Capitolo 1

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Lucifer era incredulo, non poteva credere ai suoi occhi. Dio, suo padre, era lì, proprio davanti a lui, Amenadiel e Michael. In quel momento stava provando mille emozioni: Confusione, paura e rabbia. Perché Dio era sceso sulla terra? Per fermare la rissa tra lui e i suoi fratelli e punirli? O aveva qualche piano per allontanarlo da Chloe? Era questa la sua paura più grande. "Che...Che ci fai qui?!" Disse Lucifer che si stava trattenendo dal non fare una scenata e non dirgliene di tutti i colori.

"Come ho già detto..non mi piace quando litigate e vedendo come vi stavate comportando ho deciso di intervenire"

"Va bene papà, ci comporteremo da bravi bambini, ora puoi anche tornartene da dove sei venuto, ciao!"

"Samael" disse Michael in tono scioccato, palesemente finto, avvicinandosi a Dio "Come osi parlare in questo modo a nostro padre, dovrei portare rispetto!"

"Prima di tutto non chiamarmi in quel modo e poi non fare l'innocente della situazione perché non lo sei!" Disse Lucifer stringendo i pugni.

"Padre, ha iniziato Michael giocando con le nostre paure" disse Amenadiel cercando di rimanere calmo.

"Esatto! A me puoi anche non credere ma a lui si, è il tuo figlio preferito, non ti mentirebbe mai! Anche se anche io non mento mai!" disse Lucifer "La colpa di tutto è di Michael"

"Ma per favore!" Disse Michael in una risatina

"Ho detto basta!" Dio fece un urlo che pietrificò tutti e tre. "La colpa è di tutti e tre, Michael avrà anche sbagliato ma voi due avete fatto delle cose che non posso accettare" guardò prima Lucifer e poi Amenadiel "Amenadiel sei stato tu il primo ad alzare le mani su tuo fratello, un comportamento del genere me lo sarei aspettato da Samael ma non da te..mi hai molto deluso." Poi tornò a guardare Lucifer "E tu hai fatto una cosa molto grave..hai ferito tuo fratello e anche gravemente..gli rimarrà per sempre." disse riferendosi alla cicatrice sul volto di Michael " Vi pentirete per quello che avete fatto, riceverete una punizione che non scorderete molto facilmente." Dopo aver detto questo sparì.

Lucifer fissò il vuoto, non riusciva a reagire, neanche alla vista del gemello che con un sorriso beffardo si allontanava con Maze, ancora KO, in braccio. Aveva paura, paura che la punizione del padre sia allontanarlo da Chloe per sempre. E a giudicare dallo sguardo di Amenadiel anche lui aveva paura che il padre volesse separarlo da Linda e Charlie.
Non si resero neanche conto che il tempo non era più fermo.

"Lucifer...Lucifer?" Chloe si avvicinò a Lucifer mettendogli una mano sulla spalla. "Tutto ok?"

"Mh...?" Disse Lucifer tornando in se guardandosi un attimo intorno leggermente confuso per poi guardare Chloe e sorridergli leggermente "Ehi Detective, Ehm..si tutto ok, perché?"

"Sicuro? Sembri sconvolto..e stavamo parlando, un secondo dopo non c'eri più, successo qualcosa?"

La guardò per qualche instante senza dire nulla, non sapeva cosa fare, non voleva dire alla Detective cosa era successo, non voleva metterla in mezzo ad altri casini ma lui non mentiva mai e certamente non avrebbe iniziato adesso, soprattutto non mentirebbe mai a Chloe. "Amenadiel ha fermato il tempo e sono venuto a vedere cosa fosse successo"

"Tutto qui?" Aveva capito che c'era qualcosa che non andava

"Non posso dirtelo...o almeno non qui, è meglio parlarne da me dopo il lavoro.."

"Certamente...va bene"

"Ora scusami ma devo andare...a dopo e stai attenta" le lasciò un bacio sulla fronte per poi uscire dalla centrare.

Passarono un po' di ore, Lucifer era nel suo attico, seduto sul letto con le mani nei capelli, era disperato, doveva scoprire quale punizione il padre aveva in serbo per lui, doveva proteggere Chloe ad ogni costo. Alzò lo sguardo solo quando sentì le porte dell'ascensore aprirsi e sentì qualcuno chiamarlo. "Detective sono qui!"

Chloe andò da lui "Ehi" disse sorridendogli per poi dargli un bacio.

"Ehi" ricambia il bacio dolcemente per poi farla sedere sulle sue ginocchia.

Chloe si sedette sulle sue ginocchia e gli mise un braccio intorno al collo "Cosa mi dovevi dire prima in centrale" Chiese curiosa e preoccupata per lui, si vedeva che non stava bene.

"Praticamente...quando Amenadiel ha fermato il tempo è scoppiata una rissa tra me,lui, Michael e Maze, dopo un po' è intervenuto...nostro padre, è venuto proprio lì alla centrale..."

"Dio?! Davvero?!" Disse incredula.

Lucifer annuì "Purtroppo è vero...si è arrabbiato molto e ha detto che ci darà una punizione che non scorderemo mai e...e ho paura che possa fare del male a te" abbassò lo sguardo "Mi dispiace per averti messo in mezzo a questo casino con la mia famiglia"

Chloe portò le mani sul viso di Lucifer "Ehi...è tutto ok, non ti devi scusare di nulla ok? Non sentirti in colpa, non è colpa tua se hai una famiglia..particolare. Qualunque cosa accada io ti starò sempre vicino, potrai sempre contare su di me"

Lucifer sorrise a quelle parole, portò una mano sopra quella di Chloe accarezzandola dolcemente "Non permetterò a nessuno di separarci o farti del male, te lo prometto! Chloe..." fa un respiro profondo "Io...ti a.."

"Lucifer aspetta...non voglio obbligarti a dirmelo, voglio che tu sia pronto, so che i tuoi sentimenti sono veri, prima ho dubitato per colpa di Michael"

Lucifer stava per parlare quando si sentì l'ascensore aprirsi nuovamente e da lì entro Maze che si avvicinò a loro.

"Ciao Maze" disse Chloe accennandogli un sorriso.

"Ciao Chloe. Lucifer posso parlarti un attimo da soli?"

"Adesso sto parlando con la Detective, possiamo parlare dopo?"

"Tranquillo Lucifer, continuiamo a parlare dopo" disse Chloe alzandosi "A dopo, ciao Maze" per poi avviarsi verso l'uscita.

"Maze che c'è?! Perché hai interrotto la mia conversazione con la detective?!"

"Non mi interessa quello che stavate facendo tu e la tua ragazza!"

"Cosa vuoi Maze?!"

"Ucciderti" disse tirando fuori i suoi pugnali ed inizia ad attaccare Lucifer che riesce a schivarla.

"Mazikeen, vedi di darti una calmata o giuro che ti rispedisco all'inferno!" Urla facendo diventare i suoi occhi rossi iniziandola ad attaccare facendola cadere a terra.

Maze fece una smorfia di dolore ma si rialzò quasi subito "Non mi lascio intimorire dalle tue minacce, dovresti saperlo" tira uno dei pugnali che per poco non colpisce Lucifer.

Lucifer schivò il pugnale per un pelo, continuo a combattere contro Maze, ma non si era accordo che Michael era entrato nella stanza.
Michael senza farsi sentire prese uno dei pugnali finiti a terra e si avvicinò a Lucifer che in quel momento era girato di spalle, e lo colpì. "Addio fratellino!" Disse con usa risatina.
Lucifer cadde a terra e si portò una mano sulla ferita.

"Addio traditore! avrai quello che ti meriti" disse Maze

"Io traditore?! Senti un po' chi parla!" Fece una smorfia di dolore "Non finisce qui! Non crediate di averla vinta!" cerca di urlare vedendoli andare verso l'ascensore.

Lucifer 5BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora