2. COSA...?!

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Quella sera, nel suo letto d'ospedale, Stiles si svegliò con la fastidiosa sensazione di avere addosso degli sguardi intensi, puntati come laser.
Aprì gli occhi e si ritrovò a specchiarsi in quattro iridi fisse su di lui, due scure e due verdi: suo 'fratello' Scott e ... Derek Hale.

- Ti abbiamo svegliato? Scusa - disse Derek, con un'espressione indecifrabile sul volto.

Il sourwolf che chiedeva scusa? E gli parlava con quella voce intima e carezzevole? Ma in che dimensione si era svegliato?!
Stiles si soffermò ad osservarlo: anche lui sembrava più grande d'età rispetto a come lo ricordava. Il suo corpo era ancora più possente... che nervi! Possibile che non smettessero mai di crescere quei muscoli?!... ed il suo viso appariva più adulto. Non aveva la solita barbetta appena accennata che lo caratterizzava e che accentuava la sua aria da bello e dannato, ma questo sembrava donargli. Il suo viso liscio, reso ancora più interessante con l'età, faceva risaltare quei lineamenti virili e sensuali.
- Tranquilli, ero già quasi sveglio - mentì Stiles, dimenticando che i sensi da lupo dei due potevano smascherare qualsiasi bugia.

E fu allora che Stiles vide sulla mano di Derek una fede identica alla propria. Ricordò l'incisione: D.H. e M.S. ... ma certo! Derek Hale e Mieczyslaw Stilinski, i loro nomi... COSA?!
- No... non è possibile... - si lasciò sfuggire sconvolto.

- Non è possibile cosa? - chiese Derek.

- ... Vedo che hai una fede identica alla mia - cominciò Stiles, cercando di calmarsi: sicuramente c'era una spiegazione valida sul fatto che entrambi portassero una fede UGUALE all'anulare della mano in cui in genere si portano... anelli di fidanzamento o addirittura di matrimonio.

- Perché ne sembri così sorpreso? - s'intromise Scott - Stiles, cosa c'è? - gli chiese preoccupato.

- Io... - il figlio dello sceriffo fece un lungo respiro, cercando le parole più semplici e chiare per spiegarsi - I miei ultimi ricordi risalgono ai miei primi mesi alla George Washington University, dopodiché c'è solo il buio...

- Sono passati cinque anni dal tuo primo anno all'università! - esclamò stupito Derek - Davvero non ricordi altro?

- Sì - rispose avvilito Stiles.

- Quindi... non ricordi di voi due? - intervenne sconcertato Scott.

- Noi due? - che cavolo voleva intendere Scott?!

- Certo VOI DUE ! - sottolineò il suo migliore amico - Voi due che state insieme, addirittura convivete!

Stiles si voltò scioccato verso Derek che era rimasto per tutto il tempo in silenzio, sempre con quell'espressione indecifrabile.
- ... Io e te... - balbettò senza riuscire ad andare avanti.

- Già - annuì semplicemente l'altro.

NO NO NO TUTTO QUESTO NON ERA POSSIBILE!
- IO AMO LYDIA! IO SONO ETEROSESSUALE! - urlò uno Stiles incredulo ed atterrito.

Derek non rispose e fu di nuovo Scott ad intervenire: - Tu e Lydia Martin non state più insieme da tre anni e lei ora è la moglie di Jordan Parrish, il vice di tuo padre!

- Ci siamo lasciati...? Com'è possibile: lei era il mio grande amore... - mormorò sconvolto Stiles.

- Per la cronaca: l'hai lasciata tu! - rincaro' la dose Scott - Ma siete rimasti in buoni rapporti, si può dire che quanto successo abbia addirittura migliorato la vostra amicizia - concluse come per tranquillizzarlo.

- ... Io non sono gay... - continuò a balbettare Stiles.

- Forse... bisessuale? - cercò di venirgli incontro Scott.

L' AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora