5. CENA TRA AMICI

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Con una mezz'oretta di ritardo arrivarono anche Melissa McCall con il suo compagno Chris Argent, Scott e Malia. Tutti nella macchina dell'ex cacciatore di lupi mannari perché era più spaziosa.

Peter, alla vista di Chris si rabbuio', non riusciva a perdonare la famiglia dell'uomo per tutto il male che aveva causato a loro Hale, in particolare sua sorella Kate. Non poteva dimenticare l'inferno che aveva vissuto per anni dopo l'incendio e il dolore per la perdita dei propri cari. Si sentì stringere un braccio: Derek aveva capito e gli chiedeva di ragionare e calmarsi. E se, proprio Derek, che aveva vissuto l'inganno di Kate sulla propria pelle, portandosi sulle spalle per tanti anni il peso della colpa per la morte della propria famiglia, accettava la presenza, addirittura l'amicizia di quell'uomo... Peter fece un sospirone: Chris Argent non c'entrava niente con gli errori della sua famiglia, si era sempre mostrato un uomo corretto, schierandosi dalla parte dei lupi quando lo riteneva giusto. Inoltre aveva permesso alla sua unica figlia, nonché ultimo elemento vivente della sua famiglia, di far parte di un branco, di amare non uno... ma ben due lupi mannari e di morire per loro. E poi, alla morte della sua Allison, era addirittura tornato nella terra d'origine della sua famiglia portando con sé quel licantropo orfano che era stato l'ultimo fidanzato di sua figlia. Come se lui fosse diventato un figlio acquisito.
Purtroppo però era anche tornato, mentre Isaac era rimasto in Francia. Ma poteva restarci pure lui!
Che palle! Un difetto glielo doveva comunque trovare per sfogare la rabbia che irrazionalmente continuava a provare...mmmh... trovato: gli aveva soffiato sotto il naso la madre del suo ex beta, ora Vero Alpha. Melissa era veramente un bel bocconcino!

Malia corse a stringere in un abbraccio caldo il più grande degli Hale: - Ciao papà! Sono contenta che ci sia anche tu stasera!

Peter rivolse alla figlia un sorriso luminoso. I suoi occhi la guardavano carichi d'amore: era per lei che aveva rivoluzionato la propria vita, cambiando le proprie priorità e superando ogni malsana ambizione. Allontanandosi così in modo definitivo dal vecchio se stesso. Scoprire l'esistenza di una figlia e conoscerla aveva fatto di lui un uomo migliore.

Malia intanto si avvicinò al cugino, con uno sorriso carico di malizia: - Bentornato, Derek! ... Ho saputo che stai alloggiando da papà, perché? Credevo ti ospitasse lo sceriffo.

In questo era uguale al padre, fu quello che pensarono tutti.

- Stiles, ti auguro di riacquistare presto la memoria - continuò suadente Malia - così ti ricorderai un po' di cose che ti ho insegnato che ti potranno essere utili con mio cugino - concluse con un tono carico di sottintesi.

- Si va a tavola adesso? - si affrettò a dire Scott, bloccando così la sua ragazza prima che potesse aggiungere altro al suo ex, nonché migliore amico del suo attuale fidanzato.

- Mancano ancora i piccioncini! - gli rispose piccata Malia.

- Piccioncini? - chiese perplesso Stiles - Ah, certo! Mason e Corey... Ancora non arriva neanche Liam, però. E Theo.

- Appunto, i piccioncini! - ripeté Malia.

Alla sua uscita Stiles quasi si strozzo' con l'acqua che stava bevendo.

Scott fulminò con lo sguardo la sua ragazza.

Il suono del campanello fece sobbalzare tutti.
Noah andò ad aprire e presto nella stanza fecero la loro comparsa Mason, un braccio possessivo intorno alle spalle di Corey, uno spettinato Liam e la solita faccia da schiaffi di Theo.

- Salve a tutti e scusate per il ritardo! - mormorarono in coro.

Poi Theo si avvicinò a Stiles, un sorrisetto furbo sulle labbra: - Ehi amico, sono contento che ti sei ripreso - mormorò accostandosi di più, forse un po' troppo. Stiles si tirò istintivamente indietro.
L'altro fece finta di non accorgersene e continuò a parlargli: - Mi dicono che sei passato all'altra sponda e guardando chi ti sei scelto direi proprio che ti piace essere dominato. A saperlo prima dei tuoi gusti ci avrei provato con te quando ti sei lasciato con Lydia! - e si allontanò, lasciando Stiles di stucco, per prendere posto a tavola.

L' AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora