Prima di cominciare, vorrei ringraziare moltissimo mariangelino1 per l'idea che mi è nata dopo un suo commento.
Solo oggi mi sono resa conto di non aver mai descritto questo momento e spero di averlo fatto in un modo che vi sorprenderà e che vi renderà felici e orgogliosi di aver letto questa parte.Ci rivediamo alla fine del capitolo per sapere che cosa ne pensate, a dopo e buona lettura!
Ps. Ovviamente sarà un "pochino" spoiler per chi non ha ancora letto "Il mio amore sbagliato", ma potete leggerlo ugualmente. 🤭😇
7 anni dopo l'epilogo, 7/10
Città di San DiegoIl mese di ottobre non è neanche a metà, ma già le decorazioni per Halloween spiccano per le vie della città, come se ogni via fosse un'enorme passerella per la festa più cupa dell'anno.
La luce entra pallida e chiara dalla finestra di quella cameretta, nonostante il sole non sia ancora sorto del tutto; una luce che sembra un inno alla gioia e alla speranza ed è proprio questo che fa decidere la ragazza a mettersi seduta sul materasso, nonostante avesse gli occhi aperti da molto tempo.
Osserva, con un sentimento vecchio e mai spento nel petto, le pareti di quella stanza e ripensa al nervosismo che l'ha travolta quando ha rimesso piede nella casa che l'ha vista crescere, innamorarsi, nascondere i segreti più oscuri e soffrire; un nervosismo che ora, in quella stanza, la più importante e carica di dolore di tutta la casa, è completamente svanito, sostituito da un mix di emozioni del tutto diverse.«Sergio.»
La ragazza invoca il nome del primo ragazzo che le rubato e spezzato il cuore, il ragazzo morto troppo presto. Il suo unico fratello maggiore.
«Ciao, fratellone.»
È un sospiro quello che esce dalle labbra tremolanti di lei, al primo dialogo che intraprende con lui dopo la sua morte. Delle lacrime iniziano ad accumularsi agli angoli dei suoi occhi scuri e lucidi, mostrando al vuoto di quella stanza quanto è ancora grande il suo dolore e quanto la nostalgia la corroda.
«Non penso di aver mai detto a voce alta quanto tu mi manchi.»
Un sorriso stanco, tirato e triste cerca di distendere e fermare quelle labbra ballerine, come lei è sempre stata.
«Oggi è un giorno speciale, lo sai?» Scuote la testa, come per dirsi da sola che è qualcosa di stupido quel che ha detto e poggia i piedi sul freddo pavimento grigio. Un'altra cosa che lì dentro non è mai cambiata.
Apre la porta finestra ed esce sul balcone che ha sempre condiviso con suo fratello, poi poggia le mani sulla balaustra, lasciando che i suoi occhi vaghino su tutto ciò che la circonda; beandosi di quella luce che diventa sempre più forte, sempre più luminosa.«È troppo tempo che vivo senza di te, ma, fratellone, ce l'ho fatta. Sono riuscita a seguire la tua strada e il mio studio, lo studio che condivido con Thomas, sta diventando molto richiesto.»
La ragazza chiude gli occhi, lasciando che la brezza mattutina le scompigli i capelli, lasciati sciolti per la notte, e pensa a tutti i casi vinti e alla giustizia che il mondo ha visto fare in questi anni.
«Sono sicura che tu saresti stato più bravo di me, visto che era la tua strada, oppure sarei passata così tanto tempo per quegli uffici che ti avrei impedito di fare il tuo lavoro.»
Una risata malinconica scuote il corpo di Olly per pochi secondi, ma sono tutti quelli di cui lei necessita per poter immaginare la sua vita con il suo primo amore.
Le lacrime tornano a essere protagoniste indiscusse sul suo viso, mentre lei si accascia a terra, stringendosi le ginocchia al petto e una risata diversa, piena di quel nervosismo che sembrava averla lasciata, le esce dal petto quando sente la voce di sua madre che inizia a chiamare a raccolta tutti i rinforzi di cui pensa di aver bisogno.
«Oggi mi sposo.»
Lo dice come se non ci credesse, lasciando che quelle parole, sussurrate al vento riescano a rendere vero quel che quella notte l'ha tenuta sveglia. Abbassa gli occhi sulle mani, osservando il grosso e prezioso anello che porta all'anulare sinistro, il quale brilla assieme ai raggi solari.
Ed è in quel momento che la realtà si impossessa di lei, facendole asciugare gli occhi e distendere le labbra in un sorriso carico d'amore: ripensa al momento in cui gliel'ha chiesto.
Ripensa al suo ultimo amore.
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Come una goccia d'acqua su un incendio [VERSIONE DEMO]
Teen FictionDISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK - AMAZON O SUI SITI DI LIBRERIE COME FELTRINELLI E MONDADORI. VERSIONE DEMO --- Liv è una diciassettenne come tante - almeno all'apparenza. E' brava a scuola, frequenterà un college prestigioso e davanti a sé ha un fut...