9. PRIMI RICORDI E SCOPERTE

1.2K 64 6
                                    

Scott e Stiles arrivarono che era pomeriggio inoltrato e trovarono Peter e Malia ad attenderli all'aeroporto, pronti per accompagnarli a casa.
Stiles fu lasciato davanti all'appartamento che divideva con Derek, mentre Scott avrebbe proseguito fino a casa di Peter.
I due amici si misero d'accordo per rivedersi il giorno dopo visto che, saputo dell'incidente e dell'amnesia, a Stiles era stato concesso un giorno in più di ferie dal lavoro. Optarono ovviamente per un 'nerd tour' nella grande mela.
Malia, inorridita, decise di non partecipare a quell'uscita.

Stiles trovò l'appartamento vuoto, Derek era al lavoro. Si sarebbero visti di sicuro la sera e, pensando a loro due, soli, in quella grande casa, sentì un brivido di eccitazione percorrergli la schiena.

Disfo' la valigia velocemente, non aveva voglia di restare al chiuso... l'attesa di quello che sarebbe successo quella sera lo rendeva euforico ed agitato.

Finito di sistemare le sue cose nella camera sulla cui porta faceva bella mostra un foglio di carta, fermato con nastro adesivo, con su scritto 'RAGAZZINO' (premura di Derek affinché sapesse qual'era la sua stanza), fece una rapida doccia, si cambiò ed uscì.

Stava camminando senza meta da almeno un'ora (doveva sfogare quell'agitazione che proprio non voleva saperne di andarsene via) e cominciava a pensare che, tornato a casa, avrebbe dovuto di sicuro fare un'altra doccia quando la vide: un'agenzia che si occupava di affittare stanze. Ricordò se stesso entrare lì dentro il giorno in cui era arrivato a New York, chiedere informazioni ed uscire con in mano un opuscolo... fu allora che gli altri ricordi di quella giornata si sbloccarono nella sua mente.

Ricordò di essere rimasto fermo davanti all'agenzia, sfogliando freneticamente l'opuscolo, quando, all'improvviso, si era sentito chiamare.
- Stiles! Sei proprio tu?! - quella voce morbida, dal tono sorpreso, l'avrebbe riconosciuta tra mille.
Aveva alzato la testa ed i suoi occhi si erano incontrati con quelli divertiti di un elegante Peter Hale.
- È bello rivederti piccolo umano - Stiles percepì nella voce dell'altro una gioia sincera e così decise di soprassedere su quel 'piccolo umano' che si sarebbe anche potuto risparmiare.
Il loro fu un abbraccio caloroso: anche lui era contento di rivedere quel lupo sociopatico!

- È ora di pranzo ed io mi devo incontrare con una nostra comune conoscenza. Ti va di unirti a noi? Offro io, ovviamente, dobbiamo festeggiare il nostro incontro! - gli propose Peter.

- Grazie, volentieri! - acconsentì di slancio Stiles, voleva davvero rimanere ancora un po' con il licantropo ed era curioso di scoprire con quale loro 'vecchio amico' di Beacon Hills, perché dato che lo conoscevano entrambi era CHIARAMENTE quella la provenienza, il lupastro si sarebbe incontrato.

Per tutto il tempo che impiegarono ad arrivare al ristorante Stiles cercò di estorcerne il nome, ma Peter aveva la bocca cucita.

Entrarono nel locale chiacchierando allegramente come vecchi amici, cosa che effettivamente erano per quante disavventure avevano passato insieme.
Stiles notò che il ristorante aveva standard decisamente troppo elevati per il suo portafoglio (meno male che offre lui - si ritrovò a pensare).

All'entrata un uomo in livrea sorrise a Peter: - Signor Hale, per lei ho fatto apparecchiare il solito tavolo.

Solito? Quindi era un cliente abituale di un ristorante così sciccoso? Ma quanti soldi aveva Peter?!

- Ho un ospite in più - disse pacatamente Peter accennando a Stiles.

- Provvederemo immediatamente - rispose l'uomo in livrea e chiamò un cameriere dandogli degli ordini precisi a cui quello subito annuì - Se nell'attesa volete gradire... - senza finire la frase indicò un altro cameriere, che si era prontamente avvicinato, reggendo un vassoio con bicchieri colmi di liquidi dai colori sgargianti che Stiles, non avendo la più pallida idea di cosa fossero, si affrettò a rifiutare. Peter ne prese uno blu elettrico. E fece appena in tempo a berlo che fu loro comunicato che il tavolo era pronto.

L' AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora