La testa inizò a martellare,le palpebre erano pesanti ma la gola secca ti ha svegliato dal sonno. Avevi un disperato bisogno di acqua. Aprendo gli occhi ti accorsi di essere a letto e le luci erano ancora spente quindi deve essere stata notte fonda. Ma come ci sei arrivata a letto?
In un momento di lucidità ti ricordasti del tuo assalitore e con ansia iniziasti a toccarti il corpo;i vestiti erano al loro posto quindi ti calmasti subito. Era possibile aver bevuto a tal punto da non ricordarti come sei finita a letto e che fine aveva fatto l'assaltatore?
Mettesti i piedi giù dal letto e ti sfregasti gli occhi pesanti dal sonno,dovevi andare in bagno bere almeno 2L di acqua e farti una doccia veloce. Finito il piano d'attacco una strana sensazione ti assale,come se qualcuno ti stesse osservando. Inizi a scrutare la stanza con gli occhi cercando niente in particolare, la tua attenzione si fermò su l'angolo più scuro della stanza. Strizzando gli occhi cercasti di mettere a fuoco e appena realizzato saltasti indietro nel letto portandoti la coperta fin sotto al mento.
"Chi sei? Fatti vedere!"
La figura accovacciata nell'angolo si alzò in piedi in tutta la sua lunghezza e con passi pesanti si avvicinò a te.
"Finalmente ti sei svegliata. Ero stanco di aspettare." Tuonò una voce profonda e modulare.
"Leader Supremo? Cosa ci fai nei miei alloggi!"
"Hai una memoria che non farebbe invidia a un pesce rosso. Sei svenuta dopo che ho cacciato l'individuo intenzionato a soddisfare i suoi istinti."
Dei ricordi iniziarono ad apparirti nella mente. Kylo che strangolava l'assaltatore. L'assaltatore che scappa a gambe levate. Tu che ringrazi Kylo. Kylo che...
Subito ti afferrasti il collo al ricordo di Kylo che ti strangolava con la forza.
"Tu...TU...Hai cercato di uccidermi!"
"Ero molto tentato,ma poi sei svenuta e mi è passata la voglia di vedere la vita svanire nei tuoi occhi."
"Perchè sei qua? Cosa vuoi da me?"
"Basta. Troppe domande. Un grazie può bastare."
"Grazie? Grazie? Di cosa dovrei ringraziarti? Di avermi quasi uccisa ma poi di avermi risparmiato la vita perchè ti era passata la voglia?"
"Non farmela ritornare ragazzina..."
"Perchè mi hai portato a letto? E perché sei ancora qui?"
"Avrei dovuta lasciarti morente in mezzo ad un corridoio?"
"Avresti potuto. Cosa vuoi da me? "
"Che portassi rispetto per i tuoi superiori."
"Se non vuoi sapere quello penso non leggermi la mente, non mi sembra complicato."
"Anche se bastasse non mi sembra che poche ore fa tu abbia solo pensato a degli insulti."
"Insulti meritati. Dopo aver lavorato per un pomeriggio intero ai tuoi danni."
Una rabbia cieca iniziò a diffondersi dentro di lui,la sentivi fuoriuscire dal suo copro come un onda calda ma che allo stesso tempo ti ha fatto venire i brividi. Iniziò a marciare verso di te,le sue mani erano pugni stretti lungo i suoi fianchi. Eri pronta all'impatto quando ad un certo punto si bloccò,rimase qualche secondo a guardarti per poi voltarsi ed uscire dalla stanza senza aggiungere nessuna parola.
Cosa diavolo era appena successo? Il cuore stava ancora martellando nel petto quando ti sei alzata per andare in bagno e prepararti per la notte,domani dovevi lavorare.
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Dark Scar
FanfictionHello there! Questa è una storia scritta in seconda persona,ma non è "semplicemente" scritta in seconda persona bensì ti fa rispecchiare nel personaggio. Nella storia sarà chiamato Y/N (your name) questo per aiutarvi ad immedesimarvi in esso;non è...