81 - La Tristezza ha il sonno leggero

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Autore: Lorenzo Marone
Pagine: 370
Casa Editrice: Longanesi
Trama:
Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli, È uno di quei figli cresciuti un po' qua e un po' là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre, Sulla soglia dei quarant'anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l'appuntamento con la sua vita. E uno per uno deciderà di affrontare le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ama, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza...
Recensione:
Un libro di cui sottolineare tante frasi, di quelle da trascrivere su un quaderno e rileggere più avanti, e saranno stupende comunque, e vere, anche separate dal contesto. Un bel protagonista, non al pari di Cesare Annunziata, ma quando parti dal massimo è difficile poi eguagliarlo. Erri è un protagonista particolare, che si presenta parlando di sé in negativo: senza carattere, senza il coraggio di decidere, in balia degli eventi, senza una famiglia, senza un padre. Eppure, dai dialoghi con gli altri personaggi, l'immagine che ne ho ricavato è stata completamente diversa: per tutti i suoi numerosissimi fratelli (di padre, di madre, di nessuno dei due) è stato un ottimo fratello maggiore, un amico, un esempio, un appoggio; per qualcuno anche qualcosa di più. Di famiglie ne ha avute due, che a loro modo gli hanno consentito di passare un'infanzia costellata di ricordi piacevoli. E di padre, forse ne ha avuto uno solo dato che il suo, quello vero, il padre lo ha iniziato a fare un po' tardi, ma Mario, quello "sostitutivo" è stato un padre con i fiocchi, a cominciare dal modellino da costruire insieme con cui si è presentato a casa la prima volta.
L'unica difficoltà che ho trovato è stata seguire la storia, che di per sé è piuttosto semplice, ma si avvicenda tra brandelli di passato e di presente, passando da un personaggio all'altro proprio come succederebbe in un dialogo. Tolto questo, rimane comunque in libro decisamente bello, non so se di quelli da rileggere, ma sicuramente da leggere almeno una volta sì.
"La verità è che se si passa la vita a tentare di non sentire dolore e paura va a finire che non si sente più niente."
Copertina:

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