Destiny's POV
Finito di pranzare, decidiamo di fare una passeggiata tra le vie di Holmes Chapel, non è una città molto grande ma è davvero bella, è un po' come se tutti si conoscessero, ciò crea un'atmosfera piacevole, potrei quasi abituarmi a vivere qui anche se mi manca un po' la grande Vancouver.
Verso le cinque di sera torniamo a casa e mi butto subito sul divano prendendo il telecomando alla ricerca di un programma da guardare, James si siede accanto a me, sembra pensieroso, come se fosse indeciso sul comunicarmi qualcosa o meno, decido comunque di non dire nulla dandogli il suo tempo e vado in cucina per bere qualcosa, prendo del succo di frutta e lo verso in un bicchiere, quando richiudo il frigorifero noto un messaggio da Grace dove dice che è tornata a casa per il weekend e tornerà lunedì pomeriggio, sorrido pensando alla reazione dei suoi figli, saranno davvero contenti di vederla, lascio la nota sul bancone della cucina e mi dirigo nel salotto tornando sul divano.
"Tutto bene James?" decido di rompere il silenzio.
"Uh...sì, stavo solo pensando di andare in un locale per divertirci e magari potrei farti conoscere alcuni amici, che ne dici?"
"Sarebbe bello, a che ora partiamo?"
"Alle nove e mezza?" mi sorride e annuisco in accordo.
Mentre James decide di riposarsi un po', metto in carica il cellulare, prendo l'iPod mettendo gli auricolari ed esco per fare una passeggiata nonostante conosca poco le vie di questa città.
Dopo venti minuti decido di sedermi su una panchina all'ombra e guardo i bambini giocare felici nel parco, li ho sempre amati, sono piccole creature innocenti, che, solo con una parola, una risata, hanno il potere di riempirti il cuore; con un semplice abbraccio ti fanno sentire fiera, coccolata, amata. Ed è per questo che voglio tornare indietro, voglio tornare a essere bambina, ma non posso controllare le lancette dell'orologio, loro vanno avanti, non aspettano, sono egoista come una rosa che nasce ma appassisce prima di essere osservata dagli ammiratori, come...
"Persa nei pensieri, hun?" mi viene tolto un auricolare e sobbalzo per lo spavento, quando mi giro sgrano gli occhi alla vista del ragazzo.
È uno stalker?
"Uh..già" rispondo semplicemente, sono un po' agitata, non amo parlare con gli sconosciuti tanto meno con questo ragazzo, i suoi occhi azzurri si posano al paesaggio di fronte a noi e sorride, sfrutto questo momento per osservarlo meglio, i suoi capelli biondi sono tirati in alto, indossa una t-shirt bianca e dei jeans neri con dei strappi alle ginocchia.
Non male.
"Come ti chiami?" chiedo dopo poco, mi meraviglio di me stessa, in genere non sono mai curiosa di conoscere una persona, lui si gira guardandomi e per una frazione di secondo credo di vedere della delusione negli occhi ma viene subito rimpiazzata con uno sguardo felice.
"Sono Niall Horan e vengo dall'Irlanda, tu?" dice fiero
"Sono Daisy Evans e vengo dal Canada" dico imitando la sua voce, ricevendo una forte risata da parte sua che mi porta a sorridere e iniziamo a parlare di tutto.
"Sei davvero simpatico, sai?" dico poco dopo accennando un sorriso.
"Grazie, nemmeno tu sei male Evans" scherza dandomi una gomitata al braccio ridacchiando e gli do un leggero schiaffo causando una forte risata di entrambi, poco dopo si gira per guardare attentamente il paesaggio.
"Perso nei pensieri, hun?" chiedo scherzosamente
"Uh...Già" mi imita con un sorrisetto
"Posso sapere cosa pensavi?"
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Believe in our souls ||Harry Styles
Fanfiction"Di qualunque cosa siano fatte le anime, di certo la mia e la sua sono simili" -Cime Tempestose In collaborazione con: TheWayOfLove IMPORTANTE: Questo libro è un lavoro di finzione. Nomi, luoghi, personaggi sono solo prodotto dell'immaginazione dell...