Insegnamenti VII

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Erano passati più di trenta giorni, stavamo pescando in riva al fiume, mi divertivo moltissimo anche perché facevo tutto io, tranne magari quando il pesce era particolarmente grosso, anche il maestro usava un arco da pesca, molto più grande di quello che usavamo noi aknesi, in quanto riteneva che la freccia scagliata da un arco grande fosse più efficace nell'uccidere la preda e soprattutto che permettesse una morte rapida, senza dover lasciar soffrire ciò che avremmo mangiato. Stava giungendo sera e, mentre il pesce si cuoceva sul fuoco con me e il maestro seduti intorno, lui aveva ripreso con i suoi insegnamenti, diventati importantissimi per me se volevo accedere e vivere al suo villaggio nativo.

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Aveva ripreso con un discorso già affrontato, ma per il Maestro era fondamentale che diventasse routine questo modo di pensare: "Tutto ciò che noi emaniamo da dentro, pensieri o parole, ci torna indietro sotto forma di esperienze, cose o persone. I tre mezzi che abbiamo, in ordine di praticità, per ottenere ciò che desideriamo sono: parole - pensieri - emozioni, per praticità perché è più facile usare la parola più che il pensiero se non si è abituati. Svegliarsi tutti i giorni e sentirsi felici è un'abitudine più impegnativa dello svegliarsi e dirsi tutti i giorni di essere felici. In tutte e due i casi l'universo in brevissimo tempo agiterà le sue forze per sdebitarsi con ciò che tu gli hai trasmesso. Non occorre sapere come l'universo farà, occorre avere la certezza, la fede che lo farà. Tu sai che dopo ogni respiro che fai ce ne sarà un altro. Non sai come ciò avvenga, ma ugualmente ne hai la certezza. L'universo non ti darà l'abbondanza se ti senti di vivere nella povertà, come non potrai allevare un uccello senza avergli preparato prima un nido: il nido rappresenta i tuoi atteggiamenti, i tuoi vizi, le tue affermazioni, azioni e sensazioni, mentre l'uccello rappresenta i beni materiali, l'oro e i gioielli. All'universo poco importa del fatto che tu abbia un forte bisogno di una determinata cosa o no. È molto probabile che se trasmetti all'universo le tue necessità più urgenti lui ti risponderà con ulteriori urgenti necessità. Ci sono delle entità che vivono in un regno tutto loro, noi li chiamiamo "Esseri Alati", in molte tribù li chiamano angeli; si dice che in tutte le tradizioni e religioni del mondo ci siano queste entità, loro semmai possono aiutarti, ma è un discorso che affronteremmo in un altro momento, ora riprendiamo con quello che ti stavo spiegando e quindi: «Ciò che tu emani ti ritorna, sei Creatore». È importante ricordare che, indipendentemente dalle circostanze che stai vivendo, nella tua mente tu potrai sempre essere felice, sereno, amato e avvolto dall'abbondanza. Indipendentemente dalla giornata, dentro di te potrà sempre essere la giornata più bella della tua vita. Ciò che innesca il cambiamento è il desiderio, i nostri desideri sono preziosissimi perché ci portano a fare esperienze, e le esperienze sono il succo della vita. Una volta iniziato a coltivare il desiderio, bisogna avere fiducia, la fiducia non necessità di conferme. Tu sai e basta. Con la fiducia intendo anche la fiducia di meritarsi quello che si desidera: molte persone credono di non meritarsi il bene estremo, ma è un pensiero ridicolo, che cosa mai avranno fatto per non meritarselo? Noi umani siamo animali dotati di intelletto, siamo in grado di formulare pensieri e di creare nel rispetto e in collaborazione con le leggi dell'universo. Per esempio possiamo creare tanti oggetti col rame, contando sul fatto che esso a determinata temperatura si fonde, si fonde per legge universale, su questo non ci sono dubbi. Siamo la massima espressione tra le manifestazioni del universo. L'universo si manifesta con le stelle, le nebulose, le galassie, i pianeti, i fiori, le farfalle, le fragole, le sequoie, potrei andare avanti ad elencarti le manifestazioni dell'universo all'infinito e non troverei nulla come gli umani. Siamo il fiore all'occhiello dell'universo, e ci meritiamo il massimo se ciò è nostro volere. Non è affatto arrogante o presuntuoso affermare di meritare il benessere estremo, non serve fare imprese speciali nella vita per meritarsi il benessere estremo. Il benessere estremo è sempre lì che ci aspetta, ma gli dobbiamo permettere di accedere nella nostra esistenza. Molte persone perdono la cognizione di chi siamo veramente fino a trovarsi a pensare di essere degli immeritevoli! Quindi dopo che si è coltivato il desiderio e si ha la fiducia, bisogna avere l'aspettativa. Desiderio, fiducia e aspettativa sono le tre porte che ti condurranno ad avere una vita piena. Per aspettativa intendo che bisogna vivere come se tutto si fosse già realizzato. Non aspettare di diventare ricco per essere felice. Sii felice come se fossi già un uomo ricco.

Aknesi-La favola dei cattivi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora