Autore: Cinzia Tani
Pagine: 429
Casa Editrice: Mondadori
Trama:
Berlino, 1945: l'SS Doktor Martin Krieger è un criminale che fa esperimenti su bambini e adolescenti. Nella sua casa-clinica cerca di tenere svegli giorno e notte i suoi giovanissimi "topi di laboratorio" per trovare la ricetta che permetta ai soldati tedeschi di resistere alle fatiche della guerra. Suo figlio Max incontra due vittime degli esperimenti: Sophie, una bellissima e fragile mezza ebrea, Thomas uno zingaro dal temperamento artistico e ribelle. Max finirà per amare Sophie e per disprezzare, ricambiato, Thomas. La catastrofe finale del Reich e di Berlino divide i tre protagonisti, per sempre prigionieri dei loro ricordi e delle loro ferite. Fino al 1960, quando si rincontreranno in una Parigi sconvolta da una serie di brutali delitti.
Recensione:
L'idea del medico nazista aguzzino di suo figlio che lo obbliga ad ammaestrare il sonno e poi estende l'idea a un gruppo di bambini in una speciale clinica, con le dinamiche che si instaurano fra i tre piccoli protagonisti (Max, Sophie e Thomas) è brillante; scorrevole la scrittura, che prende senza dubbio. La seconda parte in Francia indugia un po' a mo' di romanzo rosa sul triangolo amoroso e solo a tratti ravviva l'interesse della prima parte, per poi precipitare verso un finale un po' banale e non all'altezza della storia. Resta complessivamente positivo il mio giudizio.
Copertina: