ho 19 anni, tu?"
"Io sono Eve"
Abbiamo iniziato a chiacchierare. É un ragazzo adorabile. Ama lo sport, ha due sorelle minori che adora e i suoi genitori sono divorziati. Frequenta la quarta liceo scientifico perché é stato bocciato, non fuma (siiiiii!!!!) e é single.
Dopo un po' che stavamo parlando ho guardato le sue labbra. Erano carnose e rosse e morivo dalla voglia di posarci sopra le mie. Il cuore ha iniziato a battermi fortissimo e ho iniziato a mardermi il labbro come faccio solitamente quando sono agitata per qualcosa.
A un certo punto l'ho guardato negli occhi.
Vedevo che era a disagio (per forza lo stavo fissando come se fosse stato un vasetto di nutella!)...poi il tempo si è fermato. Tutto intorno c'era il silenzio. Era come una magia. Lui lentamente si é avvicinato a me fino a mettere il suo naso contro il mio.
Si sentiva solo il mio cuore che batteva all'impazzata.
E poi mi ha baciata. Era un bacio casto, dolce, di quelli che si vedono nei film.
Poi ci guardiamo negli occhi e i suoi...i suoi brillavano di una luce intensa.
Mi sono avvicinata a lui. Volevo un altro bacio, altri mille baci.
Lui mi ha preso da dietro la testa e mi ha portato alle sue bellissime labbra.
Siamo stai così un'ora, a chiacchierare e baciarci fino a quando non é arrivata Clare " Ehi?! Conosci un ragazzo carino e non me lo presenti?"
Mi sono messa a ridere e con un po' di imbarazzo ho fatto le presentazioni.
Il resto della serata l'ho passato con Peter e Clare a chiacchierare e, dopo esserci scambiati i numeri di telefono sono andata a casa.
Il viaggio di ritorno é stato snervante. Papà, dato che "in questi tempi non ci si può fidare di nessuno e i ragazzi sono tutti maniaci...eccetra" si é voluto far raccontare tutta la serata e, come al solito, abbiamo optato per la versione siamo state sedute a un tavolo e abbiamo fatto quattro chiacchiere.
Clare, poi, é stata ancora mezzora a casa mia e le ho raccontato tutto ciò che é successo.
Dal ragazzo che mi teneva bloccata a Peter che mi ha "liberata", al tempo trascorso in seguito.
Quando é andata a casa sua io sono corsa in camera per poter scrivere qui ciò che é successo.
E ora penso, caro diario, di essermi innamorata.
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sono pazza?
Science Fictiondiario di una ragazza con un particolare potere cognitivo...