Katsuki's pov
<< allora che vuoi bastardo a metà? >> dico aprendo la porta di camera mia quando sento bussare
<< te l'ho già detto al telefono! Dov'è Izuku? >> urla entrando
<< senti perché non ti calmi un pò? Potresti rimanere scioccato da quello che vedrai >> dico sbuffando
<< che vuoi dire? >> chiede confuso
<< prima di tutto invita tutti i nostri compagni alla serata di sta sera, i loro genitori ci saranno quindi Digli di andare con loro, così vedrai >> dico buttandomi sul letto
<< ma che cazzo?! >> dice buttandosi su una sedia
<< fai come ti ho detto. >> ordino, mi guarda male per poi prendere il telefono e iniziare a scrivere
<< adesso mi spieghi? >> mi chiede appena posa il telefono
<< vengono tutti? >> chiedo non rispondendo alla sua domanda
<< si. Ora rispondimi >> dice sbuffando
<< seguimi a quest'ora ci dovrebbero essere le prove >> dico pensieroso. Esco dalla mia camera e inizio a percorrere i vari corridoi fino ad arrivare all'ascensore, entriamo e scendiamo al piano di sotto
<< vieni, fai piano >> dico, arriviamo davanti la sala del bar e apro leggermente la porta
<< Deku sei pronto? Voglio vedere la nuova coreografia insieme al costume! >> urla il coglione che sta mattina era a letto con lui, credo si chiami Dabi
<< Eccomi!! >> urla la voce tanto attesa del broccolo
Esce da dietro le tende dal palco e a quel punto la voce del bastardo a metà si fa sentire
<< ma che cazz >> dice solamente
<< eh già. >> dico continuando a fissare Deku.
È così fottutamente scopabile cazzo.
<< Dabi!! Questo costume mi fa un culo pazzesco! >> urla correndo in mezzo al palco
<< in realtà ti fa tutto pazzesco, potrei iniziare a essere geloso >> dice Dabi avvicinandosi al mio Deku,
Eh??
Il mio deku?
Ma che cazz..
<< dai Touyaaa mi imbarazzi! >> dice ridacchiando
Touya?
<< ha detto Touya?! >> chiedo, mi giro e vedo Shoto con gli occhi sgranati
<< sbaglio o tuoi fratello si chiamava proprio.. >> non mi lascia finire che fa irruzione in sala
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𝑰 𝑾𝒊𝒍𝒍 𝑳𝒊𝒆 //𝓑𝓪𝓴𝓾𝓭𝓮𝓴𝓾//
Random𝑰𝒛𝒖𝒌𝒖 𝒆 𝑲𝒂𝒕𝒔𝒖𝒌𝒊 𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒖𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒊 𝒄𝒐𝒏 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒊, 𝒔𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒐𝒑𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒂. 𝑳𝒆 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒆 𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒂...