08| aiuti inaspettati

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aiuti inaspettati

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L'ultima campanella della giornata risuona nei corridoi della Midtown, ed è il segno per Cassandra di iniziare le sue attività extracurricolari pomeridiane. Lascia sulla scrivania della professoressa la sua ricerca di storia e la saluta con un sorriso, per poi dirigersi verso il laboratorio di falegnameria.

Non ha incontri con il club di robotica oggi, ma sa di dover impiegare del tempo nella programmazione del robot per la competizione, per questo ha deciso di usare il suo tempo libero per togliersi il pensiero quasi subito.

Il laboratorio è pieno quando arriva, ma per fortuna riesce a trovare un posto in uno degli ultimi tavoli. Svuota il contenuto del suo zaino sulla superficie, facendo volare processori e cavi da tutte le parti, per poi tirare fuori il pc e il quaderno degli appunti di Peter e mettersi a lavoro.

Tra il club di matematica olimpica, essere Holly e il club di dibattito, questo è il primo momento libero che ha per lavorare al robot fuori dalle ore di laboratorio. Apre l'ultima pagina di programmazione e guarda gli ultimi codici scritti, nel tentativo di ricordarsi dove aveva lasciato il lavoro l'ultima volta.

E' circondata da rumore di metalli e lame che tagliano materiali, eppure è come se la sua mente fosse completamente concentrata su quello che ha davanti a sé. Legge e rilegge gli appunti che Peter aveva preso nelle poche volte che si era presentato al club di robotica prima di abbandonarlo, nel tentativo di capire la sua scrittura pasticciata e cercando di riscriverli con la propria scrittura in modo da capirli meglio.

"Hey, grazie di avermi mollato lì" la voce di Ned attira la sua attenzione e la curiosità prende il sopravvento immediatamente. Fa scattare lo sguardo nella direzione da cui l'ha sentito parlare, solo per scoprire che il ragazzo si trova assieme a Peter nel tavolo accanto al suo. Di fronte a loro c'è qualcosa che Cassandra fatica a definire con certezza, ma sembra un cumulo di cavi che il castano continua a colpire con un martello.

"Si, lo so, c'è stato un imprevisto" dice il ragazzo, dando un altro colpo all'oggetto, che però non sembra smuoverlo di un minimo. Lei guarda i due con espressione corrucciata, incuriosita dal cumulo di cavi che è di fronte a loro e a cosa possa servire.

"Che cos'è?" Ned si sporge maggiormente verso il tavolo, coprendo la visuale della castana, la quale si fa leggermente indietro e allunga il collo verso i due.

Nessuno si è ancora accorto della sua presenza, e Cassandra sa che non dovrebbe origliare le conversazioni degli altri, eppure sembra che quel piccolo cumulo brillante sia molto più interessante del robot da combattimento sul quale stava lavorando. Anche se vorrebbe, non riuscirebbe a concentrarsi una volta distolto lo sguardo, troppo curiosa di sapere quello che stanno facendo.

"Non lo so." mormora Peter, "Un tipo ha cercato di vaporizzarmi usandolo"
"Seriamente?"

Cassandra spalanca gli occhi alle parole, e i suoi occhi corrono lungo tutta la figura del castano, quasi stesse cercando di trovare qualche livido o taglio che le faccia capire quello che è successo.

Masked - Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora