Capitolo 8

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Mi risvegliai nel mio letto con accanto Rachel che dormiva come un ghiro

"è così carina quando dorme"
Pensai

Aspetta...cosa!?

Si è carina ma lo pensato in un modo così diverso da tutte le volte che l'ho pensato

Non è che magari

Mi sto innamorando!?!

No no, è assurdo

Un angelo e un demone insieme rappresentano la morte

Ancora mi chiedo perché...
Lei sia rimasta accanto a me sapendo dei pericoli...

La vedo aprire gli occhi, alzarsi e guardarmi

"allora come ti senti?" mi chiede

"eh?"
Non capivo, perché me lo chiedeva?

"ieri sei praticamente svenuto
Avevi la febbre un po' alta"
Dice

"forse per colpa mia..siamo rimasti fuori alle 2 di notte con quella pioggia" mi dice sorridendo

Appoggia la sua mano destra sulla mia fronte

"Hei ma c-cosa fai!?" le chiedo imbarazzato
Allontanandomi da lei

"Oh scusa, volevo vedere se la febbre ti è scesa"
Dice ridacchiando

"Beh essendo un angelo ti è passata subito, io scendo, tua madre ha preparato la colazione prima di andare a lavorare"
mi dice scendendo le scale per andare di sotto

Rimasi impalato lì, ancora rosso in viso
Con il batticuore

Era così vicina...

"Aaahh basta pensare a queste cose!!" mi dico, rovinando i miei capelli con le mani

Scendo di sotto e iniziamo a fare colazione

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Dopo che Rachel se n'è andò
Mia madre iniziò a farmi delle domande

"Jack, io ho come la sensazione che in quella ragazza ci sia qualcosa di oscuro"
Mi disse

La guardai scioccato
"mamma che intendi dire!?"

"lo sai bene"
Mi risponde

Credevo scherzasse, e invece no
Non era mai stata così seria in tutta la mia vita

"Che cosa intendi fare allora
Essendo la regina del paradiso e il babbo il re!?"

"Se tu sai che quella ragazza è un demone
Mi dispiace dirlo, e mi fa malissimo dirlo, ma devo ucciderti...
Hai infranto le regole
Se lo sapevi, dovevi ammazzarla subito
Anche se le volevi bene
Anche se per te era importante
Anche se l'amavi...
Le regole del paradiso, sono più importanti dell'amore"
Mi dice

Non potevo crederci
La mamma che ho sempre voluto bene, quella con la quale ho sempre scherzato, riso, con la quale mi sono divertito
Adesso
Era diventata lei il mostro
Non Rachel

"Quindi se papà viene condannato a morte, tu non lo aiuti, non fai niente!?"

Mi guarda con uno sguardo triste
"Tuo padre è il re, non potrebbe essere condannato.
Però devo rispondere alla domanda...
Esatto non farei niente, sennò verrei uccisa anche io..." mi dice, guardando con gli occhi il pavimento

"preferisci la tua vita a quella della persona che ami
Questo non è amore mamma
Amare non significa questo
Amare significa fare di tutto per chi si ama"

Dicendo questo, esco di casa sbattendo la porta

Che schifo davvero

Un momento però...
Abbiamo parlato di amare...

Ciò significa che...
Sono innamorato di Rachel...!?

Se fosse così non posso dichiararmi lo rifiutata chissà quante volte

Come può perdonarmi

Anche se mi mettessi con lei...

Io morirò..
Sarebbe inutile

Devo cancellare questi sentimenti
Al più presto

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Per una settimana continuavo a pensare se dovevo dirglielo il fatto della legge del paradiso

Infondo lei è un demone, e se io ora sono condannato a morte, diciamo che è per colpa sua ma anche mia

Ma avevo preso una decisione
Glielo avrei detto

Continuavo ripetutamente a chiamarla al telefono ma non rispondeva mai

Continuavo a chiamarla
Finché non vidi una ragazza sull'altalena

Capelli neri, lunghi e intrecciati,
aveva una corporatura molto simile a quella di Rachel

Andai lì e la vidi piangere
Aveva lo sguardo perso che continuava a guardare per terra

A risvegliarla ero stato io, chiamandola per nome

Alzò lo sguardo
Mi guardò per poi piangere ancora di più

All'improvviso mi abbracciò forte
Le sue lacrime bagnavano i miei vestiti

Rimasi in silenzio
Si sentivano solo le sue grida per il pianto

Le accarezzai la testa per poi chiederle cosa fosse successo

"devo tornare dai miei genitori.."

Non ci potevo credere, non l'avrei più rivista!?
Però, in ogni caso, non l'avrei vista più nemmeno se rimaneva sulla terra...

"I miei mi hanno detto che devo tornare nell'inferno per forza, ma io non voglio, io odio quel posto, odio i miei genitori
Quella non è la mia città
Quella non è la mia casa
Io sono anche un essere umano..
Voglio stare qui
Ho tutti i miei amici
Ho te qui...
Lì non ho nessuno"

Non parlai per alcuni minuti

Anche se non era il momento giusto per dirglielo
Volevo che lei lo sapesse
Subito...

"Rachel...
Devo dirti una cosa..."
Le dico, guardando altrove

"si...?"
Mi chiede

"mia madre ha iniziato a sospettare di te
Pensa che tu sia un demo-"
Vengo interrotto proprio da lei
Che mi dice di saperlo già

"tua madre me le ha fatte delle domande, si capiva che sospettava qualcosa
Infatti le ho dato la conferma...
Era sull'orlo di piangere...
Mi abbracciò forte e mi disse 'mi dispiace davvero tanto'"
E mentre me lo spiegava, sorrideva

"Io ho preso una decisione"
Mi dice

"cioè..?" le chiesi

"Non voglio che tu muoia
E non voglio tornare all'inferno"

"Ok... Ma non capisco dove vuoi arrivare"

"voglio dire che..."

Sorridendo, continuò la frase

"morirò per te" 

~Spazio Autrice~

Ciaooo
Siamo quasi alla fine della storia
Ehehehe

Non so se pubblicherò sta sera la fine
Cmq spero vi sia piaciuto

Votate se volete
Ciauuu🌹

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