Capitolo 39

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*Ashton's pov*

Avevo appena umiliato Arianna davanti a tutti e mi sentivo davvero una merda, ma non so, quando inizio a bere non ragiono più, sono quasi dispiaciuto, si può quasi chiamare rimorso... si forse è così visto che è la prima volta che non adocchio una ragazza, me la faccio e poi basta. Di solito in tutte le feste succede questo ma da quel fatto niente, cerco di autoconvicermi che ho fatto bene, infondo è stata lei che mi è venuta letteralmente addosso quindi ho fatto bene...si ho fatto bene. Con la mia autoconvinzione mi reco nella zona bar, appena arrivo mi siedo in quella specie di sgabelli che in quel momento mi sembravano le sedie più scomode dove io mi sia mai seduto, infatti chiedo in fretta il drink che voglio e me ne vado con il mio Aviaton. Mi reco alla pista da ballo dove punto gli occhi su una ragazza bionda, al primo impatto da dietro mi sembra carina, così mi avvicino e le cingo i fianchi. Appena sente il tocco delle mie mani sul suo vestito, se così si può chiamare, si gira verso di me e mi sorride, nemmeno il tempo di dirle cose carine da farla cadere ai miei piedi che mi ritrovo la sua lingua in bocca. Di solito si, tutte mi cadono ai piedi, ma non così facilmente diciamo. Non ho più il mio drink in mano, penso me lo abbia preso qualcuno...
La bionda inizia a toccarmi dappertutto, mi sento i jeans quasi scoppiarmi, inizio ad avere dei brividi e dei piccoli gemiti escono dalla mia bocca, ma non mi preoccupo di questo visto il volume della musica, ma qui davanti a tutti non posso fare quello che le farei in questo momento...

Io:"che ne dici di andare in camera mia?"

X:"okay tesoro" dice con una voce piuttosto stridula... l'aspetto è okay, diciamo il suo fisico più della sua voce e della faccia messi insieme, ma per divertirmi non posso cercare la perfezione quindi mi accontento.

La prendo per mano e saliamo le scale, non mi molla un attimo. Di solito c'impiego due minuti ad arrivare in camera mia, ma con lei che ogni due per tre mi sbatte da qualche parte per baciarmi ne stiamo impiegando dieci e se non vuole che la prenda qui in corridoio la deve smettere!
Di tutto quello che sto pensando non le dico niente, rimango in silenzio e l'accontento, infondo siamo qui solo per soddisfare i nostri piaceri...
Arrivo davanti alla mia stanza, faccio per prendere le chiavi dalla tasca di dietro dei pantaloni, ma neanche il tempo di metterci la mano che ne sento un'altra entrarmi nelle tasche dei pantaloni. La guardo, mi fa l'occhiolino e mi porge le chiavi. Stranamente la porta è già aperta e maledico Calum per averla lasciata così, adesso magari c'è qualcuno e chissà cosa starà facendo. Entro e non mi da nemmeno il tempo per accendere la luce che mi viene contro, mi inizia a sbottonare la camicia e nel frattempo mi lascia dei piccoli baci sul collo, io la tengo per la vita e le faccio strada verso il mio letto, il che mi è difficile visto che è tutto buio. Faccio un passo indietro vicino al letto e quasi cado con lei addosso, non riesco a capire cosa ho colpito... Me la ritrovo immediatamente a cavalcioni su di me mentre si toglie la maglietta. Per un momento mi sento quasi come se fossi da solo, non capisco più niente, il vuoto... sento solo rimbombare i miei pensieri. Darmi al piacere e quindi continuare quello che sto iniziando o capire su cosa sono inciampato? Stranamente per la prima volta do' retta al mio cuore che mi dice di optare per la seconda scelta e così cerco di fare una volta ritornato alla realtà. Appena mi connetto me la ritrovo senza maglietta che mi bacia il petto, mi dispiace farlo, ma per la prima volta sto letteralmente rifiutando del sesso.
Le prendo le braccia ed inverto la scena così da essere io sopra e da poter uscire da questa situazione. Ma appena lo faccio mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo. Lentamente mi lascia una scia di baci fino ad arrivare all'orecchio, che mi morde.

X:"vedo che ti piacciono le cose forti" dice sogghignando con una voce ansimante.

Mi dispiace per lei ma oggi non sarà così... e penso che non lo sarà mai più visto che non avrà più il coraggio di guardarmi in faccia dato che la sto per rifiutare.
La lascio finire prima di staccarmi completamente da lei ed andare ad accendere la luce.
Appena accendo la luce una scena bruttissima, addirittura inquietante mi si presenta davanti...
Arianna distesa per terra...
Sento un urlo e mi accorgo che è stata quell'oca, quasi dovrei urlare io per aver appena visto per la prima volta bene in faccia chi mi stavo per portare a letto...
Corro subito verso di lei ma qualcosa mi ferma, sento un braccio strattonarmi completamente per terra e subito dopo me la ritrovo ancora sopra di me.

Un viaggio tanto atteso...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora