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Mi alzo dal letto, ho tutti i capelli scompigliati e la cintura aperta.
Mi avvicino alla porta e vedo Alvaro.

Nello stesso momento esce Pedro.

A- ma che cazzo vi prende! Come cazzo vi siete vestiti! Sono le 2:36, dovevamo registrare all'una!

Io e Pedro ci guardiamo negli occhi e tutto ad un tratto mi passa davanti agli occhi quello che è successo ieri.

R- Scusami non...

A- Avevi mal di testa?! Non dirmi cazzate Rodrigo! Sei nuovo, sei un personaggio importante nella serie, devi esserci e non possiamo tardare!

P- amico calmati.

A- calmati un cazzo! Jesus è una bestia!

R- arrivo... dammi due secondi

Chiudo la porta e realizzo che è davvero molto tardi e che Alvaro potrebbe cominciare a sospettare, dopotutto eravamo vestiti uguali e tutti e due stavamo dormendo beati.

Si apre la porta interna

- ma hai visto com'era incazzato?

- un bel po' eh

Mi avvicino alla porta dove accanto c'è la sedia con la valigia così da scegliere i vestiti.

Mi alza dalla maglietta e mi avvicina a lui

-non ora Pedro...

Così mi lascia serrando le labbra e se ne torna nella sua stanza lasciando la porta aperta

Ci vestiamo entrambi di fretta e poi Pedro corre da me e mi lascia un bacio a stampo velocissimo.

- dai andiamo.

Così senza accorgesene esce dalla mia porta

Per fortuna Alvaro è girato e non ha visto questo particolare.

Iniziamo a camminare a passo veloce

A- corriamo e iniziate ad inventarvi una scusa.

P- ci siamo sentiti male? Non va bene?

A- ma poi che è successo spiegatemi!

R- niente, io mi sono addormentato vestito

A- si, con una tuta da jogging. E anche tu l'avevi- dice indicando Pedro

R- eh va bene Ludmila voleva una mia foto con la tuta che mi aveva regalato, vuoi tutti i particolari?

A- no grazie, ma non riesco a crederti.

P- ma basta. Ora diciamo che non ci siamo sentiti bene.

Così usciamo dalle porte scorrevoli automatiche e ci aspetta il van.

J- ragazzi ma che cazzo vi prende! Avete tardato di molto, che non ricapiti più. Andiamo!

Non ci chiede neanche il perché.

Alvaro e le sue stupide paranoie.

Io sono seduto al centro, alla mia sinistra c'è Pedro e alla mia destra C'è tutta l'attrezzatura.

Nei posti avanti c'è Alvaro, Jesus e un altro che non mi ricordo il nome.

Pedro inizia ad accarezzarmi la coscia.

Mi giro di scatto guardandolo negli occhi

mi fa un piccolo occhiolino per dirmi di tranquillizzarmi ma no. Non voglio.

gli prendo la mano e gliela sposto

lui la rimette.

che palle.

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