3.

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Alla fine del giorno.

"If I could fly, I'd be coming right back home to you. I think I might give up everything, just ask me to pay attention, I hope that you listen cause I let my guard down. Right now I'm completely defenseless"

Le frasi di If I Could Fly degli One Direction rimbombano nelle mie orecchie mentre cammino in direzione del bar, ho già iniziato la prova da qualche giorno e per il momento mi trovo abbastanza bene. Ho preso il posto di una ragazza che ha deciso di lasciare la città per tornare dalla sua famiglia.
Lo staff è così gentile e divertente.

Non mi rendo conto che girando l'angolo, un'altra persona mi sarebbe venuta addosso.
"Scusa!" dico subito.
"Presta più attenzione la prossima volta" rimprovera.

Che maleducato. Torno sui miei passi e vado verso il bar, la giornata era iniziata così bene.
"Eccola la nuova arrivata" esclama Yasin, il gestore del locale.
Gli faccio un bel sorriso e vado a cambiarmi nel camerino. Mi hanno già dato la divisa e questo sembra un buon segno.
"Ti metti già al lavoro? Aspetta..." mi ferma "Ci sembri valida, volevo che tu lo sapessi. Ormai sei qui da una settimana quasi, la prossima settimana ti facciamo firmare il contratto se per te va bene"
Mi si illuminano gli occhi, che grande botta di culo.
"Certo che mi va bene!" dico contenta.

Inizio a lavorare come tutti i giorni, con il sorriso stampato in faccia.
"Un cappuccino" sento mentre riordino le patatine.
Porgo la tazza al cliente, guardandolo con attenzione sapendo di averlo già visto.
"Ah, sei quella che mi è venuta addosso questa mattina" mi riconosce.
"Sì, scusami. Ero distratta..." inizio a scusarmi nonostante la sua risposta poco educata.
"No, scusami tu" mi sorprende "ero nervoso e molto di fretta, ti ho anche risposto male".

Sorrido accettando le sue scuse, paga la sua ordinazione e mi saluta.
"Hai già fatto colpo, eh!" sussurra la mia collega Julia.
"Ma dove? Gli ho solo fatto un cappuccino" rido.
"Detta così la cosa è abbastanza ambigua, amica" fa l'occhiolino "Comunque tornerà, ho visto come ti guardava".

Arrossisco e torno ad riordinare le patatine.
Finisco il turno poco prima dell'ora di pranzo e torno in albergo con i piedi doloranti.
Vado subito da Ronny.
"La prossima settimana mi fanno il contratto" le dico entusiasta.
"Che bello! Di quanto?" chiede.
"Tre mesi, per il momento. Se tutto va bene indeterminato, ma hanno dei dubbi al riguardo" sospiro.
"Perché?"
"Innanzitutto sono italiana, devo firmare molte carte. Non sono una cittadina del Regno Unito" inizio "e poi, proprio perché sono italiana, temono che faccia come la ragazza prima di me".

Lascio Ronny al suo lavoro dopo una lunga chiacchierata durante la sua pausa pranzo e vado in camera per farmi una doccia. Attacco il telefono alle casse per avere un po' di compagnia, decido di avviare la playlist con "End of the day" degli One Direction e apro l'acqua fino a farla diventare molto calda.
Esco dal bagno con l'accappatoio ancora addosso, non ho voglia di toglierlo. Lascio la musica andare avanti mentre tampono i capelli con l'asciugamano.
Decido poi di vestirmi e scendere nuovamente da Ronny.

Corro per le scale come se fossi in ritardo per qualcosa.
"Attenta!" non mi accorgo che alla fine delle scale c'è una persona in piedi in attesa del facchino "ancora tu?"
Alzo lo sguardo e rivedo il ragazzo di questa mattina. "Ma sei ovunque?" chiedo.
"Direi di smetterla di incontrarci così" dice. Mi gratto la testa imbarazzata, chiedo scusa e vado dalla mia amica sentendomi osservata.

"Chi era quello?" chiede curiosa.
"Un ragazzo che ho spinto questa mattina, che poi è venuto a fare colazione al bar e ora è qui in hotel" rispondo.
"Questa è una bella coincidenza" mi guarda sorridendo.
"No, non ho tempo per queste cose"
"E dai, magari è di passaggio. Cos'hai da perdere?" insiste.
"Ma perché ti monti la testa?" alzo gli occhi al cielo "Gli sono solo volata addosso, non farti strane idee".
Decidiamo di vederci la sera, così torno alla mia stanza per aspettare la cena che ho ordinato. Accendo la tv mettendola come sottofondo mentre scelgo cosa indossare.

Black and White || Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora